Odontotecnici d'oro, due già denunciati

Odontotecnici d'oro, due già denunciati Odontotecnici d'oro, due già denunciati L'inchiesta del magistrato Corsi è solo all'inizio, si prevedono sviluppi clamorosi - La proliferazione degli studi dentistici abusivi, coperti da prestanome - Enormi guadagni Un improvviso terremoto sta sconvolgendo il mondo tranquillo, e per certi versi dorato, degli odontotecnici torinesi. Da due settimane, Infatti, polizia e magistratura hanno iniziato un'Indagine a tappeto su quella schiera (piuttosto vasta) di specialisti in protesi che, pur non essendo abilitati alla professione di medico dentista, curano direttamente i pazienti in avviatlssimi studi. Qualche decina di sospetti abusivi è già Slata convocata in questura per una formale diffida, e nel giorni scorsi sono scattate le prime denunce per due odontotecnici e per un presunto prestanome. • L'indagine, del sostituto procuratore Corsi, potrebbe riservare sviluppi clamorosi poiché il fenomeno dell'odontotecnico-dentlsta — anche se ufficialmente -scoperto» soltanto oggi — è da tempo piuttosto diffuso, e non risulta difficile raccogliere testimonianze di pazienti che hanno fatto ricorso almeno una volta a studi abusivi. In genere lo si fa per risparmiare sulla parcella de! dentista, che per le protesi deve comunque ri¬ volgersi ad un tecnico, e spesso ricarica un proprio guadagno sul costo delle stesse: tanto vale, allora — concludono molti — rivolgersi direttamente a quegli specialisti 11 cui indirizzo passa di bocca in bocca, senza tanta pubblicità, Ma la scelta, talvolta, prescinde da motivi economici: vi sono infatti odontotecnici con studi modernissimi che presentano le diverse soluzioni In diapositiva «prima e dopo la cura», eseguono direttamente panoramiche ai raggi X della bocca da sistemare e poi realizzano le protesi con i più moderni materiali. L'espe¬ rienza e l'abilità, ad onor del vero, fanno spesso dimenticare l'assenza della laurea, anche se le parcelle sono dell'ordine di milioni. A fornire una parvenza di legalità ci pensa, in molti casi, una targhetta col nome preso a prestito da un dentista abilitato: al -titolare^, che In studio naturalmente non si vede mal, l'affitto del nome renderebbe sulle selcento-sett ecentomila lire al mese, e vi sarebbero prestanome che sponsorizzano contemporaneamente anche quattro o cinque studi abusivi. DI questo giro dorato, che ha già creato fortune di centinaia di milioni (In buona parte esentasse) sapevano più o meno tutti; ma la difficoltà dei controlli ed una certa discrezione hanno sempre evitato indagini approfondite. Finché, per colpa di due successivi incidenti, è scoppiata la tempesta. Prima la scoperta, il processo e la condanna degli abusivi del «Centro prolesi in 24 ore» di corso Unione Sovietica, che aveva sfidato le leggi della discrezione con un'eccessiva pubblicità televisiva, scivolando sulla denuncia di una paziente colpita da choc anafilattico; poi l'arresto dell'odontotecnico Riccardo Serravalle, sorpreso ad esercitare abusivamente la professione in seguito ad una denuncia della moglie, hanno portato il fenomeno all'attenzione della magistratura. La notizia delle convocazioni In questura e dell'inchiesta giudiziaria è ormai passata di bocca In bocca, serpeggiano allarme e paura: forse anche la pacchia di questa professione all'italiana sta per finire. Roberto Reale

Persone citate: Riccardo Serravalle