Dai massacri alla sentenza

Dai massacri dia sentenza Dai massacri dia sentenza 14 settembre 1932 — Il presidente eletto Bashir Gemayel è ucciso nel pomeriggio a Beirut in un attentato. Notte tra il 14 e il 15 settembre — Truppe Israeliane entrano a Beirut Ovest «per assicurare il mantenimento dell'ordine e evitare stragi». 16 settembre — La Falange cristiana compie nei campi profughi di Sabra e Chatyla, nei pressi di Beirut, una strage; gli israeliani non intervengono. 19 settembre — Seduta di emergenza del governo di Israele. La folla scende in piazza a Tel Aviv e Gerusalemme e chiede una commissione di inchiesta; Begin e il maggiore libanese Haddad smentiscono i fatti. Nello stesso giorno il ministro liberale Berman si dimette dal governo. 1 ottobre — Il capo della Corte suprema, Itzhak Kahan, è incaricato dal premier di costituire una commissione di inchiesta giudiziaria, 25 ottobre — Il ministro della Difesa Sharon depone in seduta pubblica. 26 novembre — La commissione d'Inchiesta invia lettere a nove personalità che potrebbero essere danneggiate dalle Indagini In corso, invitandole a presentare un supplemento di informazioni, a ripresentarsi o a farsi rappresentare da un legale. 8 febbraio 1983 — La commissione pubblica le conclusioni dell'Inchiesta che occupano 130 pagine, di cui le ultime 40 segrete perché contenenti documenti e testimonianze riguardanti segreti militari o dichiarazioni fatte •in camera». K- r.

Persone citate: Bashir Gemayel, Begin, Berman, Haddad, Itzhak Kahan, Sabra

Luoghi citati: Beirut, Gerusalemme, Israele