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Vestivano alla malandrina Ora che toilettes, gente Vestivano alla malandrina Ora che toilettes, gente DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SANREMO — Si viene a sapere che Viola Valentino sarfi molto classica. «Le collezioni che mi sono piaciute di più sono quelle ài Armoni e di Vrrsace. Sceglierò IL. Si' lefTKf clic a Gianni Vcrsace si sarebbe rivolta (-presso di favore, due milioni di lire*) anche l'esordiente Sibilla, sembrava ieri che le cantanti del Festival erano indecise se li vestito andarlo a cercare al mercato degli stracci o tra le zingare di una carovana. Ci fu Sandle Shaw che si presentò alla ribalta scalza. Cantanti arrivavano sbrindellati, le pezze nel sedere c con gli eskimo. Vestiti come se fossero venuti a Sanremo per fare le pulizie a fondo o un safari. Li per 11, Lucio Dalla poteva far pensare che fosse un ^clochard ... o forse l'addetto alle caldaie, invece cantò una canzone molto bella: «4 marzo 1943». Comparvero cinque tipi di un complesso con pelli di capra, e non furono cacciati. Anzi, quei pochi che come Sergio Endrigo avevano la cravatta, erano visti con sospetto, rischiavano di passare per provocatori. Molti vestivano alla malandrina e venivano al ml- I crofono con aria lugubre o bieca. Oppure come se capitati li per caso e controvoglia. Personaggi di «bruciati», oggi scomparsi quasi del tutto. A ricordarli è adesso Vasco Rossi, e lo fa sapere nella sua canzone, dove dice che vuole una vita maleducata, disordinata, spericolata, esagerata, piena di guai, « Voglio una vita come Steve McQueen. e per di più vuole bere whisky al Roxy Bar. Adesso, 11 Festival I suoi cantanti li cerca possibilmente belli ed eleganti, garbati e sorridenti. Tanti sorrisi al pubblico e al «cari colleglli-, affettuosità. Ma disse Celentano a un festival di parecchi anni fa: •Davanti, tutti sorrisi, pacche sulle spalle, Adriano qui, Adriano là. Poi ti volti e sei morto e peste e corna e se potessero pure la bomba al plastico ti metterebbero'. In ogni caso, questo non accade soltanto nel mondo della canzone. Eleganti, dunque, stilisti hanno studiato e scelto il vestito adatto. Per 11 «Sanremo» hannp lavorato le grandi sartorie. Come ti vestirai al Festival? ha domandato Sorrisi e canzoni a tutti 1 partecipanti. La risposta più frequente è sta¬ ta: elegante. Parecchi cantanti hanno specificato: 11 classico smoking, un 'look elegante, moderno ma raffinalo', un doppio petto blu scuro, uno sportivo-elegante, 1 Matta Bazar «un look classico nello stile Anni 30 del film "Momenti di glo-, ria"». Le cantanti hanno aggiunto qualcosa di più: Doli Ohezzl, un abito 'Sobrio con classe, e Barbara Boncompagni 'Semplice e fresco.. I debuttanti, In genere assai giovani, sono appunto condizionati dall'età. Cosi 11 ragazzo Manuele Pepe veste 'in stile coUege. e Tiziana Rivale 'Veste semplice, coma la "Ragazza della porta accanto"». Flavia Fortunato, 'elegante con un tocco sportivo., Donatella Milani una tutina 'infantile.. Due quindicenni, Giorgia Florio e Patrizia Danzi: la prima ha «un obito con gonna adatto alla sua età-', la seconda veste da *teenager.. SI legge senza capire molto che Daniela Goggl •veste in stile "rocco-barocco".. Risulta poi essere un «lungo, decentemente scollato. Eleganti, dunque. E belli, se non bellissimi, almeno con quell'aria pulita da bravo ragazzo che intenerisce mamme e zie. Sul palcoscenico di Sanremo 1 cantanti parevano più veri quando, senza pelli di capra e altri eccessi, avevano brache a coste, girocolli e camicie canadesi. Ma dove è scritto che 11 Festival deve specchiere la realtà? Deve far sognare, o almeno essere tranquillizzante. Nella canzone di Toto Cutugno c'è l'ottimismo, e In parte la filosofia, del Festival: l'italiano non si spaventa, con la crema da barba alla menta, con la moviola la domenica in tv e «con un vestito gessalo sul blu.. Purché lo lascino cantare, con la chitarra in mano, •una canzone pianopiano.. Luciano Curino Berlin Osborne, uno degli eleganti: arriva dalla Spagna