Ventisei in lotta per una canzone di Marinella Venegoni

Ventisei in lotta per una canzone Stasera a Sanremo si sceglierà il motivo vincitore del 33° Festival Ventisei in lotta per una canzone La seconda serata non si è distaccata dalla linea melodica della precedente - Barbara Boncompagni si è esibita nonostante un improvviso ascesso alla gola - Stasera arriverà Roberto Benigni, canterà e presenterà il suo nuovo film DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SANREMO — Anche t festival hanno i loro martiri, e se non ci fossero l pettegolezzi interessati dei giornalisti, magari il sacrificio resterebbe come quello del Milite: ignoto. Prendiamo Barbara Boncompagni, «big: in forte sospetto di raccomandazione: le è scoppiato un ascesso in gola. Psicosomatico piura lei, e pallida pallida lui voluto affrontare ugualmente la gran serata. I venti milioni di spettatori rischiavano di non saperlo, ma il filino di voce le bastava giusto giusto per la sua marcetta da sigla televisiva. Notte e giorno. Anello la seconda serata del Festival ha confermato che ci stiamo preparando al gran trionfo, della disco-melodia. La musica va su in larghe volute morbide, come quelle che si usavano negli anni d'oro di' Sanremo, e questo mimetismo imprevedibile dà la strana sensazione che sul palcoscenico vada sfilando una lunga lista di imitatori di se stessi o di altri. Christian è uno Julio Igleslas. dolce e romantico che più non si può, e c'è da giurare che da questa Abbracciami amor mio gli verrà qualche meda glia discografica. Gianni Morandi è sempre lui, attento, garbato, misurato, e la Nemica amatissima ha una frase musicale che si fa ricordare. Continuano a darlo come un cavallo vincente. Anclie Viola Valentino imita se stessa, ma abbandona per una volta le tiritere e si lancia in un ritmo brasiliano con qualche sfumatura di originalità. Il più ruffiano in assoluto, da Oscar, è Toto Cutugno con la sua ballata L'italiano. Si appiccica immediatamente alla memoria, e questo sfoggio di stile così impudentemente veterocelentanesco gli consentirà di guadagnarsi i favori del pubblico; si può fin d'ora immaginare che sia questa la. canzone Sanremo 83, come l'anno scorso fu .Felicità, del duo A l Bano-Romina. Berlin Osborne ha garbo apprezzabile e un bel fisico: ma la concorrenza con Christian nel far rimpiangere Iglesias è assai dura. Si è sentita, tra i «big., ancfie un po' di disco-dance pura. Quella che si scatena in discoteca: ci hanno provato i Passengers (Movie Star), ma ormai non è roba da Festival. Parlare dei debuttanti diventa imbarazzante, dopo la brutta fine clic ha fatto l'altra sera Daniela Goggi, più alta professionalmente d'una spanna rispetto al resto della banda dei debuttanti. E, ovviamente, eliminata. Non è facile ricordarsi, a tuff oggi, della canzone di Armani die pure è andato in finale, qualche reminiscenza è restata del simpatico Azzurri, mentre Tiziana Rivale e Giorgia Fiorio, pur con tutti i loro meriti, confermano soltanto che la Rai è sempre la Rai. specialmente in questa edizione. E che .Domenica in.... non sbaglia mai. Il più serio prodotto -Domenica in...., nel debutto, è comunque Alessio Colombini, che ieri sera ha mostrato di essere uno che non è solo inventato da Pippo Baudo, ma sa comporre e interpretare, e ha un bel bagaglio musicale. Le sue Scatole cinesi sono'molto gradevoli. La grande scoperta Sibilla, tutta naso e riccioli (qualcuno ha detto die è un incrocio tra Coppi. Bartali e Battlato), si è finalmen te offerta al pubblico in un tripudio di Versacc e di melograni cartaginesi, pieno di reminiscenze mediorientali; ma ci si chiede quanto possa tenere questo Battiato style senza la presenza diretta del suo inventore. Simpatico il Minghi del 1950 e terribile la produzione di Fornaciari, che non contento di cantarsi la Nuvola ha altre quattro canzoni in gara, fra cui quella di Sanderson. Per questa sera della finalissima, la gara sarà davvero dura, all'ultimo sangue. Gli otto debuttanti sopravvissuti i diciotto .big. saranno ridotti a due gruppi di tre: seguirà una successiva votazione sui sei finalisti che reinterpreteranno (brevemente) la loro canzone; da li avremo finalmente il numero uno, il numero due e il numero tre. mentre sui voti di quelli die seguono calerà il mistero. Il .clou, fuori gara sarà comunque rappresentato da Roberto Benigni, già sotto processo proprio a causa di un Wojtylaccio- sparato dal palcoscenico dell'Ariston in una edizione passata. Benigni arriva qui mosso non certo dal desiderio di riparare, ma per far pubblicità al suo primo film, appena concluso. Sui presentatori in palcoscenico, stendiamo un velo pietoso. E'carina l'idea di portare una bella coppia come Andrea Giordana e Isabella Russinova. Ma a ognuno il suo mestiere, e finisce che qualcuno si ritrova a rimpiangere Daniele Piombi o Mike Bongiorno, il che è davvero troppo. Marinella Venegoni Barbara Boncompagni, figlia d'arte, ha cantato nonostante il mal di gola - Toquinho, una star intemazionale con la debuttante Giorgia Fiorio

Luoghi citati: Iglesias, Sanremo