Gli arbitri riuniti arriva chiarezza?

Gli arbitri riuniti arriva chiarezza? Domani FAia a Coverciano Gli arbitri riuniti arriva chiarezza? MILANO — «Libertà» di parola (e di intervista) chiedono gli arbitri, specialmente quelli più giovani e probabilmente l'Aia finirà per accontentarli. Il delicato momento attraversato dalla categoria si sbloccherà Inevitabilmente con qualche concessione, ammesso che 11 comitato di presidenza dell'Aia, convocato per domattina a Coverciano, rimanga al vertice del mondo arbitrale. C'è maretta anche al vertice, soprattutto per quanto riguarda Campanai!, contestato dalla base e ora anche da alcuni diretti collaboratori. Il presidente dei fischietti potrebbe anche lasciare il posto ad un commissario, ma questo «colpo di mano» da parte del presidente Sordido sembra poco probabile. In effetti l'attuale regolamentazione fa a pugni con la logica: gli arbitri sono dilettanti e non possono parlare; i calciatori sono professionisti e hanno tutti 1 diritti possibili purché non rivolgano accuse infondate ad altri tesserati. Gli arbitri chiedono soltanto di essere equiparati ai calciatori; qualora nelle loro interviste emèrgessero Irregolarità, allora toccherebbe al loro «procuratore federale» deferirli agli organi disciplinari. Campanai! ha già fatto una mezza concessione, anche perché di fronte all'incalzare di interviste confermate e smentite, da Milano o da New York ha finito per perdere il bandolo della matassa. Sentinelle a pagarne le conseguenze è stato Lattanzi. Lattanzi oggi parteciperà alla riunione degli arbitri di C fissata a Coverciano; poi domattina sarà il turno dei commissari di campo, quindi del comitato di presidenza dell'Aia. Lattanzi potrà cosi confermare o smentire le sue dimissioni; probabilmente finirà con un abbraccio. Ovviamente non si parlerà di Casarin, semmai di Agnolln per un'intervista non autorizzata. g. gand.

Persone citate: Casarin, Faia, Lattanzi

Luoghi citati: Coverciano, Milano, New York