Comune, oasi di speranza nel grande mare della crisi

Comune, oasi di speranza nel grande mare della crisi E' l'azienda più «corteggiata» da disoccupati e cassintegrati Comune, oasi di speranza nel grande mare della crisi Quasi tremila assunzioni negli ultimi due anni - Le code ai concorsi per un posto a Palazzo Civico si allungano ogni giorno di più - Sedicimila dipendenti (ma l'organico è di 18 mila) Quasi tremila assunzioni in due anni e mezzo, dal luglio 1980 al dicembre scorso, 1500 delle quali effettuate nell'ultimo semestre dell'82: cosi il Comune è diventato una delle aziende più «corteggiate» da disoccupati e cassaintegrati. in questa stagione di crisi profonda. -Non voglicniio sostituirci alle aziende che hanno sempre trainato il mercato del lavoro — dice l'assessore al Personale Maurizio Mancini —, la recessione esiste, e noi, nonostante i blocchi delle imrie leggi finanziarie per gli enti locali, tentiamo di mantenere integro un organico municipale che dovrebbe vedere in forza 1S mila dipendenti. In realtà ne abbiamo poco meno di 16500. per cui, governo permettendo, avrem7110 ancora 1500 post i liberi». Le code ai concorsi che si svolgono a Palazzo civico si allungano: agli ultimi esami, per 1300 ]>ersone da ssumerc, si sono presentati in 25 mila. E' il sintomo più chiaro del malessere In cui sta vivendo Torino che, da città di produzione, va, per forze di cose, verso il terziario, con sempre un maggior numero di cittadini che cercano rifugio negli uffici e nei settori che offrono servizi. L'intenzione del Comune tuttavia non è questa. Spiega l'assessore Mancini: -1 tremila nuoi'i assunti, hanno fatto il loro ingresso in municipio, 10 ripeto, per completare gli organici: in buon numero (cir- ca 1300) per sostituire personale andato in pensione, per il cosiddetto turnover. Gli altri hanno occupato posti vuoti, in servisi essenziali-. E' il caso delle ultime assunzioni: oltre 300 vigili urbani, 300 impiegati, 160 operatori del settore socio-assistenziale, 120 giardinieri, 220 maestre d'asilo, 100 tecnici (geometri e periti), 60 ragionieri, 30 addetti al centro di calcolo. -Nella maggior parte, soprattutto nel settore scuola — precisa l'assessore — si tratta di normalizzazioni di rapporto per personale già al lavoro, ma a tempo determinato, finalmente assunto in ruolo». Altro aspetto importante, l'assorbimento da parte degli uffici del Palazzo di disoccupati e di «cassintegrati». Dice Mancini: -Recentemente il Consiglio comunale ha approvalo una delibera secondo cui possiamo assumere personale a basso livello salariale (manovali non qualificati, generici, ndr.) direttamente, attraverso chiamata numerica, cioè senza concorso, dall'ufficio di collocamento. Il provvedimento è stato approvalo dal Comitato regionale di controllo ed è operativo». In base a quella decisione, osteggiata dal banchi della minoranza per ragioni giuridiche, Il Comuije ha assunto una novantina di persone (65 disoccupati e 25 in cassa integrazione); le assunzioni tut¬ tavia sono congelate, in attesa che gli organi tutori (Coreco) interpretino le norme dell'ultimo decreto finanziario che impedisce al Comuni di assumere personale oltre 1115 per cento del normale turnover annua A favore di disoccupati e cassintegrati è intervenuta pure l'Amrr (Azienda raccolta rifiuti) che avendo assorbito la Nettezza urbana (400 addetti municipali) e poiché circa 370 di questi dipendenti hanno preferito rimanere negli organici del Comune, ha dovuto sostituirli con nuovo personale, «chiamato», appunto, dagli uffici del collocamento. Giuseppe Sangiorgio

Persone citate: Giuseppe Sangiorgio, Mancini, Maurizio Mancini

Luoghi citati: Torino