Nell'82 il gruppo Corriere in «rosso» per 30 miliardi

Nell'82 il gruppo Corriere in «rosso» per 30 miliardi Lo dirà oggi il commissario all'assemblea creditori Nell'82 il gruppo Corriere in «rosso» per 30 miliardi Il valore stimato dell'Editoriale (282 miliardi) è in bilancio per 141 - La Popolare di Milano revoca un credito di un miliardo MILANO — Si tiene oggi al tribunale di Milano l'assemblea dei creditori dell'Editoriale Corriere della Sera. Dopo l'esito positivo dell'assemblea del creditori della Rizzoli Editore, che si è espressa lunedì scorso favorevolmente nei confronti dell'amministrazione controllala, si prevede che anche quelli del Corriere della Sera adotteranno la stessa decisione. Del resto, anche il commissario giudiziale Luigi Della Rocca ha espresso parere favorevole in proposito. I 1901 creditori del Corriere vantano crediti per complessivi 61J miliardi, 10,7 dei quali vanno alle banche, oltre 22 a 1150 fornitori nazionali, 9.6 ai collaboratori, 4 agli autori, e 12a creditori vari. D'altro canto al risultato favorevole di oggi concorrono le lettere dei creditori che hanno già votato per iscritto e che sembra accertato abbiano 7'.a raggiunto la maggioranza numerica e di capitale necessaria perché il tribunale decida in favore della prosecuzione dell amministrazione controlla la dell Ed i tonale. Dalla relazione rulla situazione dell Editoriale Corriere delia Sera r.he verrà letta oggi dal comminano giudiziale che l'ha elaborata, risulta una perdila ai y, tetttmbre 1982 di 21 mtliarril circa, ni miliardi in pid rispetto al giugno dello riessa anv, e ?i previde che l'esercizio 19S2 chiuderà in rosso'-.ria 'SOmlijardl. per le testate dell'Editoriale del r.r.rr-srre della Sera, il ta/ore attnrtulln e di 2H2.4 miliardi, il valore iscritto in bilancio e tuttavia di 141.1 miliari!; Il molivi per cui Della Rocca inserive le tesiate nell'attivo al '/) per cento del valore stimato e definito una forma di -prudenza» a partire da una serie di considerazioni che il commissario espone così: non ci sono al momento -previsioni di trattative di vendila separate per detti beni-; -il mercato in cui essi gravitano è ristrettissimo»; -non si può prescindere dalla speciale situazione in cui si trova l'azienda»; -la slima non contempla per ovvie ragioni comparazioni che avrebbero consentito conclusioni più immediate». // giudice delegato alla procedura dell'amministrazione controllata della Rizzoli spa. Baldo Marescotti. accogliendo la proposta del commissario giudiziale Luigi Guatri ha designato intanto gli esperti per l'esame della validità del contratto dt pubblicità con la Spi. Sono Silvio Brondonì e Mario Mussai di Milano. La Banca Popolare di Milano, uno degli istituti di credito che partecipano al pool che ha rilevato il vecchio Banco Ambrosiano, Uà revocaro ieri alla ■ Rizzoli Editore*, con effetto immediato, una linea di credito di un miliardo di lire accordato nel novembre scorso. Ieri infine l'assemblea dei giornalisti del Corriere della Sera ha deciso di dare mandato al comitato di redazione di programmare un pacchetto di scioperi indefinito nei tempi e modi che verranno ritenuti necessari dal comitato stesso, fino a quando l'amministratore delegato della Rizzoli non lascerà la carica. L'amministratore delegato del gruppo Rizzoli, Bruno Tassan Din. ha fatto ieri sera la seguente dichiarazione: • Ho già messo a disposizione del giudice la mia carica di amministratore delegato allo scopo esclusivo di rimuovere gli ostacoli posti artificiosamente al risanamento aziendale. Confermo la mia disponibilità e ad essa darò seguito formale nei tempi e modi che andrò a stabilire con il giudice delegato

Persone citate: Baldo, Bruno Tassan Din, Della Rocca, Luigi Della Rocca, Luigi Guatri, Marescotti, Mario Mussai, Silvio Brondonì

Luoghi citati: Milano