I «quattromila» visti da Pila di Gigi Mattana

I «quattromila» visti da Pila I «quattromila» visti da Pila ni.A — Poche altre stazioni invernali italiane possono vantare un -tloinaine skiable. cosi Interessante, eppure a Pila (provincia di Aosta, 1HO0 metri di quota, circa 140 chilometri da Torino) spetta probabilmente la palma della sfortuna. Qualche colpa degli uomini e una serie di circostanze negative ne hanno ritardato il decollo, tanto che il faraonico piano di sviluppa varato nel 1971 e clic doveva essere lionato a termine in ix>chi anni, è ancora oggi in buona pane lettera morta. Pila è una stazione dove pullulano gli appartamenti ma mancano i servizi nel modo più assoluto (35 camere alberghiere in tutto); i>er fortuna un villaggio Valtur. con i suoi 600 clienti per settimana, consente di dare un po' di fiato agli impianti. Croce e delizia e contemporaneamente la vicinanza con Aosta (20 chilometri); oggi e più un handicap che un vantaggio perche da quando recentemente e andata in pensione la lunghissima cabinovia che la univa con il capoluogo regionale, si deve necessariamente ricorrere alla strada e si e persa una parte di quella clientela che si accontentava di due o tre ore di sci nel pomeriggio, libera dalla schiavitù dell'auto. Malgrado questi punti negativi (il piano di costruzione per dotarla di un centro servizi e di strutture alberghiere comunque va avanti). Pila resta una splendida sede per una giornata sugli sci. Dal centro abitalo saliamo con la potente funivia (cabine da 80 posti) ai 2250 metri del Grand Grimod; breve discesa sulla destra e saliamo a 2620 metri con lo skililt Couis II: la vista da quassù è veramente fantastica, praticamente tutti i «quattromila- valdostani sono a lionata di mano (con un simile panorama a disposizione sicuramente gli svizzeri avrebbero costruito un ristorante da favola); la pista >Degli ermellini., e di media difficolta e piacevole alternando tratti di piano a brevi picchiale. Risaliamo con un corto skilift alla stazione della funivia e scendiamo fino a Pila con una pista, la .12» dl Pian Bois, di modesto impegno; a parte alcuni skilifts per principianti, abbiamo da provare cinque impianti posti quasi in parallelo l'uno con l'altro: la seggiovia dello Chamolé è quello più lungo (550 metri di dislivello), lo skilift del Couis I è quello che giunge a quota più elevata (2650 metri) ed entrambi servono piste di grande interesse. La .Renato Rosa, sotto la seggiovia è una pista omologata per discesa libera, ma percorsa turisticamente è piacevole e non impegnativa: il -Canal grande» sul Couis è un largo imbuto (classi! icato -nera» per difficoltà) splendido solo con neve sicura (e Infatti l'impianto a volte è chiuso). Molto belli e curali e con difficoltà modeste anche lutti 1 tracciati del Gorraz. della Nouva e del Lelssé. Quando saranno attrezzati anche i pendii del Grimondet e si potrà andare a Cogne in trenino attraverso la vecchia gallerìa del Drlnc. Il fascino di Pila aumenterà. Gigi Mattana

Persone citate: Bois, Grimod, Renato Rosa

Luoghi citati: Aosta, Cogne, Pila, Torino