Philby, la spia, maestro di Andropov

Philby, la spia, maestro di Andropov Lo racconta sulla rivista «Penthouse» un ex diplomatico sovietico Philby, la spia, maestro di Andropov DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Jurlj Andropov arre buona parte del suo successo soprattutto come capo del K p,b, la polizia politica sovietica, a un occidentale, per l'esattezza all'inglese -Kivi- Philby, il diplomatico stna che fuggì a Mosca nel '63. dopo aver servito nascostamente. l'Urss per un quarto di secolo. Andropov sfruttò gli insegnamenti di Philby non solo per ristrutturare il Kgb a immagine e somiglianza — naturalmente parziale — del Secret Service di Sua Maestà britannica, rendendolo cosi molto più efficente di Quanto no7i fosse, mai stato. Se ne seri'l anche per diventare uno dei massimi esperti degli Stati Uniti nel suo Paese, e su tale base dare la scalata ai vertici politici del Cremlino. Lo afferma in un articolo sulla rivista Penthouse, nota più per le sue foto di donne nude e le incàute interviste di alcuni lcaders americani, come il presidente Carter, che ììer il suo pensiero politico, lo afferma, si dicem. un suo ex collega del Kgb, il diplomatico Vladimiri Shakarov che lavorò per un decennio circa, come doppio agente, per l'America, prima di riparare a Washington. Shakarov, tra l'altro, fu amico del figlio di Andropov, Igor, e visitò saltuariamente l'appartamento dell'attuale leader solletico. Si devono a lui le informazioni sui gusti occidentali di Andropov, la sua conoscenza della lingua inglese, del jazz e cosi via. Secondo Shakarov, la fortuna di Andropov poggia su quattro persone. Otto Kusineen, il comunista finlandese che Stalin tentò invano di insediare a Helsinki, e che rappresentò l'ala riformista del partilo fino a Krusccv. Scrgei Vinogradov, uno dei capi del Kgb, il miglior amico di Philby al cui fianco operò spesso. Aleksander Paniusktn, già ambasciatore negli Stati Uniti, e poi responsabile dei rapporti con l'estero. (Vinogradov e Paniuskin morirono entrambi nel 70). E -Kim, Philby, che come C07iiunista era al di sopra di ogni sospetto, ma aveva in più una conoscenza impareggiabile dell'Occidente. Philby ebbe il merito di insegnare ad Andropov .come pensano e operano» le democrazie, in particolare quella americana. La cosa più sorprendente dell'articolo di Shakarov, il quale vive oggi, sotto falso nome è la proiezione dellTai, non lontuno da New York, è che esso descrive Andropov come un uomo davvero interessato alla distensione, estre inamente sofisticato, pram¬ matico. In altre parole, il quinto leader della storia delIVrss sarebbe il più occidentale e il più aperto al dialogo di tutti. A parere di Shakarov, insieme con lui bisogna tenere d'occhio Arbatov. il capo dell'Istituto per la relazioni internazionali di Mosca, il suo braccio destro, che sarebbe l'interprete delle sue direttive per la politica estera.

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