Shultz a Pechino esclude protezionismi L'industria Usa «non invaderà» la Cina

Shulli a Pechino esclude protezionismi L'industria Usa «non invaderà» la Cina Il segretario di Stato affronta ora i colloqui con Zhao e Den Xiaòping Shulli a Pechino esclude protezionismi L'industria Usa «non invaderà» la Cina A un pranzo offerto dagli uomini d'affari americani ha ribadito che Washington non sovvenzionerà le esportazioni - Dopo gli incontri col ministro degli Esteri le relazioni «sono tornate più chiare» - Contrasti su Taiwan Pechino — il segretario di Sialo americano Cìrorco Shullz. da mercoledì a Pochino per una visita che si concluderà domani, ha avuto ieri due incontri con il ministro (lenii Esteri cinese Wu Xueqian e, nel lardo pomeriggio, con il presidente del Comitato congiunto Cina-Usa per la scienza e la tecnologìa. Fang Vi. Shullz è sialo inoltre ospite a un pranzo offerto da rai>presentanti della comunità d'ai lari americana, durante il iiuale ha detto che il governo di Washington non è attualmente disposto a sovvenzionare le esportazioni di prodotti americani in Cina. Il segretario di Stato si è opposto a o^ni forma di protezionismo e. in un discorso che ha letto durante il pranzo, ha precisato che il governo americano non è disposto a aiutare le compagnie che desiderano penetrare nel mercato cinese e portarle ai livelli competitivi delle industrie europeo e giapponesi. -In pratica ci Ita detto clic dobbiamo lavorare per fare i nostri profitti; ha detto un uomo d'afìari presente al pranzo. 'Molti di noi sono rimasti delusi-. Shullz. che ha parlato a lungo e ha risposto alle domande dei rappresentanti delle compagnie americane presenti in Cina con una voce • molto bassa, appena discernibile-, è apparso, nonostante il disappunto di molti dei presenti, un uomo -forte, un eccellente negoziatore- ha detto uno dei partecipanti. -Per coloro che si aspettavano una imnacea, cioè sussidi statali e liberalizzazione delle regole per l'esportazione, è chiaramente stata una delusioneha detto il rappresentante di un ullicio legale americano. Uno dei problemi che ostacolano lo sviluppo dei rapporti economici cino-americani è la severità delle regole che negli Stati Uniti vietano l'esporl azione di tecnologia sofisticata che può avere usi anche militari. Inoltre, i rapporti commerciali Ira i due Paesi sono attualmente tesi. Uno stato di irritazione reciproca è nato dal fallimento del negoziati sul rinnovo dell'accordo tessile per il prossimo biennio, dopo il quale gli Stati Uniti hanno istituito misure unilaterali per frenare l'aumento delle esportazioni cinesi negli Stati Uniti e, in segno di rappresaglia, la Cina ha bloccato future importa¬ zioni di cotone, di soya e di lessili sintetici. I problemi economici saranno senza dubbio al centro delle conversazioni che oggi Shullz avrà con il premier cinese Zhao Ziyang. Al termine di otto ore cri colloqui col collega cinese, il segretario di Stato americano aveva commentato l'atmosfera di questi negoziati dicendo che dopo un periodo difficile, le relazioni siiioamericane sono -tornate ad essere chiare». Prima di lasciare Pechino Shullz sarà ricevuto da Deng Xiaòping e vedrà il principe Norodom Sihanouk che capeggia una coalizione che si ripromette di cacciare i vietnamiti dalla Cambogia c alla quale gli Stali Uniti hanno dato il loro sostegno morale.

Persone citate: Den Xiaòping, Deng Xiaòping, Fang, Norodom Sihanouk, Zhao Ziyang