Fantacronache di Stefano Reggiani

E dopo l'Eni Lenin Fantacronache di Stefano Reggiani E dopo l'Eni Lenin Venerdì 28, sussurri e brividi. L'altro giorno Fanfani ha fatto un sogno, gli pareva di camminare insieme con Craxi lungo un corridoio lunghissimo fiancheggiato, parte per parie, da una teoria interminàbile di pone. Lui e Craxi andavano lentamente a braccetto, scambiandosi alcune osservazioni di carattere privato, ma erano continuamente distratti dall'aprirsi delle porte. Facce sconosciute, gente mai vista si sporgeva tra i battenti, facendo sorrisi, sospiri, mormorando piccole frasi incomprensibili. Il presidente a un certo punto si fermò tirando la giacca a Craxi: e Ma questi die dicono?». Craxi tese l'orecchio nel grande brusio, gli parve di cogliere chiaramente: L'Eni. Lni...i. Spiegò con una giusta impazienza: • Parlano ancora dell'Eni, come se non ci fossero altri argomenti». Affrettando il passo arrivarono in fondo al corridoio, aprirono la porta della Camera e rimasero un poco interdetti davanti all'esile figura con la barba biatica che sedeva alla presidenza. F.sclamarono con disappunto e imbarazzo: «Ma come'' Lenin? Già qui?». Lenin prese la tazzina di caffè che Cossutta gli aveva gentilmente portato, bevve un sorso, puntò gli occhi acuti sull'assemblea (la de ■mancava, era già sull'Aventino) e disse con quella sua voce da tribuno rauco: «Poiché fortunatamente siamo arrivati, press'a poco, alla condizione della Russia nel 1917, possiamo incominciare. Qualcuno ha domande?». «Io» disse Fanfani. e si svegliò con la mano alzata. Sabato 29, il meglio della pornografia. La rivista «Filmcritica* ha dedicato un numero doppio alla pornografia con analisi del Imitarci) e interviste l^guaggio «I agli autori. Cos'è che attira la gente a vedere un film dalle luci rosse? Un inesperto crede di saperlo fin troppo bene, invece c'è una regola del successo che sfugge alle facili semplificazioni. Chiedono gli intervistatori Ghezzi e Germani allo specialista Joe D'Amalo: «Cosa fa vendere di più? Certi nitori? Certe attrici?'. Risponde Joe D'Amato: «Onestamente inni glielo so dire». Fa delle ipotesi: che si tratti dell'ambiente, della recita/ione, della trama. Ma capila con la pornografia quello che capita in politica: ci sono delle volte in cui vedere la faccenda piace di meno. L: i politici non sanno quali. Domenica 30. la censura. L'onorevole Greggi ci informa di avere denunciato la commissione di censura che ha vietato solo ai minori di 14 anni il film «Classe 1984». Colpa nostra the abbiamo indicalo il caso della pellicola di Lester in un corsivo sulle contraddizioni della censura dopo Querelle1! No, colpa di tutti quei politici e intellettuali che si disinteressano dcll'ui.ica censura che resterà, quella che sancisce il divieto ai minori, Vi sta bene il metodo attuale? Avete modifiche da suggerire? Ma loro lasciano volentieri la parola al solo e inflessibile Greggi, restauratore dei costumi. Poi si lamentano. Lunedi 31 nemico di Nonna Speranza. Di solito capita che un biografo si innamori del suo personaggio, si vedono studiosi di sinistra soggiogati da Mussolini e amanti dell'ordine pazzi di Mata Hari. Ma l'aria sta cambiando, s'annuncia una Ginzburg duramente anti-manzoniana, e c'è qui il Gozzano che Giorgio De Rienzo ha pubblicato da Rizzoli. Non s'è mai visto un linciaggio cosi scrupoloso, documentato, efferato. Incapace d'amare, ladro di versi, vanitoso, calcolatore, il poeta ne esce distrutto. Ci si chiede: come si sarebbe comportalo Gozzano durante i suoi fugaci incontri con Amalia Guglielminetti, se avesse saputo che De Rienzo un giorno l'avrebbe spiato e messo in pubblico? Avrebbe finto un po' di passione, almeno? O avrebbe scritto a De Rienzo una lettera da levargli la pelle? Martedì 1. come si comportano Keugan e Andropov? Si comportano come due amanti. «Ti amo. vediamoci, brucio dalla vàglia». «Bugiardo, menti, sei sempre lo stesso'. Mercoledì 2. mafia e camorra. La tecnica del confino è giunta a un grado di sottigliezza che non si può ancora valutare. Hanno mandato un camorrista al confino in un paese di mafia. Cosa ci si aspetta? Magari uno scambio di esperienze o un regolamento di conti. (Purché facciano tutto da soli). Giovedì 3. la lotteria. Se vinceste i cinquecento milioni della lotteria, che cosa fareste, oltre a pagare la bolletta del telefono?

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