E la Cee ne valuta la portata

E la Cee ne valuta la portata E la Cee ne valuta la portata BRUXELLES — Con estrema prudenza, gli esperti comunitari hanno valutato Ieri le Indicazioni di stampa provenienti da Roma sulla nuova versione del piano Finsider di ristrutturazione della siderurgia pubblica italiana. Le autorità comunitarie tengono bloccata da oltre un anno la versione originale del plano Finsider, giudicando gli aiuti non proporzionali alle riduzioni delle capacità di produzione. La crisi dell'acciaio in Europa richiede, secondo la commissione di Bruxelles, una riduzione delle capacità di produzione nel «Dieci» di almeno 25 milioni di tonnellate entro II 1985. Di qui la severità con cui le autorità della Cee esaminano i plani di ristrutturazione dei singoli Paesi. I portavoce della commissione cui il presidente dell'Ir! Romano Prodi ha fatto visita la scorsa settimana non fanno per il momento commenti. Fonti vicine al responsabili comunitari precisano che la commissione attende Informazioni dettagliate e ufficiali dalle autorità italiane, una volta che la nuova versione del piano Finsider sia pronta. Le stesse fonti rilevano tuttavia con Interesse che, secondo indicazioni In provenienza da Roma, il nuovo plano, da ieri all'esame dell'Irl, prevede forti riduzioni delle capacità produttive negli stabilimenti di Cornigliano di Genova, Cogne, Sesto San Giovanni, Porto Marghera, San Giovanni Valdarno e Piombino, Lo sforzo di ristrutturazione della siderurgia europea non risparmia nessun Paese. In Germania, un comitato di saggi ha proposto la concentrazione delle imprese in due grandi gruppi: l'idea è stata ieri sottoposta all'attenzione della commissione, la cui prima reazione non è stata negativa. Anche nel caso della Germania, tuttavia, le autorità comunitarie vogliono raccogliere più elementi, prima di dare «via Ubera» al progetto. Il termine per l'approvazione del plani nazionali scade alla fine di giugno.

Persone citate: Romano Prodi