Il vento ha tradito l'«Azzurra» (ma i magnifici 11 non deludono) di Paolo Bertoldi

Il vento ha tradito l'«Azzurra» (ma i magnifici 11 non deludono) Formia, buona prova dell'equipaggio al primo collaudo agonistico Il vento ha tradito l'«Azzurra» (ma i magnifici 11 non deludono) NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE FORMIA — Tre miglia al largo di Formia in una giornata nuvolosa insolita per questo golfo dell'eterna primavera, Azzurra ed Enterprise hanno dato la prima dimostrazione pubblica di come si corra in Coppa America. Azzurra è il 12 metri stazza internazionale che difenderà i colori italiani nell'estate prossima a Newport. Enterprise, celebre battello statunitense da coppa, scartato per pochissimo nelle finali del '77 ed '80. è la barca-.lepre, quella cioè su cui si misurano la preparazione dei nostri e le possibilità del nuovo scafo. Doveva essere una regata vera e propria sulla distanza di 12,2 miglia, la metà esatta del percorso di Newport. ma un salto di vento (mutamento di direzione di 180 gradi) e poi l'assoluta mancanza del vento stesso hanno costretto all'Interruzione della gara. Grande la soddisfazione del responsabile tecnico Cino Ricci. Il quarantanovenne romagnolo era infatti preoccupato della possibile lotta fratricida. Soprattutto gli era apparso arduo, a soli cinque mesi dalle selezioni in acque statunitensi, scegliere I titolari da imbarcare su Azzurra ed i rincalzi di Enterprise. Ricci era rimasto sulla pilotina a motore. Gli ambiti ruoli di timoniere e tattico su Azzurra erano stati affidati a Pelaschier, ex olimpionico più volte campione italiano, e Roberti, campione mondiale nell'80. Lavio Scala, asso della classe .stelle», timonava la lepre», avendo accanto il tre volte campione del mondo Nava che per la giovane età si dice sia riservato non alla sfida '83 ma a quella successiva, prevista per il 1986. Le formazioni, per usare un termine calcistico appropriato, dato che l'equipaggio è formato da 11 persone, numerate dall'uno all'undici, partendo da poppa verso prua erano pertanto le seguenti. Azzurra: Pelaschier, Roberti, Clngolani, Isenburg. Zamorani (che è anche il medico di bordo), Bonomo, Devoto Massimo, Mercuriali, Rocca, Piani e Mazza. Enterprise: Scala, Nava, Maletto (che quando non è in barca fa il maestro di sci al Sestriere), Reggio, Gabrielli. Zolczzi, De Marinis, Apollonio. Mosca, Di Stefano e Giorgettl. Una corte davvero eccezionale di fuoriclasse, tutti tesi a fare bella figura davanti a quelli che contano. C'erano infatti 1 rappresentanti dei 17 sponsors che con un contributo complessivo di oltre 6 miliardi coprono l'aspetto economico della partecipazione. Tra le autorità imbarcate sul Maestrale si trovavano il sottosegretario alla Difesa Ciccardini, il capo di Stato maggiore della Marina Monassi, il comandante della Sesta flotta americana William Rowden e tutti i principali dirigenti della vela. Sono rima sti invece lontani per impegni vari Gianni Agnelli, che è giunto solo nella tarda serata dagli Stati Uniti, e l'Aga Khan, rimasto in India. Azzurra, favorita da una certo non innocente estrazione a sorte nelle modalità di partenza, ha dovuto impe gnarsi duramente contro En terprise che nel primo bordo i passata in testa per un breve tratto. Alla virata quelli della -lepre» hanno fatto .incaramellare» lo spi. Questa pittoresca frase, l'incubo di ogni velista, indica un pasticcio in seguito al quale la vela a pai Ione della superficie di 180 metri quadrati si attorciglia intorno allo strallo di prua assumendo appunto la forma della carta di caramelle. In pochi secondi il male stato rimediato e comunque Azzurra è rimasta in testa alla gara per tutta l'ora scarsa della tenzone. «J velisti italiani hanno suscitato buona im pressione, ha poi dichiarato Beppe Croce, n numero uno della federazione Internazionale è stato quattro volte presidente di giuria in Coppa America. E' certo l'italiano che si intende di più di questa gara. «Ho notato — ha aggiunto — una strambata (virata con il vento in poppa) effettuata in soli 8 secondi. Un tempo eccellente-. .Sono fiducioso che Azzurra non sfigurerà, ha dichiarato Carlo Rolandi. presidente della Fede razione Italiana. .Barche ma gnifìche ed equipaggio di prim'ordine. ha concluso Infine il comandante della Sesta flotta americana, William Rowden. Per barche intendeva tanto Azzurra, che lo ha bene lm pressionato, quanto la nuovissima fregata lanciamissili Maestrale, ultima e sofisticata unità della nostra flotta, che solamente sabato riceverà la bandiera di combatti mento. Nell'estate prossima rappresenterà la nostra marina a Newport. La festa di Azzurra si è con elusa a Formia con l'intitolazione di un molo alla barca italiana e con la visita alla celebre scuola di atletica. Paolo Bertoldi &-"**«-f> i Formia. Con tutte le veie al vento ('«Azzurra» ha dimostrato nel Tirreno come si correrà in Coppa America. La messa a punto sarà ancora lunga, ma barca ed equipaggio fanno bene sperare