Molte le influenze ma non epidemie

Molte le influenze ma non epidemie Molte le influenze ma non epidemie Sotto pressione la guardia medica (200 chiamate per notte) • I medici: «Tutto normale») Al massimo, piombano nebbioni da paralizzare il traffico, ma la nebbia non fa inverno: c'è in primavera, c'è in autunno. Per il resto, vale a dire le ghiacciate dei giorni della merla, le intense brine che Imbiancano prati e siepi, la neve, eccetera, eccetera, è proprio roba cacciata fuori stagione dal sole tiepido, dalle notti per nulla gelide, da un pazzo vento, spesso caldo, da mesi asciutti come un panbiscotto. Asciutti e ahinoi portatori di allergie e di malanni generalizzati per la salute. Come va dunque a febbri, bronchiti e mal di gola? Ce n'è in abbondanza, ma entro limiti sopportabili. Non si è insomma ancora ai livelli di guardia. Conferma 11 dott. Antonio Landriscina: -Niente di straordinario, nessun segnale di epidemia, il solito malessere stagionale-. Quali i sintomi?-Febbre per due, tre giorni, calo di appetito, mal di gola. Il vento di questi giorni ha pure risvegliato anzitempo alcune forme allergiche e crisi asmatiche in soggetti di solito colpiti in primavera-. Molte le assenze nelle scuole e nei luoghi di lavoro: parecchie le chiamate di soccorso alla guardia medica: in certi casi a suscitare allarme è la febbre che sfiora i 40 gradi. Alla guardia medica la media degli interventi quindi è salita? -Decisamente: da 150 a 200 visite per notte- (il servizio, com'è noto, va dalle 20 alle 8 del mattino meno 11 sabato e la domenica). Nell'ultimo fine settimana 360 chiamate urgenti da influenzati. Scontati i rimedi: sulfamidici, supposte per bloccare la febbre, la solita aspirina e prodotti similari. Alle farmacie Boniscontro e della Consolata identiche risposte: «Si, l'influenza c'è ma per il momento siamo lontani dalle punte registrate in alcune occasioni. Soprattutto si tratta di una forma benigna accompagnata a laringite e raffreddori. Rimane come strascico una tosse fastidiosa-. Consigliabile per chi ha bambini (perché a volte l'influenza si manifesta con dolori al ventre) la visita del pediatra, non fosse altro per una corretta prescrizione dei farmaci e per calibrarne la somministrazione. Aumentata anche la richiesta di infusi e di prodotti naturali. La dott.ssa Giuliana Elmo della Erboristeria medicinale Nizza consiglia contro l'influenza infuso di fiori di sambuco, e per le tossi e le bronchiti vari infusi di eucalypto, timo, menta, tiglio e poi i prodotti a base di propoli, sostanza che proviene, come il miele, dal ricchissimo e ancora poco esplorato cosmo dell'alveare: -Sono sostanze organiche ad elevato potere antisettico e antinfiammatorio che hanno effetti preventivi e curativi-. Non risulta invece dalle statistiche quanti più semplicemente fanno uso di vin brulé, antico rimedio casalingo per combattere i mali da freddo: vino buono e di buona gradazione bollito con pezzi di cannella e chiodi di garofano. Poi una bella sudata.

Persone citate: Antonio Landriscina, Giuliana Elmo

Luoghi citati: Nizza