Appuntamento in piazza del Duomo a Milano prima che la cambino

Appuntamento in piazza del Duomo a Milano prima che la cambino Appuntamento in piazza del Duomo a Milano prima che la cambino Uno dei luoghi d'incontro più famosi d'Italia, il posto dove corrono i visitatori appena arrivati in città. Su questa piazza un concorso delle idee per progetti di modifiche Milana piazza del Duomo. In una stagione come questa, tn cui dopo la mostra degli Anni Trenta, sono In corso revival culturali come le mostre di Boccioni e del pittori del Novecento, non poteva non tornare di attualità una vecchia questione milanese che per la sua importanza ha quasi le dimensioni di una questione italiana. Piazza del Duomo è da rifare? Cosi sembrano suggerire 1 manifesti di Tullio Pericoli del quali e tappezzalo II centro. E* grande come tre campi di caldo allineati: 21S metri fra U Duomo e 11 suo Indegno dirimpettaio. Il palazzo detto del Carminati, che si annulla dietro una quinta di Insegne luminose; 135 metri fra le due file di portici. I Settentrionali, sul lato della Galleria Vittorio Emanuele. 1 Meridionali dalla parte di Palano Reale. Un'Indagine recente ha dimostrato che due milanesi su tre Indicano questa piazza come 11 simbolo di Milano, unitamente al Duomo e alla Madonnina. La Scala, la Galleria. U Castello, Sant'Ambrogio. Brera vengono a distanza In questa classificazione delle cose che al sono stratificate In fondo al cuore del milanesi e nelle nozioni del visitatori. E* una piazza che ha tanti primati. Stendhal andava ogni sera a vedere 11 Duomo e diceva che sotto una bella luna, la chiesa gli offriva -uno spettacolo Incantevole e unico al mondo*. Fra I tanti primati ha anche quello di essere forse la più tormentata tra le piasse d'Italia. Una mostra al Centro San Fedele, organizsata dal Comune di Milano, e U libro che l'accompagna hanno riaperto II dibattito. Il libro Platea del Duomo a Milano. Storia problemi, provetti t pubblicato da Mazzotta. autori Alberico Barbiano di Uclgiojoso. Antonio Grandi, Domenico Rode Ila, Antonio Tosi, due architetti, un urbanista, un sociologo. Quali sono I mali delta piazza? E' troppo grande, e inospitale, e disuguale, è Incompiuta. In fondo sono gli stessi mail sul quali I giornali satirici dell'ara si sono esercitali Invano negli anni In cui si discuteva se farla o non farla In questo modo. La Immaginavano come una terra di nessuno da attraversare a dorso di cammello, mentre per l'Inverno pensavano a un servizio di soccorso con 1 cani San Bernardo. Sventramento La piazza qual è oggi t frutto del clima fervoroso e degli Ideali dell'Unitali progetto della piazza del Duomo venne affidato all'architetto bolognese Giuseppe Mengonl. lo stesso che aveva già realizzato la Galleria come strada coperta di congiunzione fra piazza del. Duomo e piazza della Scala, aperta In quegli anni. Il disegno attuale è U suo, pur con molti rimaneggiamenti. Per ottenere ti suo Immenso rettangolo, Mengonl distrusse sensa pietà tutto quanto da secoli faceva da sfondo al Duomo. Sene andava una Milano eterogenea, colorita, fatta di porticati quattrocenteschi, caffè, botteghe e osterie, si dissolveva una piazza che ave-, va un tegame antico con la città, allora di appena 360 mila abitanti Mengonl pensò a una scenografica piazza tutta portici, che girava anche dietro 11 Duomo. Cosi costruì 1 Portici Settentrionali e I Meridionali. Ma una sera, il 30 dicembre 1877, mori Improvvisamente cadendo dall'Impalcatura mentre osservava gli ultimi lavori per l'arco della Galleria su piazza del Duomo: corse voce che si fosse ucciso. Quella sua opera grandiosa, quell'Incrocio di strade coperte da volte altissime di ferro e vetro, aveva sollevato entusiasmi all'Inaugurazione, dieci anni prima, poi comincio ad essere criticata ferocemente. GII amici dissero che Mengonl non era tipo da uccidersi. Fu soltanto fatalità, colpa di una maledetta tavola malferma. Finito l'arco della Galleria, Mengonl si sarebbe dedicato al completamento della piazza. Invece, morto lui. si fermò 11 progetta Non si fece ti palazzo di fondo. Il Palazzo dell'Indipendenza, venne a cadere 11 progetto della Loggia Reale che avrebbe dovuto tare coppia con l'arco della Galleria, non si parlò più di una prosecuzione della piazza dietro al Duomo. Il Palazzo dell Indipendenza diventò superfluo, dal momento In cui sul fondo della piazza si collocò 11 grande monumento equestre a Vittorio Emanuele lì, morto qualche giorno dopo il Mengonl. La storia era solo all'inizio. Un ricco signore, Aristide De Tognl. lasciava un'Immensa fortuna da destinare a uno scopo preciso: rifare la facciata del Duomo costruita troppo frettolosamente negli anni di Napoleone. Un giovane architetto milanese, Giuseppe ■Brentano, vinse il concorso disegnando una stupenda

Luoghi citati: Barbiano, Comune Di Milano, Italia, Milano, San Fedele