L'archeologo: smettiamo per 10 anni di scavare e riflettiamo

Intervista a Massimo Pallottino, grande etruscologo, vincitore del premio Balzan Intervista a Massimo Pallottino, grande etruscologo, vincitore del premio Balzan L'archeologo: smettiamo per 10 anni ' A^ di scavare e riflettiamo nel 1957. La scoperta decisiva è venuta tette anni più tardi, nel 1964, quando tono venute alla luce le tre lamine doro, due con iscrizioni etnische e la terza con iscrizione fenicia, con testo corrispondente: —Che notule davano? • Che un re etrusco. Thefari o Vellanas. aveva dedicato un santuario alla dea Attorte, cioè alla suprema divinità femminile fenicia, nel suo stesto territorio. Noi sapevamo dell'alleanza tra Etruschi e Cartaginesi contro i Oreci: le lamine ci davano questa grande conferma. In più venivano notizie sulla lingua degli etruschi che in quegli anni era meno conosciuta ».. — Perché acavaste a Pyrgi? • Non siamo andati a caso. Dalla letteratura antica, si sapeva dell'esistenza ' di Pyrgi, nel 384 avanti Cristo, il Tiranno dt Siracusa lo aveva taccheggiato. Dionisio venne con tutta la sua flotta per impossessarsi di tutte le ricchezze. Una serie di documenti parlavano di un santuario a Pyrgi. Non conosciamo il nome etrusco di questa citta. Pyrgi, appunto, è un nome anco. Si cercava un porto ad una cinquantina di chilometri a Nord di Roma. In quel tempo gli etruschi erano ricchittimi, possedevano t minerali e I metalli dell'isola d'Elba. Avevano Il rame, il piombo argentifero dette colline di Vetulonia. Erano i metalli delle armi. Igreci più volte ROMA — Massimo l'allottino, romano. 73 anni, il più grande studioso di etniscologia, nel ricevere il premiò Balzati 1982 dal presidente della Repubblica Sandro PcrtlnL ha avuto un momento di commozione. Nel salone di palazzo Corsini, ' gli accademici del Lincei lo hanno applaudito a lungo. Nel consegnargli la pergamena e l'assegno di 250.000 (ranchi svizzeri (pari a 180 milioni di lire). Pcrtlnl gli ha detto: - l'allottino, il nostro Paese si aspetta da lei ancora moltissimi studi c tanti, tanti anni di lavoro A l'allottino, abbiamo domandato che cosa propone per tutelare il patrimonio archeologico. Senza Indugiare, ha risposto: • Come una delle persone che da tanti anni piti si batte per la difesa del patrimonio, auspico l'approvazione di una legge che vieti gli scavi nel nostro Paese almeno per i prossimi dieci anni. Prima di continuare ad esplorare il sottosuolo è necessario studiare e pubblicare quanto si è scavato, approfondire, con amore e con tnMligenca. quanto i venuto «Inora alfa luce-. — l'allottino, è noto come lo scopritore di Pyrgi, Il porto di Cerveteri. Quanto ha contato questa scoperta nella sua vita? • Quest'i scavi rappresentano un momento fondamentale della mia vita, del mio studio. Sono iniziali hanno tentato di impossessarsi, senza riuscirvi, di queste ricchezze'. — Come avevate individuato Il Porto di Pyrgi? • Sapevamo che, tra le tante spedizioni dei Oreci, c'era anche quella del Tiranno di Siracusa Saccheggiò il porto e il santuario dedicato alla dea che t greci chiamavano //ùria o Leucotea. Diversi autori antichi descrivono il taccheggio. Nel 1957 cominciarono a venire alla luce, in una locanti vicina a Santa Severa, delle terracotte di carattere arcaico: — E la scoperta delle lamine d'oro? • Un'emozione grandissima. In un primo momento non ci credevo. I miei assistenti lavoravano lui patto, mi telefonarono. Mi sembrava impossibile, invece era una realtà. Appena le ho viste ho notato le scritte in etnisco e Quella in caratteri fenici. Riuscii a leggere l'intestazione alla dea Attorte, alla pia grande divinità dei fenici. Oli ■ etruschi avevano fatto nel loro territorio un santuario alla dea in onore degli ttranitri, ir. onore dei Cartaginesi, dei loro alleati: — Che c osa staniti ca la riscoperta di massa per' l'archeologia? •La pattume per l'antichità ha grandi tradizioni settecentesche. C'è tempre stata. Le comunicazioni di massa ampliano ti fenomeno, ma permane, purtroppo, il pregiudizio, tempre piti diffuso, che fare archeologia lignifichi raccogliere oggetti sotto terra per esporli, magari, in una vetrinetta nel salotto di casa. L'archeologia, invece, è ben altro: i tuia scienza sussidiaria della storia, gli oggetti che ti trovano negli scavi hanno Io sterro palore dei documenti, delle carte d'archivio. Sotto terra ce l'archivio della stona-. — Che cosa consiglia al giovani studenti di archeologia? • Di seguire la linea della scienza al contrario del grande pubblico che segue la linea della patsione, della caccia al tartufi, della ricerca dell'oggetUno. Di qui deripa it massacro continuo drll* necropoli, degli scavi clandestini e indi scri¬ noti. Si crede, comunemente, che si sappia poco degli etruschi perche siamo ancora legati al positivismo, quando tutto era legato alla storiografia. Nel secolo passato, nel periodo romantico. Ci stato un momento di scoperte favolose, basta pensare alla tomba Regolini Gasassi Fece un'impressione enorme. I contemporanei furono affascinati come da qualche cosa misteriosa uscita dalle profonditi della terra. Da allora si i continuato con il mistero, con i grandi scrittori inglesi, da George Dennls. nel 1444. ad Huxley, a Lawrence, che hanno ampliato l'aura dt mistero'. — Perche le difficoltà nella lingua? • L'etrusco era gii decifrato nel Settecento, oggi si traduce per t nove decimi. 71 problema i che l'etrusco non i una lingua indoeuropea e neppure una lingua semitica. Non appartiene ad un gruppo che conosciamo bene: probabilmente t il relitto di antiche lingue parlate nel mondo mediterraneo. Non ne possiamo conoscere a fondo la struttura perché manca un legame, un termine dt paragone. Un relitto, comunque, di grandissimo interesse, che va studiato ancora, senza continuare a scapare indiscriminatamente. Studiamo quello che abbiamo, il resto, sottoterra, si può conservare benissimo ancora per moltissimo tempo,. Francesco Santini •fono contrario ad usare la parola mistero. OH etruschi non tono il popolo della mitica Atlantide. La difficoltà fondamentale i rappresentata dalla mancanza di una loro storiografia. Non Ci una storta scritta da loro, non et stata tutta l'opera di copiatura dei tetti antichi L'etrusco non si t più parlato quando i romani hanno conquistato la Toscana, l'antica Etrur.a. Una lingua iscomparsa all'epoca dell'Impero. Mancando una storiografia, erroneamente, ti i ritenuto che fotte impossibile ricostruire la loro storia. Ciò non i vero. Monumenti e retti antichi et Insegnano la storia: — Che cosa non sappiamo di questo popolo? •Non conosciamo la (torta politica, ma conosciamo meravigliosamente bene la loro cultura. Le tombe, con le scene dipinte, con i banchetti illustrati sino all'ultimo particolare, le scene di danza, di caccia, di musica, a Tarquinia, ad esemplo ci danno grandi notizie. La pesca, la vita reale di ogni giorno: sappiamo praticamente tutto. Ci manca la filosofia, le ideologie restano ignote-. — E la lingua? •Conosciamo tutti t nomi propri: nomi di persone, di diviniti, di uomini si conoscono e li capiscono perfettamente. Per quanto riguarda i nomi comuni, ne conosciamo alcune centinaia. Parole, vocaboli delle iscrizioni, sono, quasi tutti. lettante. Io ho awto il piacere di lavorare con lui. Abbiamo fatto colazione insieme, ad Acquarono, nelle vicinanze di Viterbo, dove operava un cantiere svedese. Oli stranieri hanno la possibilità di penine in /tallo, con mezzi, ma soprattutto con uomini. Benvenuti.' Il risultato dei toro lavori iproficuo. Il loro intervento è per noi telo gradito. Troppo spesso t funzionari dette nostre soprintendenze tono oberati dalle pratiche burocratiche e grandi studiosi vengono, di fatto, sacrificati: — Che cosa significa l'espressione -il mistero de*' gli etnischi.? minati, degli oggetti che vengono rubati ed esportati, penduti a carissimo prezzo tui mercati internazionali. E' una piaga, una maledizione. Purtroppo anche 1 direttóri di alcuni musei stranieri alimentano questo saccheggio,. — In che rapporto slete con gli studiosi stranieri? •Ottimo. L'Italia, dopo l'ultimo conflitto, ha aperto i suoi campi di scavo alle missioni straniere. Abbiamo avuto presenze estere molto importanti. Citerò i belgi ad Alba Fucente; gli americani a Murlo di Siena; gli Svedesi, con Re Gustavo Adolfo IV, che era un vero archeologo, non un di¬ IPRIMI PER CIASCUN GENERE Narratlva Italiana 'Levi Senonore, quando? €inaudl 77 Moravia 1034 Bompiani 01 Morante Aracoell Einaudi SO Eco II nome della rosa Bompiani 41 Tcbino GlluitlmlglomldlMagllano Mondadori 20 Svevo La co.clenza dl Zono Oall'Oglio 25 Pasolinl Amadomlo Garzanti 25 Verge I Malavoglla Mondadori 24 Sclatcla llglornodeiladvetta Einaudi 23 Festa Campanile La ragazze dl Trieste Bompiani 21 Narrativa straniera Marouei Cronaca dl una morte annunciate Mondadori 100 Marquez Cent'annl dl aolltudlne Mondadori 88 Feltrinalli Smith Gorky Park Mondadori 40 Follett L'oomo dl Pletroburgo Mondadori 40 McCullough L'altro nome dellomore Bompiani 30 Jennings L'aztaco Rizzoli 35 Bao-Lord Luna dl prlmavere Mondadori 27 Hesse SWdharta Adeiphi 28 Smith L'orma del calrffo Longanesi 22 Chase Ribaud La Virginians Rusconi 20 Primo Levi Bocca. «In che cosa credono gli Italiani-). Il 1682. nelle celebrazioni, doveva essere l'anno di Garibaldi II lettore ha scelto diversamente. In libreria e stato l'anno di Marco Polo. Tra •Milione», biografie e opere ispirate, allo sceneggiato tv, il viaggiatore veneziano ha contribuito non poco alla risalita del libro, nella vigilia natalizia. Giorgio Calcagno Saggistica ' Christian* f. Nol, 1 ragazzl deilo zoo dl Berilno Rizzoli 50 Qervaso Clarottala donna chemori per Mussolini Rizzoli 40 Albvonl L'aibero della vita Garzanti 43 Blagl l93Sed!ntoml Mondadori 42 Barnoschi Vila e morte dl Mafaldadl Savola Ruse on, 31 Rcnchey CM vlncara In Italia Mondadori 24 Doddoll Letters dl un padre aila flglla che si droga Rizzoli 24 M.F.Moro La casa del cento natall Rizzoli 23 Alteram Innamoramento e amore Garzanti 22 Montanelii-Cervi L'ltalla della dlefatta Rizzoli 10 Varia Vaii OuldsMlcballn Italia 1882 M.chelm 54 Vari Campeflglevmegglturtsticl Italia 19B2 Touring 24 Tamower-Baker La dleta Sceradai* Sperling & K. 10 Fonda llmlollbrodlglnnestlca Mondadori 15 WarushU II cubo dl Rublk Mondadori 14 Pirandello Sel peraonaggl In oerca d'autore Mondadori 12. De Fontbrune Noetradamua Prole da Mondadon n Bonl IHaBaiaano ttaaWtoHft Colombo 11 ForaWni Satyrlcon Mondadori 0 DeSantl idltegnidlFaMnl Later** 0 Ragazzl Vail Marco Poto E.R.I. 24 S*lnt-Exup4ty I! piccolo prlncipe • Bompianl 15 Vari it orcndellbro della elorla - Mondadori 11 Marco Polo IIMUona - Murala 11 Rodari Favola al tolafono Einaudi • 11 Vari Nromaraodi Lady Oscar Fabbri 0 Blagl Storlad'lUllaafumatU-Vol.1* Mondadori 0 A'co ff Plccoledorwe Mursia S V*ri Harwell dl Candy Fabbri 7 Blagl 8torlad'IUIIaatumottl-Vol,3 Mondadori 7 UTO EOdOm N mo<« Mondadori 100 Mondadon 08 Fsltnneiii Einaudi 77 Bompianl 01 Einaudi SO Rizzoh SO Michelin 54 Mondadori 40 Rizzoli 40 Garzantl 43 Mondadori 42 Bompianl 41 Mondadori 40 Bompianl 90 Rizzoli 35 ssolini