La Francia per Stendhal

La Francia per Stendhal La Francia per Stendhal PARIGI — Il 2* gennaio cadrà il bicentenario della nascici di Stendhal. Grenoble, la sua cittì natale che Henry Beylc milanese detestava, non sembra portargli rancore, ma si prepara a tributargli grandi onori con numerose manifestazioni. Una mostra su «Stendhal e la sua opera» sta per aprirsi nella casa del dottor Gagnon, il nonno dello scrittore, fondatore della biblioteca comunale, dove e conservata la maggior parte dei suoi manoscritti. Sono in programma spettacoli teatrali, tra cui un adattamento de «Il rosso e il nero», proiezioni di films ispirati ai suoi romanzi, una mostra su «Stendhal e le opere di Rossini», un premio Stendhal per la miglior novella. A Parigi dal 26 al K> aprile si svolgerà un congresso intemazionale sul tema «La oca/Jone romanzesca in Sten dhal», organizzato dalla Sorbona e due mostre su «La Parigi di Stendhal» e «Stendhal e l'Europa». Altri convegni si annunciano a Londra in settembre e a Roma in novembre. Tra le iniziative editoriali che si preparano per l'anniversario si segnala il «Catalogo ragionato dei manoscritti di Stendhal», curato dal critico Victor Del Litto. D'Annun/io con i legionari di Fiume: a destra nel suo «Studio alto» alla Cappondna (dal «D'Annunzio* di Alatri, ed. l'iti) ria. la corrispondenza dei gesti e degli scritti.. Per questo abbiamo cominciato parlando di politica. Professor Alatri, che senso ha usare le parole -destra» e •sinistra» per un uomo come D'Annunzio? Lui che. alla Camera, lasciò I banchi della destra per la sinistra dicendo: "Vado verso la vita". Ma che dissi anche : "Non ho mal temuto di trarre al servigio della mia causa balla le forse più pericolose...". - -~- .E' vero. Resta difficile applicare i concetti di destra e sinistra a un uomo che era oscillante e influenzabile, che sacrificava al bel gesto la coerenza. Bisogna distinguere tra i vari periodi della sua attività. Ci fu un momento a Fiume, quando D'Annunzio chiamò a collaborare De Ambris. in cui ti verificò una effettiva sterzata a sinistra. Ma poi il movimento pendolare riprese in senso Inverso e c'è una lettera del deluso De Ambris che parla del "tradimento"del comandante. D'altra parte, l'incertezza sulle inclinazioni politiche di D'Annunzio si ripete in parte per il fascismo delle origini, quando raccolse molti irregolari della sinistra. E come non si può dubitare che il fascismo divenne • un eerto punto un motrfmento di intra, coti non ti può negare òhe D'Annunzio sia stato, riassuntivamente, un uomo di destra'. — Magari, professor Alatri, non fu nemmeno un politico: neppure un cattivo maestro: forse un estelo-politico, Incapace di seguire l'arte del possibile. Ce quella frase di Lenin: .La rivoluzione non tollera gli stati

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