Palermo: «Non basta la legge antimafia»

Palermo: «Non basta la legge antimafia» Palermo: «Non basta la legge antimafia» «Le cosche, sono troppo dati, più finanziamenti PALERMO — La legge an-..... t i — 1- 1 _j->_■ ,_ . timafia, la cosiddetta .legRe La Torre., varata dopo l'assassinio di Carlo Alberto Dalla Chiesa, della sua giovane moglie e dell'agente di scorta, non può bastare a sconfiggere le irnienti, sanguinarle cosette mafiose dedite al traffico degli stupefacenti ed impegnale nel riciclaggio di migliaia di miliardi. • E' uno strumento efficace, ma da solo non sufficiente a debellare l'organizzazione mafiosa-, è dello infatti nella mozione letta Ieri mattina nel palazzo di Giustizia di Palermo da l>.-;<> De Crescenzo. dell'Associazione nazionale magistrati, al termine di un convegno di tre giorni sul tema, estremamente attuale, -Strumenti legislativi e giudiziari per la repressione delle attività criminali e mafiose-. Quattro sessioni di lavoro, olire 40 Interventi nella stragrande maggioranza a livello notevole, hanno conscnlllo questa ennesima verifica sul •plancia mafia, che ormai ha assunto dimensioni eccezionali. Con 151 assassini! e circa 130 casi di .lupara bianca, nel 1982. Palermo ha confermalo di essere sull'orlo del precipizio: cosa accadrà nel 1903? Ci si domanda in attesa della reazione che. stando a tulli I Alla fine il sistema tributarlo si appoggerà su una realtà più vera o meno nascosta, anche se U sistema economico corre il rischio di un generale aumento del prezzi. Quest'ultimo potrebbe essere giustificato dal maggiori costi sostenuti dal commerciante per l'acquisto e la manutenzione del registratore, ma non certamente dall'illecito precedente di aver dichiarato un basso giro d'affari. Su quest'ultimo punto (che non è fiscale ma puramente economico) occorrerà vigilare anche sulla base dei precedenti; furono effettuati infatti aumenti di prezzo, spesso ingiustificati, da parte del ristoratori di fronte all'Introduzione della ricevuta fiscale. Porse l'operazione avrà anche un altro risvolto: I commercianti interessati, per non far emergere una grande differenza dagli attuali ai precedenti giri d'affari, saranno indotti a chiedere 11 condono per chiudere 11 passato ed impedire un raffronto che potrebbe portare a conseguenze negative. Gianfranco Gallo-Orsi forti» • Servono banche e anche «uomini nuovi» LPreccdentl. non dovrebbe tar- l.i...... i. _ _ #i «1 dare, delle cosche mafiose finora soccombenti. In particolare a Palermo ci si chiede quando uscirà allo .-■coperto Tommaso Buscetla. il boss Internazionale della droga, che sarebbe tornato scgrelamcnlc in Sicilia dal Brasile o forse dalla Bolivia, dov'era fuggilo dopo l'evasione da Torino. A Buscetla. sul finire dcll'82. a Palermo, hanno ucciso il genero. 11 fratello. Il nipote, mentre 1 suol due figli sono scomparsi In circostanze misteriose sin dallo scorso settembre. GII investirai ori comunque non escludono che I due giovani stiano insieme con 11 padre e pertanto non siano rimasti vittime della .lupara bianca.. La mozione liliale del convegno del magistrati sollecita risiittizionc dei giudici di pace per alleviare II corico di processi ai giudici ordinari. Inoltre richiede maggiori disponibilità opriatne. come finanziamenti, .■•minienti quali .banche del dati-, elaboratori eletti «imi La mozione sollecita anche .uomini nuovi, tanto nella magistratura quanto nelle forze di polizia. 1 apaoi di lavorare a tempo pieno. Presente al lavori anche Maurice Murari, il magistrato che ha fatto arrestare Lieto Oclll a Ginevra, il quale ha detto che molto probabllmente in Svizzera si trovano -i forzieri della mafia» ; ha tuttavia aggiunto che gli Inquirenti non si chiudono a riccio, ma in verità non sono in condizione di offrire la loro collaborazione quando i colleglli stranieri forniscono •richieste contenenti clementi esfremamente genericim. Non sono mancate le denunce esplicite dell'insostenibilità della situazione, cosi come era stato (alto due mesi fa in un documento approvato dal giudici del distretto di Palermo, riunitisi nella btessa vasta aula della corte d'appello- Una di queste denunce è venuta da Oluseppe debbia, presidente della corte d'appello e giudice di sorveglianza del carcere dellUcclardone, da sempre un'autentica poi-1 verterà, dove sono rinchiusi mafiosi di gran nome, come Orlando Alberti. Ebbene il dottor Oebbla ha detto: -All'Vcelardone si stabiliscono centri di potere e sopraffarlo ne. ci si procurano armi che sfuggono alle Piu accurate perquisizioni, si eseguono omicidi su commissione: Antonio Itavidil ».

Persone citate: Antonio Itavidil, Carlo Alberto, Dalla Chiesa, De Crescenzo, Gianfranco Gallo-orsi, La Torre, Maurice Murari, Orlando Alberti