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Per il marsala Florio centocinquanta candeline Per il marsala Florio centocinquanta candeline MARSALA — Ciudi di palme e bandiere agitata a indifese rispondono all'invito di un venticello capriccioso. Gioca a nascondino Ira Oli stendardi anche un tonta. Pacioso a sorniona bava ad un ruscello, all ombra di due palme. Lo hanno accarezzato, esposto all'ammirazione di mi ite e più visitatori in un giorno di tosta, tra l'elogio del politico, la commemorazione dello storico a la soddisfazione dell imprenditore E' il (regio dalla «Florio»: Immagina di i io anni di successi. Stampiglialo sulle bottiglie dì Marsala ha conquistato I salotti di tutto II mondo. Per eludere la sanzioni dai proibizionismo americano ha Indossalo anche il camice di tarmaco a l'etichetta: «Hospital alza Ionie» Nacque par volontà di Vincenzo Florio net 1833, quando il più potente uomo d'affari siciliano decise di entrare in concorrenza con-gli inglesi netta produzione di un vino che raggiungeva i mercati lontani. Cosi apparve sul molo dal «Porto di Dio- (Mara hai Allah) lo stsbtHmento: il più grande (la mura corrono lungo il mara par un chilometro), moderno (la attrezzature arano a sono d'avanguardia), bello (lo disegno l archnotto Ernesto Basto, padre di quella Palermo teiico celebrala netto cronache «an de storte*) Aria metà dell Ottocento partivano ogni anno cori I pittoreschi velieri del tempo oltre 10 milioni di litri di Marsala La morta colse Vincenzo Florio la notte dall'i 1 oetiemt.ro 1668. Ricchissimo: lasciò un patrimonio stimato Si 300 milioni-oro. Un imparo economico che sari amministrato dai figlio Ignazio il. Il giovane Intuì che I sistemi di trasporlo andavano razionalizzati, nascono chilometri di «decauville*» eh* collegano reparti di pigiatura, magazzini di deposito, invecchiamento, distilleria • padiglione di spedizione, mentre una funivia trasportava to casa* di Marsala sin sulle navi. con il brandy Vsop. il brandy entrasse, la riserva Ignazio Florio, l'amaro della compagnia Florio, Limarono Florio, il liquore «Stradivari-: ultimo nalo e lanciato dalla Cinzano proprio nel centocinquantesimo anniversario della I ond azione Composto da brandy invecchiato, erance amare siciliano e cacao toslato. moderatamente alcolico. si allinea sua moderna tendenza verso un bere poco forte e riecheggia il gusto del Settecento Fu proprio al finire di quei secolo che John Woodhouse, ricco commerciarne di Liverpool, pensò di conciai" : buon vino di Marsala all'uso di Matera. Nel 1773 spedi le prin. '."r r '«nis «pione, in Gran bieia.i '. j..'1rA anni dopo WooC"C%<i» i"! 'Sr-'-fS ■' unmo vero stabilir toro •.. tlopo quitte:ie anno diver. .. f-vn-mre ueiia tiotta dell'amiTOrrji.'sr.jrsch. L r.wno.o fu presto seguito da altri .rvrt» .. Bernemln Ingham e caie n-.pf-- Maker. Il Marsia llighn a. graz." ada nutrita Motta di Ignazio III ha appena 23 anni quando si trova ad amministrare i 900 miliardi di patrimonio. Con lui la bella tavola di Florio si colora di tinte drammatiche. Con la moglie Franca Jacona di San Giuliano dà vita ad una irripetibito stagione: nel giro di undici mesi perde i suoi figli Gtovannuzza a Ignazio IV. di 8 e 4 anni. E' U sagno dalla fina di una famiglia che l siciliani indicano come esempio di meridionale capacità imprenditoriale la prima nave in ferro d'Europa lu dai Florio, dei Fiono furono anche la prima (ondarla d'Italia il primo cantiere nevato e la prima società d armamento. Nel igt>9 la «Fièno» di Marsala, passa sotto H condono dei gruppo Cinzano. Il romanticismo si stempera nert'eflicionra a nel dinamismo. Due produzioni sono la cotenne portanti la «linea Marsalacon H vecchio Florio secco, il vecchio Florio dote*, la riserva Aci 1840, la riserva Egadi. M mar saia vergine, quindi la -linea brandy- a W volien del mercante inglese (divenuto poi socio dei Florio in compagnie navali) penetrò negli Siati Uniti. America Latina e Australia. Poi dalia rivalila di Ernesto Basile nacque il -baglio- di Vincenzo Florio cantine dalle volte di pietra, archi a sesto acuto e penombra riposanti, tini giganti, uffici dai vago sapore liberty. Qui, tra acri odori di concio e bandiere gialiorosse. si 6 svolta la cerimonia del centocinquantesimo annivur sano della I ond azione della •Florio- presenti il ministro dell'Agricoltura Calogero Mannino; li presidente della Regione Sicilia Calogero Lo Giudice, l'amministratore delegalo dotto -Cinzano» Luca Montiamolo con il presidente Alberto Marone Cinzano. In ricordo scoperte una lapide, proprio nella cantina dove Giuseppe Garibaldi, il 19 luglio 1862. brindò ringraziando la «Florio» per I'.ospitalità- tornita a più di un patriota siciliano, in piena repressione borbonica. Crisostomo Lo Presti