Il Genoa si fa imprigionare nella ragnatela dell'Ascoli

Il Genoa si fa imprigionare nella ragnatela dell'Ascoli Il Genoa si fa imprigionare nella ragnatela dell'Ascoli Mazzone filosofo «Mi va bene così» Per 80' i rossoblu hanzone ha definito «di Genoa-Ascoli GENOA: Martina 0; Romano <W. Testoni 64; Corti SA Onof ri 6, Faccenda 6; Viola «A BenedetU 6, AntonclU 6. lachlnl SA Brtaschl SA ASCOLI: Brini 6,5; Menlcblnl 6,5, Anririno 0; Scorsa 6, Gasportili 6, Mandorllni 6; Novellino 5,5 (89* Greco s.v.), De Vecchi», Muraro s.v. (34' Monelli 5,5). Nlcolini 8, CarotU 5,5. Arbitro: Me negali CA di OlOROK) OENOVA — Simoni lo aveva giustamente previsto, alla viglila: ti Oenoa non doveva Illudersi che là gara contro l'Ascoli sarebbe stata facile; anzi, secondo il tecnico rossoblu, queste partita sarebbe stata più difficile di quella, pur vittoriosa, contro la Juventus, perché 11 Oenoa si sarebbe trovato di fronte una avversaria che avrebbe fatto le barricate nella sua metà campo pur di Impedire ad Au tonelli e compagni di arrivare pericolosamente in area di rigore. E cosi è stato, nel latti II Oenoa, oltre tutto Incompleto per le assenze dei due anno vanamente tentato calcio passivo», hanno 0-0 K) BIDONE stranieri, dello squalificato Gentile e dell'Infortunato Fiorini, che è uomo pericoloso In area avversaria (ma anche l'Ascoli lamentava assenze di rilievo, quali quelle di Boldini e Plrcher), ha vanamente bussato, per quasi 80', contro U «muro» che gli ascolani avevano eretto nella loro tre quarti di campa I rossoblu hanno finito per essere fischiati, forse con un po' di ingenerosità, dal loro pubblico, senza riuscire a schiodare lo 0-0 di partenza. Soltanto nel primo quarto d'ora e negli ultimi 10* la squadra di Simoni ha avuto due Impennate di schiodare lo 0-0 - Glimpedito ai padroni di d'orgoglio, che, però, non sono bastate per aggiudicarsi un successo che, classifica alla mano, valeva doppio. Tre sole volte I genoani hanno creato pericoli per Brini: nella prima e nell'ultima occasione. Briaschl e Faccenda hanno sbagliato la mira; nella seconda è stata la traversa a ribattere la conclusione di lochlni. Che l'Ascoli avrebbe In tessuto una fitta ragnatela da metà campo indietro, era la cosa più logica di questo mondo. La squadra marchigiana arrivava a Oenova dopo una settimana di accese polemiche, dopo aver perso troppi punti In trasferta, e questa volte I bianconeri non potevano permettersi un altro passo folio. Per questo. 11 tralner ospite aveva disposto marcature precise (Gasporìnl au Antonelli. Menlchinl su Briaschl Anzivino su Iachlnì. NfooKni su Corti. De Vecchi e Mandorllni, alternativamente, su i avversari, schierati con una tattica che Maz casa di affondare i colpi - Quattro ammoniti avrebbe potuto esporsi al contropiede ascolano, che teneva. Portilo prevedibile, quindi, e scorso di emozioni. Le note Bollenti (o porte le ammonizioni di Menlchinl. Novellina Corti e Gospartnl) sono state quattro. Al 5'. sull'unico contropiede pericoloso dell'Ascoli. Novellino do sinistro ho servito bene Muraro, lo cui girato al volo è finito sopra lo traverso. Al 6' AntonclU (buono U suo Inizio, poi 11 giocatore 6 colato neUa ripreso) ho ben lanciato Briaschl In area, solo, ma lo conclusione volante dell'ala sinistra é finita a lato. Al 77' bello spunto di lachlnl. sulla destra, ma U tiro conclusivo si 6 stampato sullo traverso. E. oU'81', l'occasione migliore: punizione di Iochlid do destra, sul tuo diagonale spunto, dolio porte opposto. Faccenda, che pero, do nemmeno due metri, trova il modo di sbagliare lo deviazione volante. Viola e Benedetti, Carottl su Faccenda) e assillanti che non concedevano spazi. E anche Novellino e Muraro (e poi. uscito quest'ultimo per uno stiramento alla coscia destra, 11 suo sostituto Monelli) erano pronti a retrocedere fino al limiti della proprio area per chiudere ogni varco, per raddoppiare la marcatura, per cercare di alleggerire 11 compito del compagni. Contro questo Ascoli schierato secondo una tattica che lo stesso Mazzone ho definito di •calcio passivo, di contenimento: 11 Genoa si è trovato con le ormi spuntote. La squadro rossoblu si esprime meglio In trasferte, oppure contro le «grondi», quando può agire di rimesso. Chiamato a costruire gioco, il Genoa ri trovo in difficoltà. In più. conscio del suoi limiti offensivi, il Oenoa non ri è nemmeno lanciato all'arrembaggio, perché GENOVA — «Abbiamo fatto quello che potevamo con la squadra attuale — dice Gigi Simoni —. Loro si sono chiusi tutti Indietro, facendo un "non gioco" bello e redditizia Non potevamo fare di più, non ri possono Inventare gli uomini che non ci sono». L'allenatore genoano prende con filosofia II pareggio contro l'Ascoli. • L'Ascoli — prosegue — tenevo sempre almeno otto uomini nello suo mete campa For avanzare anche I nostri difensori poteva essere pericolosa c'ero 11 rischio di farsi risucchiare aprendoci al loro contropiede, uno tattico che l'Ascoli so fare bene. Quello che non capisco sono 1 fiochi del nostro pubblico perché non abbiamo agganciato lo Sampdoria In classifica. A noi quello che fa lo Sampdoria Interesso poco: dobbiamo fare II nostro campionato e foro più punti possibili. E questo pareggia In fondo, mi sta anche bene, perché la partite non è state brillante. Dovevamo cercare di vincere, ma con giudiria oenoa rischiare. Non abbiamo vinta ma non abbiamo nemmeno rischiato di perderà «Eravamo venuti qui per fare un punto — osservo Morsone — perché U nostro momento ero ed é difficile. A volte, In trasferta, abbiamo giocato meglio, e slamo tornati o caso a mani vuote. Cosi abbiamo cercato di Imbrigliare U Genoa con queste tattico e giocondo con molte concenti-orione. Slamo stati bravi o non far giocare I rossoblu: Il nostro "calcio passivo'' era adatto per II tipo di partita che volevamo fare». R. fo.

Luoghi citati: Au, Genova