Ritrovati i due dispersi nel deserto Polemiche per il rally Parigi-Dakar

Ritrovati i due dispersi nel deserto Polemiche per il rally Parigi-Dakar Ritrovati i due dispersi nel deserto Polemiche per il rally Parigi-Dakar Arnauld Lucbert e Mauportata in salvo: l'han NIAMEY — Hanno raggiunto la piccola città di Agades nel Niger, dopo due giorni e mezzo di marcia nel deserto, gli ultimi due dispersi durante la terribile tempesta di sabbia che si è abbattuta mercoledì sui partecipanti al rally Parigi-Dakar. Arnauld Lucbert e Maurice Lefevre hanno dovuto abbandonare la Range Rover in panne e le condizioni atmosferiche proibitive hanno Impedito ai mezzi di soccorso di individuarli. Porlunatamente sono riusciti a sopportare la fatica della lunga marcia nel deserto che li Iva condotti In salvo al centro abitato più vicino. Ancora più fortunale erano siale le due automobillstc francesi Bernadette Sacy e Christiane Caron. più nota, quest'ultima, con 11 nomignolo di Klki che le era sialo attribuito ai tempi In cui era una delle più forti — e carine — nuotatrici del mondo. i.c due donne hanno avuto un Inconveniente analogo a quello di Lucbert-Lefevre. Anche loro Inumo dovuto abbandonare la Range Rover bloccala dalla tempesta di sabbia, ma quando si appre- Per l'imposta del 16 urice Lefevre hanno dovuto abbandonare la «Range Rover» in panne • Anche Kiki Caron è stata nno aiutata i Tuareg • Alcuni Stati africani esprimono dubbi su questa «corsa» ideata in Europa Kki C l Kiki Caron, l'ex campionessa di nuoto francese dispersa e poi rilrovata a Agades nel Niger. durante il rally t'aritji-Dakar La salvezza in extremis della maggioranza del partecipanti non placa però le polemiche che già si accendono sulla manifestazione. Il bilancio conclusivo, infatti, rimane di un morto: il motociclista alla ricerca di sconsiderati europei smaniosi di avventure. Nella scorsa edizione, come si ricorderà, c'erano voluti sci giorni di ricerche per rintracciare 11 figlio del preti nei- d'Inghilterra. Mark Thaichcr. stavano a tentare una massacrante — e forse disperala — marcia, sono state soccorse da un gruppo di Tuareg. I celebri «uomini blu», nomadi del deserto, iiersonàggl di tante fantastiche avventure. francese .Iran-Noci Pineau, di 30 anni. Il pilota e sialo trovalo venerdì sera, quando finalmente la tempesta di sabbia si era placata, morente al lato della strada asfaltata che collega Leo a Ouagadougou, la capitale dell'Alto Volta. Raccolto da uno dei veicoli di soccorso, sarebbe deceduto subito dopo II ricovero Sul drammatico incidente circolano voci incontrollate che trovano ovviamente terreno fcrlllc nelle polemiche scatenale sull'opportunità o meno di disputare una competizione talmente rischiosa. O chi semplicemente accusa Il servizio di assistenza di Inefficienza, chi addirittura afferma che Plncau sarebbe slato travolto da una delle auto partile per cercarlo e che non lo avrebbe scorto per 11 turbinio della sabbia . A questo punto, si scopre che alcune delle nazióni clic la gara deve attraversare avevano manifestato il proprio parere contrario allo svolgimento della corsa. Le autorità di Algeria. Niger e Alto Volta avevano espresso dubbi sulla sicurezza del concorrenti e si1 erano delle stufe di dover ogni anno impiegare reparti e mezzi dell'esercito per andare Un allarme da Ve per cento Il 16 per cento C da pagare, ma se non si paga che cosa succede? Nessuno lo sa Aii'uiiicio stampa del ministero delle Finanze dicono: • tnttu la lina di gennaio ogni imprenditore, sia industria, sia importatore, sia negoilante, dovrà depositare l'inventarlo compialo delle giacenze di magazzino. Poi si vedrà. Non si ose ludo una rateizzatone-. •E' quello che abbiamo chiesto anche noi — dice Elio Milanese, della Revac, Ira le più note industrie elettroniche italiane — nel corso di una riunione avuta a noma. Al ministero pareva che ci fosse una processiona. Ira associazioni varie, gruppi Industriali e via dicendo, si lacava la coda. Noi del comitato per l'elettronica, costituito massimamente da aziende aderenti alla Contapi, abbiamo contestato anche II fallo che questa tassa penalizza le industrie italiane più di quelle straniere, per via del meccanismo di calcolo del 16 per cento. Sul prodotti di importazione diventa un 12 circa.. .Non dovrei dirlo lo — alterma Gilberto Gaudi, della GAG. altra importninco di alto livello — che lavoro con marche straniere. Ma questa legge In ottetti 6 sbagliatisslma verso il prodotto Italiano Lo punisce troppo. Ora. in hhtl. l'Industria italiana ha un suo spazio, da salvaguardare, non da punirà. Per quanto riguarda In generala II provvedimento, credo che se non verrà corretto motte aziende andranno In crisi, il marcalo non 6 in grado di reggere alla botta. CI sarà forse una serie di taiitmentt.. Mauro Benedetti