Le tentazioni di Wagner

Le tentazioni di Wagner UNO SPETTACOLO E DUE GIORNI DI CONVEGNO A CAGLIARI Le tentazioni di Wagner DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CAOLIAR1 — 81 poteva pensare che un seminario di due giorni di studi wagneriani a Cagliari potesse lasciare suppergiù 11 tempo che trovava, e Invece * riuscito una cosa vitalissima e singolarmente proficua. La prima giornata, dedicata ad aspetti della blogralla. e stata dominata soprattutto dalla presenza di Paolo Isotta. 11 quale. Intrattenendosi piuttosto del pensiero di Wagner, che non della biografia, ha si itirato con diplomazia sopraffina terreni minati come i legami diretti (ha detto proprio cosi, e forse si potrebbe tentare una derubricazione del reato) tra Wagner e l'ideologia del nazismo, ma nello stesso tempo ha stabilito un singolare contrappeso mostrando la confluenza del pensiero del giovane Wagner col marxismo. (DI quello che e l'alienazione del lavoratore, la degradazione dell'uomo attraverso la schiavitù indù striale. Wagner ha dato formulazioni nettissime, probabilmente prima di Marx, o In ogni caso senza averne conoscenza). Nel cullo dell'ellenismo pagano ranticristiancsimo di Wagner sfiora i vertici pericolosi della Herren-moral. ma quel che trattiene Wagner al eli qua delle categoriche formulazioni nlelzschane è la presenza ineliminabile delia compassione per le creature, elemento che — è stato (alto osservare ad Isotta — risale pur sempre alla presenza circostante di quell'elemento cristiano dal quale — come ci ha insegnalo Croce — nessuno, per laico che sia. può dirsi immuni-. E forse potrebbe na scere da questa confluenza un'ipotesi delle più suggestive per l'Interpretazione dell'arte wagneriana. Il mattino seguente I musicologi Ouido Salvetll e Clau¬ dio Casini hanno intrattenuto il pubblico rispettivamente sulle i«nme musicali del teatro wagneriano, con |>artlcolare riguardo alla Walkiria. e sulla fortuna di Wagner in Italia, non tanto nel senso di contarne le rappresentazioni, quanto piuttosto In quello ben piU importarne della sua iniluenza ..all'opera post-verdiana e in .au-iic tanto sul wagneristl dichiarati, come Frunehelii e Montemezzi. quanto piuttosto sui Wagner)sii involontari, cioè in parole povere la scuola verista, da Mascagni a Gioiellino, da Leoneavallo a Zandonai. Puccini non escluso. (Alle lesi di Casini sovrappongo qui un'interpretazione mia volta ad accentuare l'importanza dell'esperienza wagneriana, avvenuta attraverso la diffusione degli .spanni Mani pati dalla elilinee (ilo-, anilina Lucca).

Persone citate: Casini, Marx, Mascagni, Montemezzi, Paolo Isotta, Puccini, Zandonai

Luoghi citati: Cagliari, Italia, Lucca