Per la morte del pugile Jacopucci condannato solo il medico sportivo

Per la morte del pugile Jacopucci condannato solo il medico sportivo Bologna, assolti per insufficienza di prove il procuratore e l'arbitro Per la morte del pugile Jacopucci condannato solo il medico sportivo BOLOGNA — Assoluzione per insufficienza di prove del procuratore Rocco Agostino e dell'arbitro francese Raymond Baldeyrou; condanna a otto mesi di reclusione (con concessione della sospensione condizionale della pena e non menzione della sentenza) del medico sportivo Ezio Pimpinella Queste le decisioni, dopo un'ora e venti minuti di seduta In camera di consiglio, della prima sezione del tribunale di Bologna, presieduta dal dott. Abls. per la morte del pugile Angelo Jacopucci. I tre erano imputati di omicidio colposo e 11 pubblico ministero aveva chiesto un anno di reclusione per Agostino e Baldeyrou e otto mesi per Plmplnelll, che è stato condannato anche al risarcimento dei danni alla moglie e al figlio del pugile, ai quali andrà subito una provvisionale di venti milioni. Jacopucci mori il 22 luglio 1978 all'ospedale Sellarla di Bologna, tre giorni dopo l'Incontro valido per 11 titolo europeo del pesi medi con 11 detentore, l'inglese Alan Minter. Il combattimento, che si tenne a Bellarla. venne Inter¬ rotto dall'arbitro alla 12* ripresa dopo il k.o. subito da Jacopucci. che passate poche ore si senti male mentre si apprestava a entrare In. un ristorante. Nella sentenza di rinvio a giudizio era scritto che Plmplnelll. In qualità di medico dello sport, era tenuto a una diligenza superiore a quella che avrebbe dovuto avere un suo collega non specializzato. .£' importante che si sia riconosciuto che Jacopucci poteva essere salvato — hanno detto i legali di parte civile, avvocati Mattioli. Giampaolo e Lombardi —. Non possiamo fare commenti perché non conosciamo le motivazioni della sentenza, ma diciamo che è necessario che, nell'interesse stesso del pugilato, debbano essere meglio garantiti tutti quei presìdi di sicurezza e quei principi dell'umana personalità e di tutela dell'incolumità dei pugili per la quale oggi gli eredi di Jacopucci si battono-. I difensori dei tre imputati (Baldeyrou è stato giudicato in contumacia) hanno preannunciato ricorso in appello per ottenere l'assoluzione di Plmplnelll e una motivazione con formula piena per l'arbitro e per Agostino. Quest'ultimo si è detto comunque abbastanza soddisfatto della sentenza: «Afl é stato rimproverato di non aver fatto interrompere il combattimento in anticipo — ha spiegato — ma il getto della spugna per un campione come Jacopucci avrebbe costituito un'umiliazione, una dichiarazione di incapacità. Io so che il mio pugile era ben preparato e che l'incontro era ancora in equilibrio. Amareggialo e quasi sorpreso è apparso Plmplnelll: | •Non si è fatto il processo alle mie responsabilità ma al pugilato., è stato 11 suo commento. Il dottor K/io Pini pi ne Ili

Persone citate: Lombardi, Mattioli, Raymond Baldeyrou, Rocco Agostino

Luoghi citati: Bologna