Nei partiti donne contro uomini per la legge sui reati sessuali

Nei partiti donne contro uomini per la legge sui reati sessuali Continua lfl polemica dopo l'approvazione dell'emendamento de ' Nei partiti donne contro uomini per la legge sui reati sessuali Spaccature nel psi e nel pli • La relatrice Bottali, comunista, disposta a ritirare le dimissioni solo se si ricostruirà la maggioranza concordata in commissione • Ma il suo compagno di partito Cacciari ammette: «Non ho capito perché la modifica è cosi grave» ROMA — .Congelato, il dibattito In aula, e Invece animato 11 quadro degli incontri fra singoli parlamentari e rappresentanti di partito che cercano di creare le premesse perche la legge sui reati sessuali possa tornare in aula e si appiani la situazione venutasi a creare con la votazione a sorpresa di martedì sera. Un emendamento proposto dal democristiano Casini ha coagulato de mai e franchi tiratori del polo laico, contraddicendo l'accordo che era stato raggiunto all'interno della commissione Giustizia della Camera (il voto di martedì ha impedito la collocazione nel codice penale del reati sessuali ira 1 delitti contro la persona, facendoli rientrare tra quelli contro la morale). Soltanto la settimana prossima si deciderà quando mettere di nuovo all'ordine del giorno la discussione della legge, e tornerà a riunirsi il comitato ristretto dei Nove. Per questa prima scadenza dovrebbe anche essere risolto 11 problema delle dimissioni deiion Angela Bottali, comunista, relatrice del provvedimento. .11 reintegro nell'incarico —dice la parlamentare — avverrà solo dietro precise garanti*. Che si ricostituisca la maggioranza che aveva approvato in commissione la legge. Che siano salvaguardati l principi fondamentali della legge: la procedibilità d'ufficio, la costituzione di parte civile da parte di movimenti femminili, la ridtscussione al Senato e poi di nuovo alla Cantera della collocazione della legge, tornando all'enunciazione originaria, prima dell'emendamento Casini-. A Montecitorio la questione sollevata dall'iniziativa democristiana, e l'eco che essa ha avuto in Italia dove manifestazioni di donne si stanno svolgendo un po' ovunque, non coinvolgono proprio tutti i parlamentari. L'on. Massimo Cacciari, pel. ammette: • La Ugge nel suo insieme mi sembra un atto doveroso vetso le donne. Ma questa faccenda del capitolo, le conseguenze che l'emendamento Casini avrebbe collocato i reati di violenza sessuale in una sezione piuttosto che in un'altra del codice penale, tutto questo insomma io non l'ho capito. Me lo sono fatto spiegare. Ma non sono riuscito ugualmente ad afferrare l'importanza del¬ la questione». Leonardo Sciascia ha un'aria depressa. .Non sono stato bene — premette —. No. questa faccenda non l'ho seguita abbastanza da poterne parlare. Ho sentito invece la storia del funzionario della Camera e dell'impiegata, che 3 e rebbisubito violenza. Non so capire. Mi turba la concomitanza fra il dibattito e Iniziativa di rendere pubblica la faccenda. Ci qualcosa di poco chiaro. Marco Boato e accigliato: • La questione è grossa. Ma ci troviamo davanti a un muro di gomma. Lo sbocco può consistere solo in unintziattva delle forze laiche, che si deci- dano a scendere in campo compatte, facendo propria questa grossa tematica che nella coscienza del Paese i già entrata'. Olancarla Codrlgnani e Marisa Galli sono battagliere. La Boi tare dice: .Ogni cambiamento del costume, quando passa di qui e lentissimo. Ci sono voluti venfanni perché il delitto d'onore renine cancellato'. La Codilgnani incalza: 'Noi parlamentari, donne e uomini, rispecchiamo veramente il Paese: le donne hanno capito che non vogliono piii rapporti sessuali in cui ci sia la violenza, gli uomint non ancora. E' tutto qui. Davanti al sesso. I nostri colleohi hanno comportamenti infantili: sbatacchiano gli occhi, ridacchiano, hanno una paura terribile, e mettono in moto rimozioni, omertà. Non i un caso che il "pasticcio" dell'altra sera sia scoppiato su un tema simile, con un sottosegretario socialista che sostiene l'emendamento e le donne del suo partito che lo avversano, i liberali divisi fra di loro e dalle donne del partito: su un'altra materia fratture simili sarebbero impensabili'. Liliana Matteo

Persone citate: Angela Bottali, Cacciari, Casini, Leonardo Sciascia, Liliana Matteo, Marco Boato, Marisa Galli, Massimo Cacciari

Luoghi citati: Italia, Roma