La fisarmonica nei Conservatori?

La fisarmonica nei Conservatori? Uno strumento ingiustamente punito - Convegno per modificare la legge La fisarmonica nei Conservatori? ROMA — Il nostro Paese Ita il merito, riconosciuto in tutto Il mondo, di aver dato t'ita all'industria della fisarmonica. Gli strumenti di maggior prestigio sono madc in Italy e tutti f solisti pili famosi, stranieri compresi, se ne servono in esclusiva. Ógni anno dalle fabbriche delle province di Ancona, Macerata e Pavia vengono prodotte più di 60 mila fisarmoniche, esportate poi in tutto il mondo. Su questo blasone c'è però un neo: mentre in tutti i Paesi dell'Est, in Austria. Francia, Germania Federale, Spagna, Svizzera, Jugoslavia. Stati Uniti e Canada la fisarmonica ha già da tempo un pieno diritto di cittadinanza nei Conservatori, in Italia non vi è ancora entrata. La legge che di¬ sciplina l'attività dei nostri Conservatori risale agli Anni Trenta e non prevede corsi d'insegnamento per questo strumento. Una legge da modificare proprio perché non più aderente alla realtà musicale italiana. Dal 1945 a oggi II numero delle fisarmoniche vendute nel nostro Paese (e quasi sicuramente ancora in efficienza) supera i 2 milioni e mezzo di esemplari. Compositori importanti (Alfano: Livlabella. Volpi, Ferrari Trecate, Fugazza. Farina, Lattuada e altri) hanno riconosciuto la validità dello strumento scrivendo pagine bellissime per mettere In risalto le sue singolari prerogative. Le scuole italiane di fisarmonica sono un centinaio, con più di 5 mila allieti!. / (empi sono quindi maturi per cancellare i pregiudizi e le dimenticanze che finora hanno impedito alla fisarmonica di accedere agli atenei musicali. E proprio per approfondire le problematiche connesse a questo ingresso, una quindicina di docenti e direttori dei principali Conservatori italiani hanno accettato l'invito del Comune di Castellidardo, centro Internationale della fisarmonica e degli strumenti musicali, e si sono riuniti a Roma, Dalle relazioni preliminari, che hanno illustrato la realtà dello strumento sotto l'aspetto tecnico e musicale, è emerso che la fisarmonica ha tutte le carte In regola per accedere ai Conservatori, accanto agli strumenti di piU recente pro¬ mozione (per esempio chitarra, saxofono, mandolino, clavicembalo). Fin dai primi scambi di impressioni fra i docenti è tuttavia emerso die il Conservatorio non deve essere vitto come un punto d'an-iro de/inifit o ina piuttosto come una tappa stimolante. «Anche la fisarmonica è uno strumento capace di rivelare talenti musicali che altrimenti potrebbero rimanere in ombra — ha detto ti prof. Fausto Di Cesare, attualmente docente di pianoforte a Santa Cecilia ma In passato campione mondiale di fisarmonica —. In un'atmosfera qualificante come quella di un Conserva torlo il talento musicale riesce a trovare il modo migliore per esprimersi'. Bruno Ghlbaudl

Persone citate: Bruno Ghlbaudl, Di Cesare, Farina, Ferrari Trecate, Fugazza, Lattuada, Santa Cecilia