Quattro operai asfissiati nel tubo del metanodotto

Quattro operai asfissiati nei tubo del metanodotto A Cassino per le esalazioni di un motore a scoppio Quattro operai asfissiati nei tubo del metanodotto CASSINO — Quattro operai sono morti asfissiati dall'ossido di carbonio all'Interno del metanodotto lungo 11 quale dovrà passare il gas naturale proveniente dall'Algeria. L'incidente e avvenuto nel Comune di Sant'Apollinare a pochi chilometri da Cassino. Le vittime sono il capocantiere. Domenico Mazzaferro, di 30 anni, e gli operai Giovanni Del Principe, di 27, Massimo Fontana di 33, e Domenico Iato di 37. La morte del quattro è stata scoperta nella tarda serata di lunedi quando 1 loro compagni di lavoro non li hanno visti rientrare al cantiere base Olla Saipem a Mignano. I corpi sono stati trovati dal vigili del fuoco di Cassino all'Interno della tubazione che ha un diametro di 80 centimetri. I cadaveri del tre operai erano alla distanza di circa dieci metri i'uno dall'altro, mentre quello del capocantiere era più avanti di circa 180 metri. Al di là del cadavere di Domenico Mazzaferro è slato trovato un carrello usato per rndlogralare le saldature tra le sezioni del condotto. 81 ritiene quindi che gli operai si siano Introdotti nella tubazione per tentare di recuperare 11 carrello fermatosi per un guasto e che stano rimasti asfissiati dalle esalazioni prodotte dal motore a benzina del mezzo. Il carrello è stato posto sotto sequestro dal giudice Mazzetti del tribunale di Cassino che ha anche disposto l'autopsia delle vittime. I carabinieri della compagnia di Prosinone hanno potuto ricostruire alcuni aspetti della dinamica della disgrazia. Il primo ad entrare nel condotto per tentare 11 ricupero del carrello è stato 11 capocantiere Domenico Mazzaferro, originario di 8. Olneslo, in provincia di Macerata. Dopo avere percorso per circa trecento metri lo stretto cunicolo. Domenico Mazzaf erro è rimasto stordito dalle venefiche esalazioni rimanendo Intrappolato all'Interno del me•anodottc. il generoso quanto vano tentativo di soccorrere ti collega In difficoltà da parto di Giovanni Del Principe, nativo di Pescara, e poi In successione del romano Massimi Fon tona e di Domenico Izao, di Riardo (Caserta) è valso solo ad aumentare le ptr-porzlont della disgrazia. I carpi del tre operai sono stati trovati dal vigni del fuoco a brevi Intervalli gli uni dagli altri e a circa 180 metri dal cadavere del capocantiere

Persone citate: Domenico Iato, Domenico Mazzaf, Domenico Mazzaferro, Massimo Fontana, Mazzaferro, Mazzetti, Mignano

Luoghi citati: Algeria, Caserta, Cassino, Comune Di Sant'apollinare, Macerata, Pescara, Riardo