Lo Shuttle numero due supero la prova

Lo Shuttle numero due supero la prova Collaudati i motori del Challenger dopo il rinvio del lancio per un guasto Lo Shuttle numero due supero la prova NEW YORK — 1 tre motori principali delia navicella spallale .Challenger» hanno ieri superato positivamente 11 test della partenza dimulata. Il portavoce delia Nasa Hugh Harris ha detto che •comincia oggi» il lavoro di analisi dei dati. NOSTRO SCrWIZtO PARTICOLARE CAPE CANAVERAL — Ieri sono stati accesi i poderosi motori della navetta spaziale Challenger, giù pronta da tempo sulla rampa di lancio del Kennedy Space Center. Afa, attenzione, il veicolo non . è partito né per il cosmo, né per un piti modesto coletto nell'atmosfera, anzi, non si è spostato di un mtlUmeiro dai robusti agganci che l'ancorano. Quella di ieri t stata soltanto una prova dei propulsori •sul banco-, analogamente a quanto si fa con i motori d'automobile. E dipende proprio dal risultati di questo test la decisione per la data di lancio di questa nuova Shuttle mentre la vecchia Columbia, dopo i cinque felici viaggi die ha compiuto nello spazio, é in allestimento per portare nel cosmo il laboratorio europeo, ne il 'ottobre prossimo. Challenger é la seconda delle quattro navette operative ordinate fino ad ora dalla Nasa, ma è al suo battesimo spaziale. Tutto era stato preparato secondo un certo -orario di partenze-. In un primo momento era stata stabilita la datti del 18 gennaio, poi vi era sforo un rinvio di sei giorni. Tutto cambio il 18 dicembre, scorso, quando nel corso delle prove motori si scopri un accumulo di tdrogt nel compartimento poste»*». del primo propulsore .' << 'nid della Nasa insieme . or. incili dell'industria cos'ai'., httKM lavorato per tue settimane, ma non sono r.u-i•('.' r> jepire dove fosse le pe dita di idrogeno. Da qu ". rinvio della partenza di eumene un mese. Per rapire la delicatezza e la comfussita ael problema basterà ricord*-*.cheimotori della navetta scio 1 primi al 1 mondo ad essere azionati a idrogeno e ossigeno liquidi a livello del suolo. •Abbiamo il cinquanta per cento di probabilità — aveva fatto notare il responsabile del team di controllo—di trovarci davanti a un guaio die ci costringerà a posporre la data del volo numero 6 alla fine di febbraio se non a meta marzo». Con ciò sarà ritardato anche il successivo viaggio del Challenger, quello indicato con la sigla 8T8-7 e destinato a portare nel cosmo la prima astronauta americana, Sally Ride, dottore in fisica e specialista degli esperimenti previsti per quella missione. Tutto dipende da quanto scopriranno i tecnici dopo l'accensione dei motori della Shuttle. Se la perdita dell'idrogeno risulterà allinterno del motore, allora le cose saranno più complesse, e la soluzione del problema richiederà più tempo. Aver lasciato le cose come stavano poteva non significare nulla, ma l'idrogeno accumulato avrebbe potu¬ to incendiarsi e provocare terribili conseguenze appena venti secondi dopo il lancio, quando la navetta si sarebbe trovata a 24 chilometri di distanza. Ecco perché alla Nasa si é deciso di procedere alla prova sul banco, pur al costo di un milione e mezzo di dollari, oltre due miliardi di lire. Merita ricordare che la navetta Challenger ospiterà un equipaggio di quattro uomini: il cinquantenne Patii J. Weitz che volò con lo Skylab per 672 ore e 49 minuti, e tre matricole dello spazio. Karol Bobko, di 45 anni, Donald Peterson e Story Musgrave, rispettivamente di 49 e 47 anni. Essi si sistemeranno a bordo senza le tute pressurizzate, cioè come normali passeggeri di aereo. Nel corso dei previsti cinque giorni di volo del Challenger, Musgrave e Peterson rimarranno per tre ore all'esterno del veicolo con le speciali tute che non poterono essere impiegate nella precedente missione per un malfunzionamento. Ma l'evento più impor¬ tante del volo sarà il lancio del primo di una nuova generazione di satelliti per telecomunicazioni. Avremo modo di parlarne nei dettagli, ma per darne subito una idea ai lettori vogliamo accennare che ti tratta di un ordigno di 17 metri di larghezza, del peso di 2200 chilogrammi e capace di ricevere e trasmettere 300 milioni di bits (di unità) di informazioni al secondo. Si chiama Tdrs (Traklng and Data Rclay Satellite), un sistema per il tracciamento dei veicoli nello spazio e la trasmistione a terra dei dati. Quanto si e detto, unito alle novità che lo stesso veicolo presenta rispetto alla prima navetta (Challenger è 1200 chili più leggero della Columbia, e stato alleggerito anche il serbatoio aterno, $00 delle tegole di protezione antitermlcti sono state sostituite con una copertura di nuovo tipo) spiega lu cautela della Nasa, e Quindi la necessifd del rinvio del lancio.-., _, , , Giancarlo M asini

Persone citate: Donald Peterson, Giancarlo M, Hugh Harris, Karol Bobko, Kennedy Space Center, Musgrave, Peterson, Sally Ride, Story Musgrave, Weitz

Luoghi citati: Columbia, New York