Sentenza Moro, una conferma «Decisivo l'apporto dei pentiti» di Clemente Granata

Sentenza Moro, una conferma «Decisivo rapporto dei pentiti» Il giudice istruttore Caselli commenta la conclusione del processo Sentenza Moro, una conferma «Decisivo rapporto dei pentiti» «Gli stessi terroristi hanno scritto nell'aprile *82: "In un anno abbiamo subito sconfitte mille volte più grandi di quelle patite in un decennio"» -1 magistrati romani hanno favorito chi ha collaborato, applicando la legge che scadrà il primo febbraio - «Le condanne rispecchiano l'impostazione data dal pm» TORINO — .La sentenza al procttto Moro — afferma 11 giudice Istruttore dott. Caselli — rispecchia nella sostarmi l'impostazione data alla cauta dal pubblico minuterò e. itando al dispositivo, sembra che risponda alle risultante istruttorie e dibattimentali e che applichi in modo puntuale e scrupoloso sia le norme che prevedono pene net confronti degli "irriducibili" riconosciuti colpevoli di sangue e lutti, sia le norme a favore dei pentiti.. Eppure, diciamo, non man ca chi lamenta certe disparità di trattamento e afferma, perj esempio, che ai pentiti, pur ri tenuti responsabili di gravissimi reati, sono state inflitte pene molto più lievi di chi ha| compiuto azioni marginali ma non ha manifestato segni di ravvedimento. Forse sono critiche Infondate, ma al ascoltano. Caselli,: .Mi sembra che nessuno abbia avuto pene per fatti banali. Ci sono stati reati minori ed essi, dopo un'attenta valutazione, hanno avuto un trattamento adeguato. K poi non vedo come possa suscitare particolari obiezioni una sentenza che, nel concludere uno del pi ù rilevanti processi di terrorismo, infligge ben 32 ergastoli a coloro che sono stati giudicati responsabili di sequestro e assassinio.. L'importanza e la validità della decisione, secondo il giudice istruttore torinese, va anche al di la di questi aspetti. Precisa: •Quando le organiesasionl terroristiche commettono un delitto gli Inquirenti devono decifrare, ricostruire i meccanismi ideativi, preparatori, esecutivi dei reati compiuti. Ora, particolari difficoltà sorgono quando dal livello degli scrutatori si tenta di risalire a quello degli ideatori, dei mandanti. Ebbene, sembra che la sentenza di Roma abbia fornito una risposta positiva anche per quanto riguarda il livello decisionale, direttivo del sequestro e del l "assassinio di Moro.. Ce chi rileva, comunque, clic non si è andati al di la del vertice direttivo già conosciuto delle Brigate rosse: I Moretti, 1 Oalllnari e via dicendo. •Scopo di una sentenza — ribatte Caselli — é di attribuire a un soggetto individuate precise responsabilità in ordine a determinati fatti. Compito del giudici. In sostanza, è trovare la verità processuale per fatti specifici. Essi non dovrebbero indagare sul terrorismo in generale, sulla lotta armata in generale, ma su reati concretamente commessi. La magistratura ha tentato qualche volta, mancando o rivelandosi insufficiente ffettone di altri organi dello Sfato a ciò preposti, di svolgere una funzione di supplenza, di indagare su presunti livelli occulti di determinate manifestazioni eversive, ma bisogna sottolineare che questo non è il suo compito istituzionale. Torniamo alla questione delle pene Inflitte agli impu tati. .1 giudici — rileva Caselli — hanno distinto tre categorie di soggetti: quella degli esecu tori materiali e dei mandanti, che non hanno dato prova di pen timen to e di dissociaeione; quella dei dissociati e quella dei pentiti e in ordine a ciascuna categoria di imputati, ritenuti colpevoli, hanno applicato pene adeguate. Per quanto concerne In particola re l pentiti sembra che le sanzioni siano state doverosamente modulate tenuto conto della gravità dei reati commessi e dell'aiuto fornito agli Inquirenti- cori ri è andati dai sei anni inflitti ad Ave Maria Petricola ai sedici di Savasta. Per quanto concerne Patrizio Peci egli ha avuto 4 mesi, ma era Imputato di semplice ricettazione.. La decisione dunque costituisce un fatto Importante e, posto che è stata emessa quasi alla vigilia della scadenza del termine della legge sui pentiti (1* febbraio prossimo), pare quasi costituire 11 suggello di detta legge e permette di farne un bilancio ragionato. Quale bilancio traccia, dott. Caselli? Risponde 11 magistrato: .11 fenomeno del pentimento è stato Importante, talora decisivo. La valida attività di carabinieri e polizia i stata potenziata dal contributi che, attraverso i pentimenti, giungevano dall'interno delle organiesationi eversive: ti risultato é «tato ti foro crollo verticale dal punto di vista politico e organiszattvo. Non dimentichiamo ciò che hanno scritto le stesse Br nell'aprile '82: "In un anno abbiamo subito sconfitte mille volte più grandi di quelle patite In un decennio e Intere organizzazioni sono state distrutte". Il pentimento è stato la testtmontanea di una crisi politica gravissima. La legge ha saputo coglierne il significato e favorirne il processo.. Clemente Granata

Luoghi citati: Ave, Roma, Torino