Previsioni sempre nere per l'acciaio (nell'82 la produzione scesa del 3%)

Previsioni sempre nere per l'acciaio (ite.B'82 la produzione scesa dei 3%) La crisi mondiale ha investito tutte le aziende del settore Previsioni sempre nere per l'acciaio (ite.B'82 la produzione scesa dei 3%) MILANO — Nel 1981 la produzione Italiana di acciaio è stata di 24 milioni di tonnellate, segnando II livello più basso dell'ultimo quinquennio e una diminuzione del tre per cento rispetto al 1NL Tale risaltato deriva da una ripresa nel primo semestre (più • per cento) e da un successivo calo mensile sempre pio accentualo. In relazione alla profonda caduta del mercato Interno e Internazionale. Lo afferma una nota dell'Asslder precisando che In dicembre la predo-, alone di acciaio è stata di un milione 878 mila tonnellate. Inferiore elee del 18,5 per cento rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente. Un andamento pressoché analogo si e avuto nel comparto degli acciai speciali con una produzione di cinque milioni di tonnellate nell'Intero anno (meno t per cento) e di 324 mila tonnellate In dicembre (meno 19 per cento). La nota dell'Asslder rileva poi che l'aggravarsi della crisi, come negli altri Paesi della Comunità economica europea, ha Imposto alla siderurgia Italiana un vasto e generalizzato ricorso alla cassa Integrazione che ha Interessato praticamente tatti I complessi aziendali indipendentemente dalle loro dimensioni. In prospettiva la situazione di mercato rimane molto pesante, tanto che la commissione delle Comunità europee ha prevista un ulteriore Inasprimento del tassi di abbattimento della produzione comunitaria per 11 primo trimestre IMI. Nello stesso tempo, l'aggravarsi della crisi, cui si è associata nna crescente pressione concorrenziale, ha Indotta lo stesso esecutivo di Bruxelles a fissare prezzi di orientamento, con decorrenza dal primo gennaio 1983, al fine di ridurre le pesanti conseguenze determinate dal divario creatosi fra ricavi e costi di produzione.

Luoghi citati: Bruxelles, Milano