Napoli, due giorni di serrata contro i racket della camorra

Napoli, due giorni di serrata contro I racket della camorra I negozianti chiedono maggior protezione dallo Stato Napoli, due giorni di serrata contro I racket della camorra DAL NOSTRO CORRISPONDENTE napoli — stretti nella morsa del racket, artigiani e commercianti hanno deciso di passare al contrattacco. Due giorni di serrala (1138 e 27 Due ricatti NAPOLI — Due episodi avvenuti a Napoli ed Avellino lunedi aera denunciano le dimensioni raggiunte dal racket. Ad Avellino il racket ha chiesto una tangente all'industriale del legno Carlo Spina. 45 anni, tesoriere della squadra di caldo lrplna. Il denaro doveva essere depositato In una cabina telefonica al rione San Tommaso. I carabinieri hanno arrestato l'uomo che aveva recuperalo U pacco conlenente però soltanto carta straccia. A Capodichlno due giovani armati di pistola hanno fatto irruzione In un deposito di pneumatici e hanno sparato una decina di colpi In aria. Hanno poi Imposto al titolare. Pietro Brusciano, 32 anni, di preparare 100 milioni. gennaio prossimi), due giorni di chiusura totale In segno di protesta contro 1 ripetuti alti di violenza, ma soprattutto una presa di posizione per ottenere dallo Slato e dalle istituzioni un deciso e fermo Intervento. I commercianti hanno già Inviato nel giorni scorsi una lettera a Pertinl per sollecitare Il suo appoggio nella lotta alla camorra. Nella prossima settimana 11 presidente del Consiglio Amlntore Fanfanl incontrerà una delegazione delle due categorie più colpite. In un documento congiunta degli artigiani e del commercianti napoletani il problema del racket delle estorsioni vie* ne analizzato nelle sue conseguenze e nel riflessi che in sulle aziende e sul programmi di sviluppo e di assetto. Costretti a subire un susseguirsi quotidiano di attentati dinamitardi, minacce, furti e ogni sorta di violenza, commercianti e artigiani sono decisi a dire «basto» alle Intimidazioni e al soprusi. Che cosa chiedono? Mag- glor Impegno delle forze dell'ordine per stroncare U dilagare delle organizzazioni del!a malavita. Ma non solo questo. «Con la repressione — è slato ribadito nel corso di una riunione, cui partecipavano anche funzionari di polizia e carabinieri -» non si riuscirà mai a debellare un esercito di cifre 10mila uomini, impiegati nella manovalanza del crimine. Occorrerà creare nuovi posti di lavoro, far uscire Napoli dal tunnel dell'emergenza che non t soltanto quella provocata dai danjti del sisma, ir, regnarsi a fondo per il tuo effettivo cdu< sturo decollo..

Persone citate: Carlo Spina

Luoghi citati: Avellino, Brusciano, Napoli