Imputato regala una rosa al pm che ha chiesto per lui: ergastolo

Imputato regala una rosa al pm che ha chiesto per lui: ergastolo Si è concluso ieri sera il processo in Assise per un duplice omicidio Imputato regala una rosa al pm che ha chiesto per lui: ergastolo ■ La corte ha emesso la sentenza verso le 22: carcere a vita per Antonio Di Falco, 30 anni per . Nunzio Ferrante, 9 per Tonino Americo - L'accusa era sostenuta dalla dott. Stella Cam ini ti Una rosa per l'ergastolo. L'ha clonala Antonio Di Falco — principale imputato nel processo por due omicidi e tre tentali omicidi conclusosi Ieri, a tarda sera In assise — al pubblico ministero Stella Cambini che aveva chiesto per lui la massima pena La corte (presidente Barbaro, giudice a latore Mltola, cancelliere Ferlllo) ha accolto la richiesta, emettendo la sentenza verso le 22 dono nove ore di camera di consiglio. Gli altri imputati — Nunzio Ferrante e Tonino Americo — sono stati condannati rispelllvamcnte a 30 e a 9 anni. Di Falco non ha battuto ciglio. Sulle spalle ha già 30 unni di carcere: 23 |>cr concorso nell'omicidio di Alberto Cavagnlno. l'uomo ucciso durante l'assalto all'oreficeria Frcyrla e 7 per 11 sequestro di Salvatore Prlolo. 6 anni. La rosa (comprata da un |>arenle al l'angolo delle Nuove) doveva servirgli da portaforluna: • Pazienza >, ha dello. Lo zio di Salvatore Prlolo, Fiorenzo, un tempo amico di Di Falco, è diventato il suo plU spietato accusatore. Ha raccontato al magistrati le confidenze che l'imputato gli avrebbe fallo: l'atlcndlblllia di Prlolo come teste d'accusa e stalo 11 motivo centrale aliorno al quale ha ruotalo lutto il processo. Il 17 settembre '79, da una •A 112. che sfreccia davanti alle Nuove partono colpi in direzione di tre agenti di custodia, uno del quali Vincenzo Rovlto. resta ferito. La perizia fonica sulla voce che ha ri¬ vendicalo l'attentato Inchioda Di Falco. Lui ammette la rivendicazione, ma nega di aver compiuto l'attentato: gli serviva come biglietto da visita per entrare in Prima linea. Il difensore di DI Falco, avv. Fotl. Ila detto che mal nessun allentato terroristico è slato rivendicato da chi Io ha com- messo. Il 31 ottobre 79. il buttafuori del locale -Gay man.. Settimio Todaro è ferito a pistolettate. Todaro non riconosce il suo aggressore. Uno dei proiettili cai. 7.65 che lo ha colpito, dicono I periti, è stalo sparalo dalla slessa arma che ha ferito l'agente di custodia. E' l'unico elemento in mano all'accusa. La sera del 12 dicembre '79, il pregiudicato Giovanni Ilacalo e l'amico Angelo Giannone, a bordo di una -500-, sono fatti segno a numerosi colpi d'arma da fuoco. Bagalo muore. Olannonc e ferito. Prlolo accusa Di Falco 11 giorno dopo che 11 nipote e stato liberalo. Angelo Glannone e il fratello Maurizio avvalorano le dichiarazioni di Prlolo, poi ritrattano in aula. Il 18 gennaio 80 tre banditi irrompono nella soffitta di Nicola 8padavecchla, In via Blbblana 34. Sopragglungc il boss della droga Giovanni Ballista Amato, socio di 8padavecchla. Nella sparatoria ha la peggio Amato, che ferito mortalmente si trascina In casa dell'amico Corradlno: •Non conosco gli aggressori', gli dice 'Il capo era alto, biondo e ricciolino.. La descrizione non si attaglia a DI Falco.