La vendetta dei bambini di pietra di Vittorio Zucconi

La vendetta dei bambini di pietra INCHIESTA SULLE DONNE IN GIAPPONE: IL PROBLEMA DELL'ABORTO La vendetta dei bambini di pietra Sono migliaia di statue accanto al tempio buddista di Zojoji: forse l'unico cimitero al mondo dedicato ai figli volontariamente perduti - Le madri mancate vi portano giocattoli, cappellini, lettere struggenti - In nessun altro Paese è più facile abortire - Perché il rimpianto d'averlo fatto si manifesta, proprio qui, con un sempre più visibile e spontaneo sentimento collettivo? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TOKYO — Nel grande giardinosilenzioso, i bambini dt pietra giocano coi camioncini di latta, le bambole di penta e le girandole di carta colorata che mani segrete hanno deposto ai loro piedi. Solo qualche donna, troppo vecchia e troppo disperata per curarsi della gente, si fa vedere ad allacciare un bavaglino di spugna al collo del proprio •/lodo», o mentre. Inginocchiata, gli canta le nenie della sera. Con gli occhi sottili, ridenti e tutti uguali, I bambini di pietra le guardano indifferenti, non perché stano cattili, ma perché sono statue. A centinaia e centinaia, sparse nel giardino del tempio buddista dt Zojoji: forse l'unico cimitero al mondo dedicate dalle madri mancate ai figli die volontariamente abortiscono. L'esercito degli Jlzo. le statuette-ricordo dei bambini mai nati, cresce ogni giorno, gonfiato da un improvviso vento di colpa e rimpianto che sembra avere afferrato da qualche anno le figlie del Giappone opulento. E' un culto del nulla che dà i brividi: biberon di latte fresco vengono riempiti ogni mattina. Cappellini e girandole sono sostituiti quando pioggia c sole li slavano. Sciarpe sono annodate intorno al collo dei • bambini» quando arrivano i venti freddi dalla vicina Siberia. Per Capodanno, migliata di giocattoli, Maztnga e gatti di pelouche. rendono sparsi nel prati, come per una tenera e inutile seminagione. E poi ci sono le lettere, a migliaia, che f monaci devono raccogliere prima che la carta marcendo distrugga l prati, il testo sempre uguale: •Tsubasa-chan. mio caro "Piccole Ali" perdonami se non U ho latto nascer*. Va In Paradiso, ti prega e- sii felice. Tua madre.. Non c'è altra natione dove l'aborto sia piti facile, praticato e privo dt apparenti stigmate legali o religiose, e nessun altro Paese dove si stia manifestando in modo piti visibile e spontaneo un sentimento collettivo di rimpianto per avere abortito. 'Deve essere la ticchetta che fa nascere i rimorsi — pensa uno dei monaci del tempio di Zojoji —, ora che il benessere i arrivato, la gente non ha piti alibi economici. Ami. si sente un po' piti vuota, dentro, e non c'è nulla come il rimorso che riempia in fretta e a fondo la mente e ti cuore-. Non et sono statistiche ufficiali, ma alla polista sospettano che almeno la metà dei suicidi femminili abbiano radici nell'angoscia di quel figlio mai nato. L'aborto è uno spioncino tragico, ma inevitabile, per vedere che cosa vuol dire essere donna, oggi in Giappone. Ma chi abortisce? .Tutte. risponde un'avvocatessa femminista, mtsuo Yamata, nubili e maritate, giovani e alle soglie della menopausa, contadine, operale e massaie. Una giapponese su tre ha avuto almeno un aborto provocato.. Da un secolo è di fatto possibile interrompere legalmente la gravidanza: dal 1948 è divenuto facilissimo. Ct sono 11.900 medici abilitati, uno ogni cinquemila donne, e la legge, sia pur con qualche formula ipocrita, consente a tutte, minori o maggiorenni, l'aborto fino al sesto mese compreso dt gravidanta: non credo ne esistano, al mondo, di piti ampie. Tra le cause legittime ci sono le difficoltà economiche, psicologiche, di salute. E' richiesto ti consenso del coniuge, del padre del bambino o, nel caso delle minori, l'approvatione del genitori, ma la legge stessa annulla questa clausola dicendo: .Nel caso la paternità del feto sia Incerta e la madre non sia In grado di stabilirla, l'aborto può essere richiesto anche solo dalla donna*. ta fra le compagne dt scuola. •E nessun medico, che lo sappia, si è mal mimato di aiutare una donna che non avesse* i soldi necessari, mi spiega un gineccluyo abortista. Tanto. ! piti ingordi possono poi rifarsi ampiamente con le ricche». tante per controllare le nascite, prima di imboccare la strada difficile e civile dell'educazione sessuale e delle ; misure anticoncezionali La ' cifra delle gravidanze Inter' rotte raggiunse, tra la fine degli Anni 40 e l'inizio dei 50. 1 proporzioni da strage biblica: un milione e 500 mila aborti nel '50, ancora un mi| Itone el'tO mila nel "SS: su tre concepimenti, solo uno arri' vava alla nascita. E il tasso dt ■ natalità giapponese scese da 34 per mille nel primo trien; nfo post-belltco. prima della • legge del '43 sull'aborto, al 17 per mille nel '55. Le premesse demografiche per la rinascita j e il miracolo economico eraj no gettate. il cammino del Giappone verso ti traguardo dello svi- luppo è lastricato anche di milioni di 'bambini di pietra', cosi come al contrario altre nazioni asiatiche rimangono legate al palo della miseria attraverso catene dt bambini in carne e ossa. Oggi, nell'ora della prosperità, l'aborto rimane diffuso, ma ridotto a proporzioni piti umane 590 mila casi l'anno. Il 19 per mille equivalente alla natalità, si è diffuso fanti- • concezionale /preservativi, i spirali, solo il 14 per cento la ■ pillola). E limperattvo economico (.diciamo pure la m>prawlvenza.) ammette l'av- ! vocatessa femminista) non ( più drammatico come trenVanni la. Per questo affiorano, e crescono, movimenti antt-abortistt che negli anni du- . ri del dopoguerra sarebbero \ stati Impossibili come folli. Il 1 più afillo, chiamato - la Caia ; della Vita-, da qualche mese ha cominciato un lavoro di lobby, di pressione politica, non senza efficacia. A renderlo forte, addtrittura .pericoloso» secondo le \ I;'ii' . femministe, non è solo questo i tempo grasso, che rende ac cettablle l'ipotesi di allentare ■ la stretta sulla crescita de- ! mograftea del Paese. Alla radice, come un concime crudele e ricco, c'è la sindrome del •tempio di Zojoji», l'onda del { rimorso che sembra avere afferrata le madri mancate dei 1 20 milioni di «bambini di piefra- concepiti e mal nati dalla fine della guerra. .81 ri cordi che tutte queste madri sono ancora vive, e sono soprauuuo le più anziane, quelle ormai oltre l'età feconda, a portare dentro 11 ricordo della grande strage di feti postbellica, osserva ti gt-' ■ necologo Gami Fuchi. Ho as- 1 sismo donne attorno al 1950. che hanno avuto imo a 16 aborti, nella totale mancanza di anticoncezionali. Ora hanno 50. 60 anni e sono travolte dal ricordo. Pensano che forse sarebbe staio meglio avere uno yen in meno e un figlio in più. ma e troppo j tardi». JVon poteva, su un terreno , cori denso di humus emozioi nati, non nascere anche i un'industria per sfruttarlo j commercialmente. .Anche le j donne più educate non riet scono talvolta a sfuggire al ' senso di colpa e alle sue rap! presentazioni animistiche», i spiega uno dei monaci di ZoI joji. Dove è volato, davvero. ! 'Piccole Alt-, bruciato ventanni fa nel falò delle sacre ; necessità persona!', e naztoì noli?In Paradiso, come spera j quella madre, o in un limbo I apifafo e buio dal quale egli I fornerd per vendicarsi della I donna che lo sacrificò? I A Takase. nell'isola meri- I dianole di Shtkoku, -.1 tempio ; buddista si è ormai specialtz' zato nelle funzioni funebri — i di fatto esorcismi — per placare le minuscole anime, e i stornare la vendetta delle creature mai nate. Migliaia di donne ri arri pano, pagando l'equivalente di 150-200 ' mila Hre piti ti viaggio per far celebrare funzioni espiatorie . e proptziatrtei. i ! 1 ; che l'aborto rimane sempre e comunque una tragedia. Anche ripeterla 20 milioni di . volte non la rende accettablj le. Necessaria sL Non deslde| rabile- Felici, sono soltanto i mer' canti e I produttori di .bambini di pietra', che vendono i pezzi piti costosi anche a mezzo milione di lire e i piti •andanti' a centomila Ma l bambini a buon mercato, la! sciati cosi all'aperto, si rovii nano, si sgretolano, tornano a | morire in effigie. Le madri si l svenano, e cercano dt com| prore i migliori, garantiti I InafrerabUi per20 anni. -Cer! to, è uno scandalo, ammette 1 i.' monaco, ir.a attorno a lutti \ 1 luoghi di pietà, di culto, di , dolore, si incrostano gli speculatori della sofferenza». Pare che le piti giovani se i ne freghino, e infatti è solo i fra le teenagere che ti nume; ro degli aborti volontari con' ftnua a crescere (5£ per cento : del totale), mentre diminuisce regolarmente, ogni anno. ■t fra le donne piti adulte. I veci chi accusano la tv, i giornali, i la . wesierntózazione.. l'ansia di copiare I modelli del , consumismo sessuale tmpor' tati dall'America e dall'Europa. Le femministe attaccano ttpocrisia educativa, che an\ coro evita l'educazione sessuale, mentre In e//effi crescono gli stimoli esteriori, commerciali L'autorità polii fica, qui, sempre cautissima, ( si tiene al largo di un problema che per Qualsiasi partito è sempre e solo una rogna: nessuno muore d'aborto, da de! cenni, in Giappone. JVon è neppure questione d'ordine pubblico, da magistratura. Se la tolleranza del legisla! tore è divenuta intolleranza del ricordo, il problema non è I più dello Stato, ma delle anime. E' un fatto chiuso fra le | donne giapponesi e se stesse: soie, come tutte le donne che \ abortiscono, da canti a quei I bambini, tornati a chiedere spietati, come il mercante di Venezia, la loro .libbra di carne-. ..... _ , Vittorio Zucconi

Persone citate: Caia