La tassa Cee sul latte va tutta a vantaggio di Francia e Germania

tSS&SS C©0 Sili SStt& ^TJe'ZSl tSS&SS C©0 Sili SStt& ^TJe'ZSl ROMA — Nel 1982 la produ- zione di latte è aumentata nella Cee del 2.7% e quella del burro e del latte scremato ri-spentamente del 6 e del 7%. Q tiesto significa che e stato del tutto disatteso il regola-mento Cee 1184/82 con 11 qua- le 11 Consiglio del ministri its- 50 le quote di consegna di prò- dotti delle zone eccedentarie. quote che avrebbero dovuto superare solo dello 0.5% il quantitativo della campagna precedente (In questo caso del 1981). Ma l'aumento * stato del 2.7%. cioè 2.2% In più del quantitativi programmati e pari, quindi, a 5.4 volte U getti-to ritenuto compatibile con le disponibilità del Feoga. Le conseguenze? Innanzitutto ci sarà un Ingorgo nello smaltimento delle eccedenze: poi una forte riduzione del prezzi d'Intervento per il burro e la polvere di latte, a decorrere dall'Inizio della campagna 1983-1984. Francia e Germania. Intanto, continuano a mantenersi al vertice dei Paesi produttori; la prima con oltre 321 milioni di quintali l'anno (compreso 11 latte ovl-caprtno) più di tre volte del quantitativo prodotto in Italia: la seconda ha già toccato 11 tetto del 250 milioni di quintali, Tutto ciò Induce a due ama re riflessioni: 1) la politica lat tlera della Cee si 6 dimostrata fallimentare, dal momento che l'auspicato equilibrio pro dutUvo non c'è stato; 2) lunl co Paese comunitario, def lei tarlo di latte e di prodotti lat tlero-caaeart. qua! è appunto l'Italia, ha visto aumentare l'anno scorso la sua produzione ai di sotto della media Cee (♦2.5''>) mentre le importazioni di latte e derivati sono aumentate del 34% con una spesa che supera 16 miliardi il giorno. Ma ciò che più preoccupa e Il tetto che questa enorme quantità di latte è stata prodotta senza che 11 patrimonio vacche abbia registrato alcun Incremento: anzi, la loro consistenza è scesa da 25 mlliTit di capi del 1980 a 24.696.000 unità dello scorso anno (mentre è la produzione media a vacca che continua ad aumentare). Come uscire da questo tunnel? Difficile a dirsi Nessuno del Paesi superproduttori intende ridurre le consegne, anzi ce chi studia programmi per aumentare la produzione media a capo (Francia). E mentre 1 superproduttori di latte (Francia, Germania e Olanda) fanno I loro buoni affari. l'Italia continua ad essere penalizzata. L'anno scorso. Infatti, la Commissione Cee aveva stabilito un premio per 1 piccoli e piccolissimi produttori di latte, della- Comunità (e l'Italia purtroppo vanta questo primato), sennonché 1 maggiori benefici di questo premio sono andati alle aziende inglesi, che hanno nel loro nuclei di allevamento 11 maggior numero di vacche. In Italia t proibito produrre formaggi con polvere di latte, Intanto ne Importiamo, soprattutto dalla Germania, migliala di quintali. La stessa Commissione ha sempre sostenuto che le penalizzazioni devono essere pagaie dal Paesi che producono surplus di latte (Francia. Germania e Olanda): tuttavia l'Italia continua a pagare la tassa di corresponsabilità pur essendo deficitaria In media di circa 60 milioni di quintali di lattiero casoari all'anno. Da diversi anni l'Italia chiede norme che definiscano la qualità della ; polvere di latte. Ma gli organi ' comunitari fanno l sordi. Com'è fatta questa polvere di latte? Potrebbe contenere an'• che gesso o segatura, nessuno ' finora lo sa. Da 17 anni l'Italia chiede un rivelatore — semI pre per la polvere di latte — al 1 fine di evitare frodi e da 17 : anni Francia. Germania e • Olanda dicono di no. Fianco Rosito

Persone citate: Rosito, Sili