I rapitori dei due Baù preparavano un altro sequestro in Valle d'Aosta

I rapitori dei due Bau preparavano un altro sequestro in Valle d'Aosta Nuovo fermo dopo i 10 di giovedì, due imputati avrebbero confessato tutto I rapitori dei due Bau preparavano un altro sequestro in Valle d'Aosta DAL NOSTRO INVIATO SPtCIALE BIELLA — I sequestratori di Filippo e Simona Bau erano al loro primo rapimento, ma se le cose fossero andate bene non si sarebbero lcrma'.t in questa attività criminosa: uno di loro, l'organizzatore, aveva già gettato le bu,-i per compiere un altro -colpo. In Valle d'Aosta. La personalitàdi ciascuno sta emewnoo a mano a mano che II vlcequestore dottor Natale e I suol uomini procedono nelle Indagini. In collaborazione coi carabinieri, e 11 sostituto procuratore dottoressa Clelia Allegretti Interroga I fermati. Al dicci già In carcere. Ieri s'e aggiunta una secondadonna. Dirce BagateUo. 51anni, amica di Giuseppe Terllzzi. Il magistrato non ha ancora deciso sulla convalida dei fermi, é un provvedimento che prenderà entro due giorni, quando avrà ultimalo 11primo giro di interrogatori. Può darsi che per tutti ci sia 11passaggio dal .lenito, all'.arresto-, ma qualcuno potrebbe anche essere denunciato solo a piede libero. Le posizioni dei singoli si delineano differenti: c'é un capo e c'è un grupixi di operatori di primo plano, altri forse hanno minori responsabilità e tra questi potrebbero esser-ci le donne. SI dice che due dei fermati abbiano reso piena confessione, contribuendo a chiarire taluni punti che ancora erano oscuri. Il capo dell'organizzazione e ideatore del duplice sequestro pare sia Antonio Mirabelli. 39 anni, da Colosimi (Cosenza). Impresario edile. Insieme con Vincenzo Tcrllzzi. 33 anni, barese, era titolare di una società ■» nome collettivo, la EdilCervino. che aveva cantieri a Milano. Cervinia.Cavaglià e Muzzano. Nell'ot- tobre scorso la £dt/Cerrfno aveva in libro paga una ses-santlna di dipendenti. Ma gli ai lari andavano male a causa della crisi edilizia: forse questo è stato un motivo che haspinto Mirabelli ad Ideare ilplano. Lui. comunque, vienedescritto come un lrequenta-tore di locali notturni e di bi-schc. In questa vicenda svolgeun molo di primissimo pianoe anche di .duro-: comandante che cerca fino all'estremo di combattere la battaglia nella quale si é avventurato e cede solo quando tutti lo abbandonano. Per quanto 6 trapelalo, sembra che la ricostruzione del sequestro sia allinclrcaquesta. Mirabelli mette In piedi la squadra operativa che deve attuare il rapimentocomposta da lui stesso, da Vincenzo Terllzzl e suo fratello Giuseppe, più I due Giove: Giacomo, padre, e Paolo, figlio. Per il trasporto si servono di due 127 non rubate: una. rossa, di Vincenzo Tcr- llzJ!, iailra. nera, dello stesso Mimbclll. j,er la cuslocija dei ragazzi M)rabclll ha preso in affitto ull |ocalc da un nllr0 impresa- rio. Mario Zerbola. in un edificio attiguo alla sua villa di Viverone. Zerbola dice che non conosceva lo scopo di quel contralto di affitto, ma sta di fatto che non ha provveduto a denunciarlo alla polizia, come prescrive la legge sul terrorismo. La vigilanza ai due giovani viene fatta, a turno, dal com¬ ponenti Il gruppo operativo. Ma ben presto 1 sequestratori si rendono conto di essere pedinati dalla polizia e dal carabinieri. I quali hanno già Intuito chi sono gli esecutori. La maggior parte del giorni di durala del sequestro. 20 dicembre - 2 gennaio, è per I banditi un tempo di angoscio- so terrore, di sbandamento, discussioni e liti. Quasi tutti vogliono cedere, abbandona- re l'Impresa, rimettere in li berta 1 ragazzi. Mirabelli tenta di Imporre la sua volontà di resistenza, ma a un certo momento si trova solo, i gregari se ne sono andati, addirittura Filippo e Simona Bau sono abbandonati, seppur legati al letto (per due giorni resteranno anche senza mangiare). Poi Mirabelli. o qualcuno del suol, prende la decisione telefona alla famiglia annun | dando 11 rilascio del giovani: e dopo averli lasciati liberi rito lefona per sapere se 1 familiari li hanno trovati. Remo Lugli ! *; | f)} i 1 1 1| 1 in Ila. \ Incenso 'i etli//i. 39 anni, una delle dieci persone fermate perché indiziate del sequestro dei fratelli Filippo e Simona Bau, di 16 e 12 anni. I due ragazzi, rapili il 20 dicembre, sono stali lila rat i sull'autostrada \less.indri.i-S.inihià. dopo 18 giorni ( Foto Ezio Aiuola)

Luoghi citati: Colosimi, Cosenza, Milano, Muzzano, Valle D'aosta, Viverone