«Solo più» e altri orrori

«Solo più» e altri orrori LA LINGUA CHE PARLIAMO «Solo più» e altri orrori Da tempo non converso coi lettori e le loro lettere hanno raggiunto una mole notevole. E' ora di dare qualche risposta ma, prima di ogni altra cosa, mi aia permesso notare come quasi tutte le missive portino parole di sdegno contro chi usa forme improprie o sbagliate. La domanda che più frequentemente mi viene rivolta è: «Non al sente inorridito?*. Anche quando non mi viene chiesto nulla, le reazioni sono: «A sentire quelle parole mi è andato di traverso U pasto». -Ho strabuzzato gli occhi..... .Quei giornalisti dovrebbero vergognarsi», ecc. Vi sono dunque ancora persone capaci di sdegno nella difesa della proprietà della lingua e, anche se. per mia natura, sono portato a spiegare (non ho detto glustlllcare) le deviazioni dalla norma, devo ammettere che molte cose portate alla mia attenzione e di cui. del reato, sono ben consapevole, appaiono nefande. Ma, piuttosto che abbandonarsi ad uno sterile compianto, vediamo di ragionare su alcune questioni di interesse generale. Una lettrice mi segnala /( jugoslavo, comparso sul nostro giornale un palo di mesi fa. Non vi e dubbio che la forma d'uso è fo jugoslavo perche quella j e una semivocale. Del resto, la riprova si ha al plurale. Se il plurale di Il suona i e 11 plurale di io è pli, chi direbbe mal / iugoslavi! Un lettore richiama la mia attenzione sul verbo con eretir» re e mi domanda che differenza c'è con U vecchio concretare, da lui sentito quando era ragazzo. Direi proprio che non c'è nessuna differenza se non un uso più antico di concretare, che compare nei 700, ed è attestato per la prima volta neli'Alearotti. mentre concretizzare è di un secolo più recente, il Tommaseo dice che concretizzare »è inutile, e ancor più inelegante di concretare*. Ed aggiunge a mo* di rimprovero: -Il Gioberti usa concretizzare.. Il fatto è che ala l'uno che l'altro sono stati coniati da concreto ma la spinta è venuta dalle voci francesi concréter e concrètiter. Oggi è più frequente l'.l nutlle* concrettttare. Un altro lettore mi sottopo- ne un testo a stampa, fotocopiato, senza Indicare l'autore e la fonte. In cui si legge: -il mondo intero è visto, centrato, come si direbbe In Wrrruni fotografici, sotto l'aspetto della parvenza di cui l'essere è solo più un attributo». In ros- so è segnato quel solo più: e mi pare con ragione, perche quel più è davvero di troppo. Ma la domanda di maggior Interesse e. In qualche modo. più impegnativa mi viene rivolta da una lettrice, il cui atteggiamento è di una apprezzabUe'critlca di se stessa. Dice, dunque, la lettrice, di aver pronunciato la seguente frase: «Se, dato e non concesso, 11 tempo pieno dovrebbe dare indipendenza ed autonomia Li bambini, nel caso specifico ha doppiamente fallito». Ag- giunge che. appena sfuggito II condizionale, il corresse. mtritiene che -logicamente», an- che se non' grammatlcalmen- te, l'espressione sia esatta. Mi chiede, perciò, se è possibile usare in quel modo 11 condizionale. Ebbene, un enunciato come •Anche se potrei farlo senza incorrere in trasgressioni alla legge, non voglio» non appare scorretto, anche se è preferibile un'espressione Impostala In un altro moda Infatti, gli enunciati -Anche se potessi farlo» ecc. e -Anche se posso farlo» ecc. non rendono bene la situazione di chi al suppone sia chiamato a fare una scelta o vuole esprimersi con mode- .stia. Del resto, ho sottomano un esemplo analogo, trovato nella prosa di uno del maggiori classicisti del nostri tempi, che suona cosi: -Se. perciò, lo non sarei alleno dall'antlclpare lo studio del latino nella scuola media dell'obbligo... ciò ' che forse meraviglierà 11 let tore è che lo, classicista, sono nettamente contrario all'ln I traduzione del latino come I n»terl» obbligatoria In quel : tipo di scuola* La lettrice è. dunque, in buona compagnia e la sua frase pare accettabile. Errore sarebbe stato. Invece, usare 11 se col condizionale per il congiuntivo come al riscontra In alcuni dialetti, in particolare In quelli meridionali e perfino In certi angoli della Toscana, I" * vero che a Monte Olovl P™"0 'Amistà si è rilevato ! •»■«• non 8a,™te venu,u da N non avreste camminato ! P"" e « 81en» un -Se»» cerca ' re8t)( cercherettl). lo trovarestl (- troveresti)». L'uso del condizionale nella frase della lettrice si fonda sul fatto che in frase indipendente avremmo avuto: -Il tempo pieno dovrebbe dare indipendenza ed autonomia al bambini, ma. nel caso specifico, ha fallito». Forse, nella frase esaminata, la contemporanea presenza di se e di dato e non concesso ha prodotto una ridondanza che rende macchinoso 11 periodo. In realtà, 11 condizionale è sufficiente a mettere in forse dò che viene enunciato. Tristano Bolelli

Persone citate: Amistà, Gioberti, Tommaseo, Tristano Bolelli

Luoghi citati: Toscana