Un'unica banda, forse l'anonima sarda dietro i due sequestri di Biella e Lecco

Un'unica banda, forse l'anonima sarda dietro i due sequestri di Biella e Lecco Indagini anche a Roma e Milano, ma l'ordine di rapimento è partito dal Sud Un'unica banda, forse l'anonima sarda dietro i due sequestri di Biella e Lecco DAL NOSTRO INVIATO speciali BIELLA — Neppure due ore. Il tempo di prendere una decisione certo non facile e porla In atto. Cosi, dopo l'Irruzione del carabinieri In una soffitta di Lezzeno, sul lago di Como, dov'era tenuto il piccolo Davide Agratl, anche 1 fratelli Filippo e Simona Bau. di Biella, son tornati liberi, si dice rilasciati senza riscatto. E* sembrata una manovra precipitosa da parte del banditi per far perdere le tracce. Oli Inquirenti sospettano che I due rapimenti fossero legati: un'unica banda, un'unica mente criminale, e diversi tentacoli. Quando uno di essi è stato colpito, si sarebbe deciso di mettersi sulla difensiva, mollando ostaggi pericolosi. I sequestratori, secondo 1 carabinieri di Lecco e di Como die hanno portato a termine la liberazione del ragazzo e arrestato tre persone, farebbero parte di un'organizzazione assai vasta. Le Indagini, partite dal Comasco, infatti, avrebbero condotto gli Inquirenti un po' dappertutto, a Milano, quindi a Roma, poi In Sardegna, ancora a Roma e a Milano. Indizi fragili, tracce sbiadite, antichi legami fra personaggi non sempre cristallini avrebbero formato un quadro sfumato ma non Incomprensibile. Si parla di un -anonima sequestri, sarda, forse differente da quella che per anni ha aglio In Toscana, braccata dal giudici della procura fiorentina, ma sempre pericolosa. Sembra certo, tuttavia, che l'ordine di rapimento sia partito da Sud e ora gli inquirenti tentano di chiudere il cerchio attorno al •capo» delia banda o al responsabili di questa organizzazione, apparsa, tulio j jo; .malo, efficiente e pericolosa. Una voce piemontese e un'altra •sensi, accerta particolari». Oli investigatori hanno ascoltato già numerose volte le registrazioni del brevi colloqui fra 1 sequestratori del fratelli Bau e la famiglia. Ce chi azzarda che quella voce •priva d'inflessioni, possa essere di un sarda viene sottoli¬ nealo come la tecnica usata dal banditi a Biella più volle sia slata sperimentata: l'Irruzione In casa, la cattura degli ostaggi, armi alla mano, fra le mura domestiche, è tipica del gruppi di -cacciatori di uomini», soprattutto barbarici ni. Unica variante sarebbe l'Iniezione di tranquillanti fatta al¬ le vittime, ma secondo gli In- qulrenli questo potrebbe ave- \ re un valore assai sfumato. Due rapporti di polizia sono sul tavolo del magistrato che dirige l'Inchiesta. Il sostituto procuratore Clelia Allegretti: polizia e carabinieri hanno sottoscritto II primo documento nel quale sono contenuli i risultali del pedina¬ menti, del coni rolli, di cento indaglnl dlllerentl: le pagine dell'allro contengono uno jstudio accurato, compiuto dalla guardia di llnanza su un cospicuo elenco di persone che. per un motivo o per l'ai- Irò. hanno suscitalo linterrs- se degli Inquirenti. E'proprio attraverso 11 lavoro di que- st'ullima clic, sovente anche polizia e carabinieri traggono Indicazioni decisive per porre ln luce situazioni assai complesse. Fino a pochi anni or sono un gruppo speciale della Fi nanza operava al Nord, sotto le dirette dl|>endenze della procura di Milano, e 11 lavoro 1 svolto era stato partlcolarmente proficuo: Ira 1 successi. | la liberazione di Luigi Rossi di Monuiei ,i e l'arresto di Luciano Leggio, detto »Ligglo-. poi II nucleo venne sciolto. I giovani Bau. Ieri mattina. hanno deposto davanti al ma Rlslrato: per primo e stato j ascollalo Filippo. 16 anni. Più di un'ora di racconto, ogni particolare e staio Indicalo al magistrato, ogni situazione descritta, ogni sensazione analizzata. Poi ha deposto la , sorella. Per loro, presto, di questa brulla avventura non ' rimarrà che un ricordo, torse j sbiadito. ! indagini, atlermann tut- o Il concordi, sono ad un punto -molta delicato-. Vincenzo Tessandorl

Persone citate: Clelia Allegretti, Luciano Leggio, Luigi Rossi, Simona Bau, Vincenzo Tessandorl