Un gemello per il tunnel del Bianco? La Svizzera ha già pronti i quattrini di Franco Giliberto

Un gemello per il tunnel del Bianco? La Svizzera ha già pronti i quattrini Lanciata dagli elvetici (come buon investimento) l'idea del raddoppio del traforo Un gemello per il tunnel del Bianco? La Svizzera ha già pronti i quattrini Costerebbe 1000-1300 miliardi, potrebbe essere realizzato in sette-otto anni -11 presidente della Regione Piemonte: «Spero che sì faccia» -I /a galleria correrebbe parallela all'attuale, ma in discesa e a senso unico TORINO — C'è l'Intenzione di bucare ancora una volta II Monte Bianco, di costruire un i nmvo i taluni accanto a quello che (u inauguralo II 19 luglio IMS. dinoti 'unni la. L'attuale tunnel va ormai stretto al mastodontico flusso di veicoli, quasi diciotto milioni Ira vetture e camion passati nel due sensi dal giorno dell'aiiertura al 31 dicembre scorso. E' quest'ultimo il dato che più d'ogni altro potrà Indurre al raddoppio del traloro: la prospettiva della rcmuncratlvità dell'operazione. L'idea del raddoppio e stata resa nota ufficialmente dagli svizzeri, pochi giorni fa. Conti alla mano, gli elvetici hanno registrato l'avvenuto pagamento di tutti i debiti che erano stati necessari per la costruzione del primo traforo: hanno posto l'accento sull'avvenuto ammortamento e sull'inizio della riscossione degli utili: hanno ricordato che, per parte loro, ci sarebbe la disponibilità a un finanziamento del nuovo tunnel, anche in misura maggiore rispetto alle quote di italiani e francesi, che ovviamente parteciperebbero alla coslruzloiit. Come dire: • Abbiamo un sacco di quattrini fermi in tmmea. non ci dupimeerebbr impiegarli in un investimento .sicuro come questo-. Il presidente della Regione Piemonte. Ezio Enrictti. nella sua qualità di presidente della Comunità delle Alpi occidentali (vi fanno parte Liguria. Piemonte. Valle d'Aosta, le regioni Provencc-Alpes-C6te d'Azur e Rhònc-Alpes. I Cantoni Vaiala e Vaud). nei giorni scorsi in un incontro con il suo collega Ducret. presidente del Cantone di Ginevra, ha esaminato il progetto di massima della realizzazione. 'Forse è ancora presto per parlare di progetto di massima — dice — ma non rt sono dubbi die si tratti di un'idea concreta. Gli telluri /ialino già fatto i primi passi per informare il governo italiano e quello francese; entro quetfanno la definizione dell'lnieiattva potrebbe essere com¬ piuta. Vogliamo essere ottimisti? Se tutto andrà a buon fine, come spero, nel giro di un anno e metto potrebbero essere conclusi i progetti esecutivi, compresi i rilievi geologici e la scelta del miglior tracciato. E poi in sette-otto anni, con le nuove tecnologie costruì tixv che faciliteranno parecchio questo tipo di lavori, il tunnel potrebbe essere ultimato. Diciamo che negli Anni Novanta il vecchio traforo del Monte Bianco potrebbe avere un gemello, nuovo fiammante: Enrielli dà per scontate le varie, positive opportunità politico-economiche che l'iniziativa potrebbe stimolare: ricorda che la Comunità delle Alpi occidentali ha le caratteristiche necessàrie per essere e per migliorarsi come -area forte europeo*; quasi diciassette milioni di abitanti su una : uperi iole di 127 mila chilometri quadrati. 5956 Comuni. In questa realtà — dice U presidente della Regione — Liguria. Piemonte e Valle d'Aosta rappresentano 11 14.3 per cento del reddito nazionale: nelle regioni Provence-Alpcs-C6lc d'Azur c Rhòne-Alpes si produce il 15.54 per cento del reddito francese; i Cintoni di Ginevra. Vaud e Vallese concorrono insieme al 18.1 por cento al reddito federale elvetico. Aggiunge Enrictti: -Due anni fa. il sistema portuale costituito da Genova, Savona e Marsiglia ha registrato — ultimi dati ufficiali a disposieione — un volume di traffico mercantile di circa 185 milioni di tonnellate: un'arca forte nell'Europa e per l'Europa. Un discorso aperto dunque, anclie grotte all'idea del nuovo traforo, discorso che nasce dalla consapevotetta della funslone di tratnit,-(Ielle nostre Alpi tra il Nord e il Sud dell'Europa, con una protettone sull'economia africana-. Ma al di là di queste consl dcrazloni. ci sono clementi tecnici die possano far capire come Rara 11 progetto del •tunnel gemello.? Bono pochi a dire il vero. In questa prima fase tdcatlva. 8i sa che dovrebbe correre più o meno parallelo all'attuale traforo, con cui ruta dal 150 al 300 metri più a sinistra, per chi guarda il Bianco dal territorio Italiano. Una particolarità ini eros sante e questa: il nuovo tunnel sarebbe tutto in discesa (con una pendenza del 5-6 per cento) verso Chamonix. e avrebbe un senso unico. Il vecchio traforo, in altre parole, sarebbe utilizzato soltanto da chi deve entrare In Italia: Il nuovo soltanto da chi deve uscirne. jH facilità di scorrimento del veicoli in discesa, i motori non più rombanti e I tubi di scarico con emissioni, diciamo cosi, normali consentirebbero di adottare, olirei ut io. un sistema di aerazione forzata molto meno costoso (quello della ventilazione e un capitolo che Incide notevolmente sulla spesa globale). Quanto ai costi. Oggi si prevede che possano essere con-" tenuti dentro i mlllc-nillletrccento miliardi di lire. La cifra farebbe impallidire Horace Benedictc. fisico e naturalista svizzero che per primo, nel 1787. scrisse: • Giorno verrà in cui una strada rotabile sarà perforata sotto il Monte Bianco*. Benedici e a quell'epoca s'era reso conto delta relativa ristrettezza del messicelo del Bianco alla base: ma non avrebbe potuto immaginare l'ampiezza dell'inflazione di due secoli più tardi. Franco Giliberto l f li l I -, jrt] ! ; , ! i ÌAcartina niostr.i l'annali irufiim (lima lr.iilccoi.ii.il

Persone citate: Ezio Enrictti, Giorno, Horace Benedictc, Rara, Vallese