Due ragazze uccise dal boiler a gas mentre si preparano per il veglione

Due ragazze uccise dal boiler a gas mentre si preparano per il veglione Voghera: l'impianto, difettoso, aveva sprigionato ossido di carbonio Due ragazze uccise dal boiler a gas mentre si preparano per il veglione OAL NOSTRO INVIATO SPECIALE VOGHERA — Tragico line d'anno a Romagne.se. località di villeggiatura, in Val Tuli ne: due ragazze, che prima di recarsi al cenone di San Silvestro si erano ritirate nel bagno per una doccia, sono state uccise dall'esalazione, almeno, sembra, di assido di carbonio, causata dal lunzionamento j difettoso dello scaldaacqua Si chiamavano Manuela Montagna. 22 anni, abitante a I Voghera m vicolo Toma, e Stefania Magnavacchi, 23. che risiedeva a Milano in via Bartolomeo del Viano 55. Entrambe erano impiegate presso la sede di una banca americana nel capoluogo lombardo. La tragedia e avvenuta nellu casa di cam|>agna. in località Casarocchi di Romagnese. del fidanzato di Manuela. Oiovanni Rocchi, 22 anni, vogherese in licenza per le festività natalizie Con loro era anche l'armco di Stefania Magita vari i-.i. Gabriele Sodinl. 25 anni, di Milano giunto in auto con il suo ragazzo Romagne.se. dove assieme ad altri amici avrebbero ixtrtecinalo al cenone di San Silvestro ed a una festa da ballo. .Era allegra, come sem- Pre Plena <" r"° — dicono la Manuela Montagna, la imattinata del 31 aveva rag- f ntaniti» e gli altri parenti, fsvonvolti dalla sciagura —. ' raievaimt presa in giro perché per una vacanza di 48 ore si, era portata dietro due valigie.1 Non avremmo potuto neppure | Irrmiapfnare che stava andando incontro alla morte-. Nella casa di campagna Manuela e Giovanni erano stati raggiunti dalla coppia di fidanzati milanesi, dopo un pomeriggio trascorso in allegria, ad ascollare musica, Manuela e Stefania, alle 18. erano Milite al plano superiore. dove la stanza da bagno. .Facciamo una doccia e ci Iprepariamo per il cenone —Ihanno detto le due ragazze —, ]»ia qui dentro fa un gran fred- do. preparateci un the bollen- te per quando scendiamo-. Preparata la bevanda e visto I che le ragazze tardavano a I scendere — era trascorsa or1 mal una mezzorelta — Olovannl c Gabriele le hanno chiamate invano. Preoccupali sono salili: spalancala la porta della stanza da bagno, hanno tro- vaio le ragazze stese a terra: mentre Sodlnl cercava di ria- i, 1 | ni marie. Rocchi e corso a dare l'allarme. E' accorso 11 medico condotto, dottor Pier Aldo Orassi, sono stati tentati il messaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca: tulio inutilmente, per le due amiche non c'era più nulla da lare. Il primo referto medico parla di avvelenamento da ossido di carbonio. I carabinieri di I boia di metano) I 11 padre di Manuela Monia ] gna. autista di un'Impresa di \ trasporti, era morto nel "73 In un incidente stradale nella Repubblica federale tedesca. I A Voghera, la notte del 24 di | cembre 1881. I fratelli MassiZuvaitarello hanno seque- strato lo scaldabagno a gas (era alimentato da una bom-mo e Leonardo Cacace. 15 e 16 anni, erano siati uccisi in ca- sa dall'ossido di carbonio sprigionato da uno scaldabagno, mcntre dormivano nel loro al- lo88io. Franco Marchlaro j I I I1 M.iiiikl.i Mniii.ejn.i. una delle raMaVv morte per asfissia

Persone citate: Leonardo Cacace, Manuela Monia, Manuela Montagna, Milite, Pier Aldo Orassi, Plena, Stefania Magita, Stefania Magnavacchi

Luoghi citati: Casarocchi, Milano, Romagnese, Voghera