Natale in Terra Santa

Natale in Terra Santa Natale in Terra Santa Segue da pagina I contro la samaritana e le promise la vita eterna. C'è poi un luogo, a pochi chilometri dalla città moderna di Lubban Sharqiya, non particolarmente spettacolare ma pieno di fascino: Shlloh. Rovine di antichi edifici nella pace di colline boscose accentuano 11 ricordo del canti di Davide, della chiamata di Samuele, della morte del profeta Elia. Lasciata Shlloh, si può dare una rapida occhiata a Baal-Hazor, luogo di terribili vendette bibliche. Proseguendo il viaggio verso sud, non lontano dalla moderna Beitin c'è un luogo dove gli uomini pil si fermavano per pregare: di fianco a Bethel, ora in rovina, Abramo costruì un altare e offrì sacrifici a Dio e Giacobbe sognò angeli che salivano e scendevano fra la terra e 11 cielo. A questo punto si possono vedere da lontano le punte più alte degli edifici di Gerusalemme. Da qui certamente i viandanti di duemila anni fa vedevano le guglie d'oro del magnifico tempio voluto da Erode. C'era però ancora una tappa da fare, prima di entrare In città. Da qualche parte, vicino alla moderna Ramatlah-, le carovane si fermavano non solo per riposarsi, ma per offrire doni di ringraziamenti a Dio nel punto del primo colpo d'occhio sulla città santa. Ancora un giorno di viaggio e poi Giuseppe e Maria entrarono in Gerusalemme per la porta nord e si fermarono a dormire dalla cugina Elisabetta e da suo marito, il sacerdote Zaccaria. Non potevano fermarsi di più: il censimento aveva sempre una data di scadenza e non erano concesse dilazioni. Partirono quindi alla volta di Betlemme, in un paesaggio che da allora non è molto cambiato, a parte le case e le strade. A quel tempi Betlemme era una piccola città, circondata da un alto muro di Chiunque voglia entrare deve abbassare la testa per passare attraverso la porta. Questo è stato voluto espressamente dai cristiani, per Impedire ai conquistatori musulmani di Introdurre in questo luogo sacro 1 cammelli, com'era loro abitudine fare in segno di disprezzo. Accanto a questa grotta c'è quella dove visse, 500 anni dopo, san Girolamo, che passò gran parte della sua vita a tradurre le sacre scritture In latino. Seguire la Messa di Natale nella grotta della natività è un'esperienza indimenticabile: c'è qualcosa che va oltre l'atmosfera più godereccia dei nostri paesi, qualcosa che invita a riflettere sul significato di parole come «pace» e «felicità», qualcosa che guida i passi dei pellegrini a pestare la terra dove nacque Gesù e a unire il proprio canto a quello degli angeli. protezione, con tante piccole case intorno alla piazza principale e una locanda. Intorno alla città, - le colline erano piene di grotte, usate dal pastori della regione per ricoverare 11 bestiame durante i mesi più freddi, In una di queste grotte Giuseppe trovò ricovero per sè e per Maria e 11 nacque Gesù. A sud della città ci sono I pascoli che Davide lasciò dietro di sè per andare al campo di Saul e affrontare 11 gigante Golia. Da questi campi partirono i pastori per andare ad adorare il bambino appena nato, invitati nella grotta da un coro di angeli. La valle che circonda Betlemme è tutta qui. La città oggi è grande e prospera e la grotta dove nacque Gesù è chiamata Grotta della Natività: intorno le hanno costruito una chiesa, la Chiesa della Natività, dove vivono in preghiera monaci e monache.

Persone citate: Baal, Erode, Gesù, Giacobbe, Golia

Luoghi citati: Betlemme, Gerusalemme