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Degas italiano Degas italiano Degas, «La famìglia Beìlelli», E9 la proposta più ghiotta di tutta la sua stagione quella che Villa Medici fa in questi giorni presentando una mostra dedicata al periodo italiano di Edgar Degas. Legato all'Italia da un doppio rapporto di parentela di sangue e di affinità di gusto Edgar Degas fu, Infatti, .nel nostro paese dal 1856 al 1860, all'inizio della sua straordinaria e lunghissima carriera di pittore. Prima a Napoli, ospite degli zii paterni che in quella città avevano una ditta commerciale, poi a Firenze, ospite degli Uffizi e di Palazzo Pitti a studiare 1 grandi del passato. E sono proprio queste le opere esposte attualmente all'Accademia di Francia in Villa Medici per volontà .di Jean Leymaire, il curatore di questa rassegna, che le ha riunite andandosele a riacchiappare dalle dipinta a Firenze nel 1859 collezioni private e pubbliche di mezza Europa. Il capolavoro di questi anni, e quindi della mostra, è 11 ritratto della famiglia Beìlelli, un gruppo borghese all'interno di un salotto con tanto di signore e bambine in primo plano. Interessanti però anche la copia della Venere di Dotticeli!, i cavalli di Paolo Uccello, i nudi di Mantegna. Legato successivamente al gruppo degli impressionisti, Degas, a differenza dei suoi amici e colleglli, è 11 solo che resterà sempre affascinato da una certa tradizione pittorica improntanta sullo studio classico della figura. Non a caso, nei quattro anni passati In Italia, farà solo ritratti e copie di figure: il solo paesaggio, e questo invece è un caso, è un pastello proprio di Villa Medici alta sulla collina del Pinclo. si.ro La prima è intitolata «One World»: fotografie e collages di René Burri, presidente dal 1982 della sezione europea della famosissima agenzia Magnum. Curata da Giuliana Sclmé, rimarrà aperta fino al 7 gennaio. L'altra, | sempre al ' Pac, è un omaggio ad Armando Testa, uno del più rappresentativi personaggi del mondo pubblicitario italiano, che ora presenta anche i suol lavori pittorici. La sera di Sant'Ambro¬