Tutto quello che non sapevamo sui dinosauri

Tutto quello che non sapevamo sui dinosauri Tutto quello che non sapevamo sui dinosauri NEGLI ultimi dieci anni gli studiosi del «Centro Studi Ricerche Ligabue». guidati dal professor Taquet, hanno effettuato numerose campagne di ricerche e di scavi nel Sahara, nel Madagascar, in Patagonia, in Brasile, in Bolivia, sulle orme dei dinosauri. Le orme di questi animali, che dominarono la Terra per circa 140 milioni di anni, non sono solo metafisiche, perché trovate e studiate, oggi ci parlano del loro ambiente, di come vi si muovevano, delle abitudini e degli stessi rapporti tra loro. «Sulle orme dei dinosauri» è intitolato appunto anche il libro che l'editore Erizzo dedica interamente a questi animali: quelli che nella storia del pianeta colpiscono la nostra immaginazione più di tutti gli altri, estinti o ancora esistenti. E' un libro specializzato, ma può essere goduto anche dai non addetti ai lavori, con la sua splendida documentazione fotografica a colori, che si ritira tutta nell'ultima parte (di oltre cento pagine!) quasi per non sopraffare, con la prepotenza delle sue immagini, un testo già di per sé eccitante e adeguatamente illustrato da figure che ne facilitano e completano la lettura. La maggior parte delle informazioni sono di prima mano, cioè fornite dagli stessi scienziati che effettuarono, parteciparono o assistettero alle scoperte. Questi, oltre a parlare dei Contro il saccheggio dei boschi per decorare la casa specie, forssauro insolide. Notevolmeper metodi state le spche, sovietieffettuate n poste(da di Mt'annl nel dE' bello rivile parole detori il famodei due dino risultati ottenuti dalle spedizioni del «Centro Ligabue*, aggiornano e fanno il punto su ciò che si è giunti a scoprire finora su questi animali divenuti troppo alla svelta e sommariamente l'archetipo del drago. Infatti non tutti erano colossali, per la maggior parte erano erbivori e miti, molti addirittura ricoperti di peli o di piume che li facevano assomigliare a rettili molto meno di quanto ci mostrano le ricostruzioni effettuate finora. Forse non avevano neppure caratteristiche rettilianc, o non le ebbero più da un certo momento in poi. Certo non erano esotcrmi, cioè a «sangue freddo» come i rettili che ancora vivono sul nostro pianeta. Questo risultato sembra ormai ben acquisito anche attraverso la paleoistologia, cioè lo studio istologico delle loro ossa fossili. Lo studio dei dinosauri «al microscopio», sviluppatosi soprattutto nel secondo dopoguerra, ci dice anche altre cose. Per esempio che avevano un rapido accrescimento, raggiungevano la maturità sessuale verso i 40 anni e potevano vivere fino oltre i 100. Che nascessero molto piccoli è stato confermato d'altronde da un nido con due uova rimaste chiuse ritrovato accanto agli scheletri di 9 dinosauri morti appena . nati. Ognuno di essi ha una testa lunga appena 3 centimetri e può giacere nei palmi affiancati di due mani. pari o maggiore al carnivori. Nel più. profondo sono L'istologia mostra pure che erano animali essenzialmente terrestri, anche se occasionalmente potevano avventurarsi nell'acqua, ed essere, forse, buoni nuotatori. Ciò è chiaro soprattutto per Celurosauri, Carnosaurl e Ornitischl. I giganteschi Sauropodi hanno ossa simili a quelle del vertebrati acquatici, ma le loro particolarità istologiche sembrano meglio interpretabili come dovute a un adattamento specializzato a un sistema di vita terrestre da parte di animali dal peso eccezionale. D'altra parte molte specie dovevano frequentare . stagni, acquitrini e specchi d'acqua poco profondi, sul fondo dei quali hanno lasciato le impronte dei loro piedi. Nello Stato del Paralba (Brasile) a partire dal 1977 sono state scoperte tracce di dinosauri in 24 livelli. Furono lasciate da varie popolazioni di dinosauri, vissute in quella Forse, dopo le ricerche del Centro Ligabue sulle Ande e nel Sahara, si dovrà riscrivere la storia di questa specie scomparsa: erano molto diversi dai rettili, pare avessero addirittura le piume

Persone citate: Erizzo, Ligabue

Luoghi citati: Bolivia, Brasile, Madagascar