Erano mille i boschi del Po è rimasto soltanto il nome

Erano mille i boschi del Po è rimasto soltanto il nome Erano mille i boschi del Po è rimasto soltanto il nome va. Tra 1 boschi padani costieri, da ricordare il Boscone della Mesola e le pinete di Ravenna, in cui 1 caratteri originari appaiono tuttavia già in parte intaccati soprattutto dall'introduzione del pino domestico e marittimo. La Foresta Panfilia rappresenta una preziosa testimonianza di bòsco planlzlale golenale (l'alveo di piena di un fiume), con popolamento naturale di farnia, pioppo bianco, salici bianchi, olmi campestri (purtroppo colpiti da graftosl, una malattia provocata da un fungo) e frassino ossifilo nelle due sottospecie angusti/olla e orycarpa. Questa coltivazione agraria. Olà in questa epoca tuttavia ci si accorse del pericolo derivato dalla pressione dell'uomo sull'ambiente e intervennero le prime regolamentazioni del taglio degli alberi e della caccia; si trattava però di norme di salvaguardia episodiche, sollecitate da situazioni di particolare gravita. Dal Rinascimento in poi la sistematica distruzione del bosco determinò l'attuale aspetto della pianura padana; di molti boschi non rimane oggi che il toponimo. Sono ormai molto rare ed estremamente frammentate sul territorio le testimonianze autentiche e tuttora in buone condizioni dell'antico patrimonio vegetale 'padano. Le più importanti sono: la foresta Panfilia, nel pressi di S. Agostino, nel Ferrarese; il Bosco Fontana, in località Marmlrolo Mantovano; il Bosco «Negri», 11 Bosco «Siro Negri» e la riserva «La Zelata», nei pressi di Pavia; 11 Bosco Ousago, nel pressi di Milano e 11 Bosco della Partectpanza di Trino Vercellese. - Rimangono altri lembi modesti di boschi planiziali, come quelli della pianura veneta orientale (Cessano, Lison, Basalghelle), quelli riparlali del Ticino, i boschi •secchi» sul sabbioni fornellini nel dintorni di Manto¬ nica basata sulla radioattività foresta differisce dalle altre formazioni planiziali padane, pur crescendo pressappoco alla stessa latitudine e pur essendo a esse assimilabile per le condizioni climatiche. E' situata infatti nel. la parte del terreno golenale del Reno ancora Interessata dalle massime piene che vi depositano sedimenti finissimi e impermeabili, che causano un lungo ristagno delle acque. Il Bosco Fontana, che si estende su 278 ettari, è di proprietà demaniale e fu utilizzato nei secoli passati come parco di caccia, conserva tuttora per questi motivi la suddivisione in appezzamenti triangolari, Un eccezionale esperimento a Londra

Persone citate: Bosco Fontana, Ferrarese, Lison, Negri, Siro Negri

Luoghi citati: Londra, Marmlrolo Mantovano, Mesola, Milano, Pavia, Ravenna