Settimanale di scienza e tecnologia

Settimanale di scienza e tecnologia Settimanale di scienza e tecnologia jf™'' tro visibile Inno A't un Luce vfslblljf™'' ■luce forte nello Jipeltro \ '-■ influisce sulla secrezione di un : ormone della ghiandola pineale che regola l'orologio biologico ■dell'uomo. Si è visto come una terapia della luce ififluenz! I cicli riproduttivi, il sbrino, 'l'alimentazione^ :i livelli di attività , e sia efficace nel trattare la \ depressione stagionale. Infrarossi li calore infrarosso « terapeutico per muscoli infiammati 0 altrimenti dati-. neggiati. Quasi il 190% dell'emissione globale di una lampadina standard avviene nella regione infrarossa. tro visibile Inno A't un tro \ zione di un di suicidi In posti come Seattle o in Svezia, dove il sole d'inverno è rarissimo. Per neutralizzare gli effetti depressivi delle brevi giornate Invernali, gli psichiatri suggeriscono di prò-, grammare ogni giorno qualche minuto fuori casa. Secondo il dott. Alfred Le wy, del Centro per la salute dell'Oregon, gli uomini «allodola», che si alzano presto al mattino, possono trarre benefici dal vivere 'all'aperto parecchie ore prima del tramonto, al contrarlo degli uomini «gufo», che hanno difficolta ad alzarsi presto (ma farebbero bene a sforzarsi di farlo). Tutti potrebbero essere alutati dall'installazione in casa di luci forti. Studi del dott. Lewy e di altri scienziati hanno dimostrato che quelle lampadine fluorescenti a largo spettro chiamate «Vita-Lltes» sono molto efficaci nel curare la depressione clinica, usate tre ore al mattino o alla sera, secondo se si è un'allodola o un gufo. Il dottor Lewy ha incominciato ad applicare i risultati delle sue scoperte anche al trattamento del «jet lag». Volare da New York in California trasforma temporaneamente le persone in allodole: per riadattare l'orologio del corpo più rapidamente, lo scienziato suggerisce di passare tre ore all'aperto prima del tramonto californiano. Volare invece da Ovest a Est crea una situazione da gufi; in questo caso 11 trattamento consisterebbe nell'usclre tre ore di mattina. Se si viaggia verso Est attraverso nove fusi orari, è più rapido spostare l'orologio del corpo avanti di nove ore, anziché Indietro di 15.- In questo caso, dice il dottor Lewy, è meglio cadere in letargo di mattina ed esporsi a luce forte nel pomeriggio. Occhi e problemi della vista La luce naturale e alcune fonti di luce artificiale possono causare molte difficolta alla vista. I raggi ultravioletti, provengano essi dal sole o dalle lampade, possono causare la cataratta e danni alla retina. Anche durante l'inverno, quando la quantità di raggi ultravioletti che raggiungono la superficie della Terra è molto ridotta, persone esposte a intense radiazioni dirette o indirette, come gli sciatori e i pattinatori, possono subire danni. Il dottor Morris Waxler, del «Food and Drug Administration», dice che tutti dovrebbero portare occhia-' li da sole per filtrare queste radiazioni. Secondo il dott. Sidney Lerman, oculista all'Università di medicina di Atlanta, anche 1 test hanno provato l'utilità delle lenti nere nello schermare le radiazioni ultraviolette. Altri medici condannano la tendenza al risparmio che fa illuminare soltanto una stretta striscia dello spettro visibile. Le luci ad alta pressione di sodio, per esemplo, sembrano causare nausea, vertigini, mal di testa e sforzi agli occhi. Le normali lampade incandescenti prendono la maggior parte delle loro radiazioni dalla luce rossa che sta alla fine dello spettro (il 90 per cento del raggi sono infrarossi, ecco perché le lampade sono cosi calde), mentre le normali lampade fluorescenti producono una luce fredda nel campo verde-glalloaranclo. Le lampade della Vita-Lites e in genere quelle prodotte in Europa forniscono una luce a tutto spettro, che risulta di gran lunga la migliore. Ultravioletti y Queste onde invisibili,-più J* corte, possono cassare scottature e cancro alla pm, ma anche curare alcuhejfpe' ' rare di leucemia e JÉurbi del sistema immujprio 1 causare danni alla pelle e cancro), oppure un aumento nel consumo di vitamina D. Umore e comportamento La recente scoperta che alcune forme di depressione reagiscono bene a un trattamento quotidiano di luce forte ha richiamato 1' attenzione sul detto popolare che la luce del sole tira su 11 morale. OH psichiatri che stanno facendo esperimenti con la terapia della luce su chi diventa profondamente depresso d'inverno e maniaco d'estate dicono d'aver ascoltato molti resoconti di oscillazioni d'umore meno evidenti da parte di gente «normale». Sui pazienti con depressioni stagionali, le poche ore di luce solare producono effetti precisi: riducono l'energia e la produttività, l'ottimismo e la libido, facendoli dormire di più, mangiare di più (spe¬ cati Illuminati a giorno e, appena è possibile, fa una vacanza Invernale ai tropici o in alta montagna, dove il sole brilla più a lungo e più intensamente. Ama anche girare per la casa accendendo tutte le luci (e le spegne soltanto se In famiglia c'è qualcuno preoccupato del risparmio energetico). Queste osservazioni sui profondi effetti della luce del sole possono anche spiegare l'alta percentuale cialmente cibi ricchi di carboidrati) e guadagnare peso. Molta gente con oscillazioni d'umore stagionali sembra essere attratta dalla luce del sole: cerca sempre la scrivania vicino alla finestra o ricava il suo angolo di studio nella stanza più soleggiata della casa. Preferisce appartamenti con molte finestre e tiene le siepi tagliate basse e le finestre senza tende, va a fare la spesa in supermer¬ Jane E. Brody Copyright «Science Times The New . York Times» e per ni alia «La Stampa») ila tonnellate all'anno della sostanza utilizzata come insetticida agricolo nze Sostanze cancerogene . acrilonitrile 4-amminodìfcnilc. asbesto benzidina bis(clorometil)etere fi> -naftilammina 4-nitrodifenilc vinil cloruro ir.

Persone citate: Brody Copyright, Lewy, Morris Waxler, Sidney Lerman

Luoghi citati: Atlanta, California, Europa, New York, Oregon, Seattle, Svezia