Tutti gli eroi delllo sport 1984

Dodici mesi di avvenimenti importanti e di belle cose, dalle Olimpiadi all'europeo di calcio. E' emersa la solida Dodici mesi di avvenimenti importanti e di belle cose, dalle Olimpiadi all'europeo di calcio. E' emersa la solida forza dei nostri uomini e della nostra organizzazione Tutti gli eroi delie sport 1984 Sudati, stanchi, sfatti, gonfi, felici, gli sportomani alla fine del 1984 sono chiamati all'ulteriore fatica di mettere ordine in quanto hanno visto, goduto e sofferto, per tentare una gerarchla di eventi, di personaggi e perché no anche di sentimenti. Per-questa impresa, più difficile di tante altre del loro campioni preferiti e acclamati, non possiamo dare agli sportomani che alcuni consigli Ognuno poi potrà mettere ordine a modo suo, seguendo pre-1 ferenze, istinti, conoscenze, simpatie, fissazioni. Ovviamente 11 nostro punto di vista e italiano: il che comunque significa, e per 1' importanza assoluta dello sport in Italia e per l'abbondanza della pubblicistica sportiva, fra di noi e per il nostro primato mondiale di ore televisive dedicate allo sport, che è un punto di vista assai aperto, vasto,' internazionalizzato. Non è un caso, ad esemplo, che il nostro suggerimento rela¬ di GIAN PAOLO ORMEZZANO gEcco uni sln'eUea rassegna del grandi appuntamenti «pollivi OW85. GENNÀIO — 8/1» mattar» tenni» Naw York; 14/27 mondiali bob Carvtnla: 10/19 mondiali atte* ce Indoor Parigi; dal 26 Rally* Montecarlo; dal 28 mondiali ad Bormio. FEBBRAIO — S Eira-Italia calcio Dublino; 18/17 mondiate dctooroaa Monaco. MARZO — 2/8 europa) Indoor««tota^tene: 6 , andate quarti coppa europa* cateto; 8/10 tennis Da-;? via Indlàlalla-lfrerad^llalia cateto Atena; 16 MBk§ no-Sanremo doliamo; 19 «nate Coppa Coppe basket Grenoble; 20 ritomo coppa cateto; 23 QP Sud Africa motomondlate; 24 mondiate ero»» LI «bona, y tivo ai personaggi massimi consideri un italiano, si, ma anche un francese, sia pure di origini italiane. E cioè Francesco Moser ciclista e Michel Platini calciatore. Moser all'inizio dell'anno ha stabilito, e due volte in cinque giorni, il primato mondiale dell'ora, con ciò «spostando» 11 ciclismo (e su una bicicletta nuovissima, poi: davvero una variante importantissima nel «paesaggio» di questa disciplina) nel mondo degli sport assoluti, capaci di parlare un linguaggio comprensblle a tutti. Moser ha fatto dell'atletica leggera in bicicletta, ha stabilito un record proponibile dovunque a chiunque: un.cinese può non capire cosa significa una Ouneo-Pinerolo di Coppi, con una fuga di quasi 200 chilometri, cinque colli scalati in solitudine, l'arrivo con quasi 12' di vantaggio sul secondo, un certo Bartali; però se gli dici che un tizio ha pedalato per un'ora coprendo 51 chilometri e 151 metri, il cinese capisce e applaude. Sembra 11 per li quasi blasfemo proporre In assoluto Moser nell'anno di Lewis, 1' uomo delle quattro medaglie d'oro olimpiche nell'atletica leggere. Però Lewis era in un cèrto senso scontato, e cosi qualcuno ha disquisito più su quel che non ha fatto (nessun primato mondiale, ad esemplo) che su quel che ha fatto. E poi Lewis appare troppo baciato dagli dèi per venire toccato, accarezzato da noi mortali. E' immenso, è infinito, mentre Moser è semplicemente — semplicemente? — grande (nonché italiano: conta, ho?). Quanto a Platini, campione e capocannoniere italiano con la Juventus, campione europeo con la Francia, legion d'onore e pallone d'oro, è uomo da sport di squadra, e dunque a priori i Buoi meriti sono anche quelli del compagni. Però ha grosso peso (a personalità spedale di Michel, 11 suo carisma divertente e intelligente, oltre che permanente, 11 suo, essere personaggio di grosso sbalzo in un mondo dove 11 denaro e la celebrità sembrano, talora, ottundere le personalità. Ripetiamo, comunque, che questi sono ragionamenti, o anche soltanto suggeri¬ menti, dal punto di vista italiano. Negli Stati .Uniti'sanno probabilmente poco di Moser.e di Platini (ma intanto sanno forse troppo;della ginnasta Mary Lou Rettori, in confronto a ciò che sanno df Lewis o di McEnroe). Anche laggiù, comunque, si fanno giochi come questo nostro, in piena libertà di nazionalismo: come hanno provato ré Olimpiadi più sciovinistiche della storia a cinque cerchi. Andiamo avanti. Il 1984 ci ha proposto la forza ormai vera, solida, non estemporanea, cioè, dello sport italiano tutto. Forza di uomini, di cose, di organizzazione. Due medaglie d'oro olimpiche invernali a Sarajevo, quattordici estive a Los Angeles, tanto ciclismo moserlano di vertice, il lusso .nel pugilato di perdere confronti importanti, al quali bisogna pure essere in qualche gagliardo modo arrivati, l'Invenzione di altra vela per dare un seguito ad Azzurra 1983, Plzzolato primo nella maratona di New York, li grande calciomercato, 11 basket con un campionato sempre più agganciato al grandi valori americani, l'au- tomoblllsmo con sempre più piloti italiani bravi... E11 senso di una presenza della scienza accanto allo sport, e la vasta salute economica permessa dal Totocalcio che comunque nasce anch'esso da un fatto sportivo. Insomma, tante belle cose, ma soprattutto l'accertamento di una consistenza piena, ormai, del nostro mondo sportivo. Siamo, si dice, la Ddr dell'Ovest. E' possibile, anche per la crescente statallzzazlonze {Coni e federazioni sono parte dello Stato, i soldi loro sono soldi delio Stato) di molti interventi: ed è possibile che persino 11 caldo diventi, presto, Industria a partecipazione statale, se non altro per la crescente importanza, di sovvenzioni e mutui alle società professionistiche. Alla fine del 1984 invitiamo dunque gli sportomani e sporologhi e sportomi italiani a giocare al gioco di mettere personalmente ..ordine nell'anno, garantendo loro che, tutto sommato, affondano e impegnano i loro pensieri, i loro ricordi In qualcosa che vale.