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Arafah «I smani hanno u€€Ìso Kawasmeh» Arafah «I smani hanno u€€Ìso Kawasmeh» «Eugenio C.», per colpa degli italiani? Oggi i funerali ad A AMMAN — Dietro l'assassinio del dirigente palestinese Fahd Kawasmeh, membro del Comitato esecutivo dell'Olp ed ex sindaco di Hebron in Clsgiordania, ci sarebbe la «longa manus» siriana. Lo ha detto esplicitamente Yasser Arafat dopo aver espresso il suo dolore e le sue condoglianze alla famiglia del collaboratore, ucciso sabato pomeriggio ad Amman, davanti a casa, da due killer armati di pistola munita di silenziatore. .Tutti noi sappiamo che la Siria ha fatto le veci del sionismo; dal momento che i sionisti non erano riusciti ad uccidere Kawasmeh, ci ha pensato la Siria* ha dichiarato il presidente dell'Olp. Arafat ha mostrato di non dare eccessivo credito alla telefonata anonima giunta sabato sera alla redazione locale della «France Press», con Amman, ai quali partec la quale uno sconosciuto ha rivendicato a «Settembre Nero», la famigerata organizzazione terrorìstica palestinese, l'assassinio di Kawasmeh. Yasser Arafat, proveniente dallo Yemen del Sud, era giunto ieri mattina ad Amman per partecipare al funerali di Fahd Kawasmeh, che si svolgeranno probabilmente oggi. Il capo dell'Olp è accompagnato da due suol stretti collaboratori: Khalll al Wazlr (Abu Jihad), comandante in capo aggiunto delle forze palestinesi, e Salah Khalaf (Abu Iyad), membro dirìgente di Al Fatah, che è la componente maggioritaria dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina. Ai funerali parteciperà tra gli altri re Hussein, suo fratello 11 principe Hassan, 11 primo ministro giordano Ahmad Obeldat e altri alti dirigenti iperà anche re H'issein giordani. Già Ieri pomeriggio re Hussein e Obeldat si erano recati all'abitazione del dirìgente palestinese ucciso per, confortare i familiari. Il sovrano ha fatto diramare poi una dichiarazione nella quale dice di aver appreso dall'omicidio con profondo dolore e in cui afferma che gli assassini non possono essere che «agenti e codardi». Anche l'Organizzazione per la liberazione della Palestina ha diffuso, un comunicato •ufficiale», in cui si rileva che il leader ucciso «era uno degli esémpi simbolici della lotta nazionale palestinese, e aveva dato un efficace contributo di guida all'interno del territori occupati tanto che la dirigenza sionista aveva dovuto espellerlo nel 1980*. Il comunicato dell'Olp ricorda che già In passato le autorità israeliane avevano tentato di far assassinare Kawasmeh. - Una rivendicazione Amman. Arafat con Omar. Ka di «Settembre nero» RIO DE JANEIRO — La nave italiana «Eugenio C», di proprietà degli armatori genovesi Costa, può essere considerata responsabile della collisione che si è verificata nella notte di mercoledì scorso con 11 cacciatorpediniere brasiliano «Sergtpe». Lo scontro è avvenuto dodici miglia al largo del porto di Rio de Janeiro. Questa sarebbe la conclusione alla quale sono giunti alcuni del membri della commissione di inchiesta nominata per accertare le cause dell'Incidente. I commissari hanno infatti rilevato ohe, in base alle vigenti norme internazionali di navigazione, 1' unità da crociera «Eugenio C.» avrebbe dovuto lasciar passare 11 cacciatorpediniere che proveniva da destra. Sùbito dopo l'incidente, di lieve entità, che ha prodotto nelle due unità danni super¬ Kawasmeh, Aglio del leader ucciso ficiali alle fiancate e non ha provocato alcuna vittima, i responsabili della «Linea O», proprietaria della nave, avevano latto presente che l'imbarcazione stava seguendo rigorosamente la sua rotta, mentre la presenza del « Sergtpe • non era stata segnalata perché l'unità brasiliana era impegnata in manovre militari. Intanto la compagnia italiana ha comunicato di aver cominciato a raccogliere i dati sulle perdite subite dal passeggeri che occupavano le 29 cabine danneggiate a seguito delia collisione. E' stato, perù, precisato che il risarcimento riguarderà solo gli oggetti preventivamente dichiarati. La «Eugenio O», che era impegnata in una crociera sulle coste sudamericane, ri partirà il ? giugno per un viaggio fino'al Caralbi.