Torinese è processato tre ore dopo la truffa

Torinese è processato tre ore dopo la truffa Torinese è processato tre ore dopo la truffa Cinque milioni ai mese per il sovrintendente CORTINA D'AMPEZZO — Un truffatore è stato arrestato e processato oggi per direttissima a Cortina per la prima volta in base alle nuove norme di procedura penale dal pretore dott. Aniello Lamonica. Dall'arresto alla fine del processo non sono trascorse infatti nemmeno tre ore; precisamente 2 ore e 35 minuti. n titolare di una gioielleria di Cortina aveva venduto un braccialetto del valore di un milione di lire a tal Sergio Monti e questi aveva pagato con un assegno. Da un primo controllo è risultato che l'assegno era stato rubato. Le indagini della polizia hanno appurato che la carta d'identità di Sergio Monti (subito arrestato) era falsa e che in effetti si trattava di certo Gianfranco AJelli di Luco del Marzi (L'Aquila) ma residente da molti anni a Torino. Dopo l'interrogatorio l'Ajelll è stato condotto davanti al pretore Lamonica perché colto In flagranza di reato e truffa e perché considerato delinquente abituale. Il giudice lo ha condannato ad un anno di reclusióne. CAGLIARI — Esito positivo anche per tre «vampiri di benzina» delle nuove competenze assegnate ai pretori. Tre giovani di Olba (Cagliari) — Claudio Murgla, 20 anni, Massimiliano Floris 21, e Stefano Melis 19 — sono stati bloccati dal carabinieri mentre succhiavano benzina dalle auto in sosta. Dichiarati in arresto sono comparsi davanti al pretore di Santadi, dott. Antonio Spiga, il quale 11 ha condannati a 3 mesi di reclusione e 100 mila lire di multa. Avendo ottenuto la sospensione condizionale della pena, i tre sono tornati in libertà subito dopo la sentenza. Il tutto in meno di 24 ore. CAGLIARI — Era fino a poco tempo fa un incarico non particolarmente ambito, forse perché procurava grattacapi e beghe sindacali, ma non reale potere. Da qualche giorno, invece, attorno alla poltrona del sovraintendenté all'Ente Lirico di Cagliari si è scatenata quasi una rissa: la polemica è stata Innescata da lina decisione del Consiglio di amministrazione del «Pierluigi da Palestrlna» che ha triplicato, portandolo da 1 milione e mezzo a 4 milioni e 500 mila lire, l'appannàggio del sovraintendente, il socialista Franco Fiori, in carica da due anni. Il consistente ritocco segue di qualche mese ' quello deciso a favore del direttore artistico Nino Bonavolontà: da 1 milione e mezzo, la sua busta paga mensile e lievitata fino a 5 milioni. I democristiani sono partiti subito all'attacco: sei consiglièri regionali hanno rivolto un'interpellanza al presidente della giunta ed all'assessore alla Pubblica Istruzione' sostenendo che l'aumento concesso è sproporzionato. Anche il pel ha qualcosa da ridire sul nuovo stipendio. Il segretario della Federazione comunista di Cagliari, Pier Sandro Scano ha sostenuto che «la delibera risulto ispirato, come quelle analoghe adottate da altri Enti Urici, ad una visione della figura del sovraintendente come funzione manageriale e non come incarico politico, qual è nell'attuale quadro giuridico. Le stesse critiche condieioni finanziarie dell'Ente — ha soggiunto — avrebbero dovuto consigliare maggiore cautela*. Anche Scano ha quindi chiesto che la delibera venga revocata. E' stato calcolato dall'Inps dopo i conteggi definitivi degli aumenti de

Luoghi citati: Cagliari, Cortina, L'aquila, Palestrlna, Santadi, Torino