In Etiopia le madri scelgono il figlio che morirà di fame

La carestia si fa sempre più tragica La carestia si fa sempre più tragica In Etiopia le madri scelgono il figlio che morirà di fame Gli inattesi provvedimenti scatenano vivacissime polemiche fra i reaganauti «Purghe» nel dipartimento di Stato Shultz prepensiona i conservatori Una dozzina fra ambasciatóri é direttori di sezione saranno allontanati - Operavano soprattutto nel settore dell'America Centrale -I «falchi» si preparano al contrattacco - Il presidènte interviene per calmare le proteste: «E* solo un normale avvicendamento» - Weinberger sembra ormai isolato DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Ad Una settimana dal consolidamento della propria posizione nel governo' - Reagan, - George Shultz, 11 nuovo «zar» della politica estera americana, ha avviato una serie di purghe alla rovescia al Dipartimento di Stato. Investito dal Presidente della responsabilità di reggere 1 rapporti Est-Ovest, e anteposto quindi a tutti gli altri reaganauti quale artefice della strategia internazionale americana, Shultz ha deciso di liberarsi della destra più conservatrice. I suoi provvedimenti hanno scatenato una dura lotta Intestina nell'amministrazione repubblicana, provocato aspre polemiche al Congresso. Interpellato dai giornalisti DAL nostro INVIATO AOORDAT — Un tempo questa era la pianura della felicita, ti Carobèl e poi 11 Barca vi scivolavano lenti, solenni, con le loro acque limpide di montagna, e 1 tamarischi, le euforbie, le palme dum ne seguivano 11 corso con lunghi filari ombrosi. Sembrava 11 paradiso, anche %e era una vita aspra e povera, di campi difficili da strappare alla terra e di bestiame duro da crescere. Oggi, camminandovi dentro, trovo solo il deserto. Le euforbie rinsecchiscono e si accartocciano, le palme dum si spengono con la tristezza di un essere vivente, le acacie sembrano monumenti di pietra. Non c'è un uomo nell'orizzonte infinito. Il letto del due fiumi è ormai una larga distesa triste, svestita, ogni passo solleva solo polvere, che il vento porta via veloce.. C'è silenzio dappertutto. E' il silenzio della morte. Buon Natale dà questa terra della fame. Qui la gente è scappata, sconfitta alla fine dalla lunga siccità. Dieci raccolti perduti, forse anche ùndici, non lasciano che il fiato per respirare. I più testardi avevano resistito fino a ottobre, avevano sepolto 1 morti, ai bambini avevano dato da mangiare le seménti. Poi anche a ottóbre la terra non' ha dato niente, e sono dovuti partire. I pochi che erano rimasti. Li trovo alla periferia di Agordàt. Ci arrivo da. un viaggio silenzioso. E infatti sono tutti qui, 1 Beni Amar, 1 Baria, 1 Cunama, le tribù guerriere che gli italiani avevano combattuto alla fine del secolo scorso. I) generale Vigano aveva ammassato qui 11 grosso delle truppe eritree, 1 nipoti e 1 pronipoti di quegli uomini ora stanno qui tra le mosche ad aspettare la carità pelosa dell'uomo bianco. Npkso se ci sia una n.emei' della storia, in questo ritorno I degttitaliani fin quaggiù, con 1 pacchi della Croce Rossa e un vecchio ascaro sdentato che si mette sull'attenti e mi fa il saluto militare. Nonio so e non m'interessa. Le tribù stanno sotto 11 sole a cuocere la loro povera pelle nera, accanto al tucul di paglia e di tela che hanno rimontato lungo il confine del villaggio. Vivono, ma non c'è vita. Quest'Africa sta morendo in silenzio. Buon Natale anche da quest'Africa. I morti di fame non gridano, scavano solo la terra. Ho visto campi secchi di polvere arati dalle dita dei bambini che vi cercavano una radice. Chissà se, poi l'hanno trovata. I bimbi 1 sono 1 primi a morire, hanno faccine struggenti, grandi, sii corpi da marionetta. Muovono le ossa come i fili di un puparo, e la faccia troppo fuori misura per quel fili sottili mostra occhi che ormai hanno perso anche la curiosità. ' Le mamme poi decidono chi. deve morire. Piangono senza lacrime, ma non perché non sentano la disperazione. E' solo che lacrime non ne hanno più. Gridano e si lamentano quiete, con la voce che si perde lentamente dentro 11 tucul. Avvolgono il morticino in uno straccetto, 16 legano, poi il padre lo prende In braccio e lo pòrta al cimitero. Buon Natale anche da Mohamed All. 'Aveva cinque anni, è morto nel primo pomeriggio per una dissenteria continua. L'ha ucciso la madre. Doveva scegliere tra lui e : altri tré figli, lui era quello che stava peggio e lei non T ha più curato né nutrito. Questa madre assassina ha due seni avvizziti, senza latte, che le pendono cóme un pezzo di tela Usa. Lei e 1 suoi figli vengono da Karkabet, un piccolo villaggio a cento chilometri da qui, sulle anse ondulate del Nord. Hanno camminato per due mesi, ora Mohamed se ne va al cimitero. Il padre lo porta dentro uno straccio marrone, fra le • due braccia. Ha 11 gabl, la tunica ocra che Io copre fino a mezza coscia, e sandali di corteccia tenuti da una corda. Cammina con la testa alta nel sole, il. morticino stretto al • petto. La fossa 1' hanno appena scavata quattro uòmini della tribù, è lun ga meno di un metro, prof on da quanto ci va da un piede al ginocchio. Mohamed viene deposto dentro la'terra, poi ricoperto subito. Con le pietre prese da un campo vicino si fa un piccolo mon tarozzo, e tutti tornano ai tucul, la vbi- no. Sono passati pochi attimi soltanto. Il cimitero di Agordat non bastava più. Questo di Mohamed è il cimitèro nuovo, dove va ad abitare il pòpolo della fame. Conto tre o quattrocento di questi montarozzi di pietra, più' 'della metà sono piccoli, corti, una misura da bambino. La tribù dei Beni Amar è fiera, ma questi mòrti ormai non hanno nomi. Non hanno più storia. Ai quattro che scavavano la fossa di Mohamed ho chiesto, mostrando la piccola tomba vicina: .Afa qui chi c'è sepólto?: MI hanno guardato, hanno smesso di scavare, hanno cominciato a discutere a lungo, agitando le bracete, puntando la mano verso Nord e verso Ovest; hanno chiesto l'aiuto anche di un altro ragazzo che stava 11 a guardare. Poi mi hanno riguardato in faccia e uno mi ha detto: .Non lo so». Buon Natale anche da questo morto sconosciuto, milite ignoto della guerra delia fame. Aveva una sua storia; ora non ne ha nessuna, nemmeno quella disgraziata della cronaca di un giornale lontano. Quando riparto dalla corta pista di terra pietrosa, il pilòta del piccolo aereo della Croce Rossa Internazionale, l'islandese John Hallgrimmson, allarga 11 braccio a far vedere il campo di tucul e di morti che si stende nell'orizzonte, e mi dice: -E pensare che qui, quattro mesi fa, non c'era niente, solo la terra: Mimmo Candito Un opuscolo riservato distribuito dalla Dia a Bruxelles o venerdì scorso, alla partenza dalla Casa Bianca per Camp David ne( Maryland,, il Presidente ha smentito che Shultz «stia facendo piazza pulita» della conservazione nella diplomazia Usai come ha scritto il «New York Times». «Non è vero», ha MJtffenhato Reagan: «Ho discus» pròprio stamane i cambiamenti da. lui proposti e non vi ho trovato nulla di eccezionale. Anzi,,, si tratta di àyvicendarnentl e di rotazioni normali nel mondo diplomatico, anfct inevitabili ad un cèrto riunto della carriera, e nel momento In cui 11 governo entra in una nuova fase».,«In sostanza, mi pare che 'pèf^lcuftf s)' tratti soltanto di ràutare'scenarlo., ha concluso 11 Presidènte. «Sono d'accordo con le iniziative del segretario ài Stato, e ricordo che comunque giudi-' ce ultimo della politica estera rimango lo». - Le dichiarazioni: del Presidente non hanno però placato la destra, che teme un cambiamento" radicale dèlia strategia Internazionale di Reagan, all'inizio del suo secondo mandato. Essa osserva che l'unico ministro'conservatore in grado di contrastare Il passo a Shultz — oltre a quello delia Difesa, Weinberger — e' cioè">l'ambasclatore all'Onu, la signora Klrfcpatrick, è dimissionarla. Rileva altresì che il segretario di Stato ha stretto una sorta di santa alleanza con 11 direttore del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Me Ferlane, anch'egli uomo di centrò,' Come ha osservato IV «New YórlPTlmesV," l'anno venturo il - pa norama sarà completamente diverso da un anno fa', quando Shultz era schiacciato da tré «falchi»:- il giudice Clark/che occupava il postò di Me Ferlane, la signora Kirkpatrlek e Weinberger, quest'ultimo' oggi un superstite isolato dalle ali tarpate. I timori delia conservazione noh sono del tutto-infondati, !La^trepitòsa"VllW)f*a elettóri "ràle. di novemblf^ft'iridOttìoM' ^àgfe'v^'apr*sl_.alla distensione. Pur senza abbandonare 1 propri programmi di riarmo, 11 Presidente ha optato per la ripresa del dialogo con l'Urss. è per la ..ricerca di una soluzione pacifica .delle più gravi cria regronali,* dal Centro America il /Medio Oriente. Ciò non esclude peraltro un ricorso limitato alla forza, ad esempio nel confronti del Nicaragua, se le trattative diventassero impossibili. Questo 11 motivo per cui come prima mossa, nelle settimane post-elettorali, Reagan ha nominato Shultz «zar» della politica estera americana, sapendolo un moderato, ma sapendolo altresì fermo nelle emergenze, come è capitato a proposito del terrorismo, quando il segretario di Stato ha proposto rappresaglie e addirittura azioni preventive per tutelare gli interessi Usa aSesten>. La purga di Shultz colpisce una dozzina circa di direttori di sezione è ambasfciatori, so¬ nVsistdamdmtridae E' improvvisamente' mancata all'affetto dei suoi cari la V • t .- S a l MASTRA*;; ■ ■ Teresa Puf ved S Lo annunciano attimi IhSi: Olarialberlo, Enrico le r.uors; Annafteria e Maria Luisa, gli adorali nipotini Fulvio, Ludo, Andrea e la cognata Rosa con il marno Enrico RIMI, i funerali avranno luogo a Migliandolo d'Asti oggi 24 alle ore 15. —Torino, 24 dicembre 1884. Etto a Gianni Cane si. uniscono al dolore di Olanaibarto ed Enrico' per la perdila della cara MAMMA. - La S.OR.M.A. Spa e Collaboratori tulli partecipano con AotoridBcommozione e! grande dolore degli ingegneri Cianaiberlo ed Enrico Gamba per la morte della carissima mamma \ Teresa Pugno ved. pampa —Torino. 23 dicembre 1964. Sergio Forni e Giovanni pistagnino prendono parla al dolore degli amici Gianaiberto ed Enrico,Gamba,per la perdita della cara mamma i tt*s S Teresa Pioto ved. Gamba —Torino. 23 dicembre 1984. Elvira Viberil e Lucia ■mondo sono particolarmente vicine eoa/sincero affetto ai dolore dagli Ingegneri Oianalberto ed Enrico Gamba. ! '■ |. LIvlo Neblolo e famigt^partecipano al dolore di Gianalberto ed Enrico Ge-nba e porgono sentite condoglianze. Cristianamente « mance» ! Giuseppe «Mano ■anni 67 :B - Addolorali lo annunciano la móglie Maria Morello, l figli-. Alberto con la moglie Laura, carlo con la moglie Franse e fi piccolo Marco, sorelle, cognate, cognati, parenti .tutu. Funerali oggi lunedi 24corr.-bre 1S.GU pe/IAdo da strada Carignsno 14. Là presante è partecipai lione e rlr^raiwehio.".» ■'■ — Móncallsrli-al dicembre 1984. Le famiglie Secondo SsWfone e Silvio Quaglio partecipano al dolore della famigiisR.slano. J. ' . „ [_ prattutto nei settori del Centro-America e del disarmo. Tra 1 principali capri espiatori dell'ondata anti-destra, si trovano -11 direttore della sezione, del servizi segreti Montgomery,' uno degli alti .funzionari che la scorsa settimana ha ricevuto a Washington 11 segretàrio della de De Mita; 11 rappresentante degli Stati Uniti presso l'organizzazione degli Stati Americani, Middendorf ; l'ambasciatore In Honduras Negroponte, considerato uno dei maggiori fautori dell'intervento della Ola contro 1 sandlnisti. Costoro o verrebbero destinati ad incarichi secondari, o Verrebbero, invitati a prendere il prepensionamento, con 1' eccezione di Negroponte, a cui potrebbe andare la dire¬ La signora That zione della sezione per la scienza e l'ambiente., Di fronte alle purghe'alla rovescia del segretario di Stato, gli esponenti della destra, al ..Congresso, Innanzi tutto il senatore Helms e il deputato Kemp, sono passati al contrattacco, appellandosi direttamente al presidente Reagan. Kemp ha dichiarato al «New York Times», ohe «questi cambiamenti sono motivi di profonda preoccupazione e di profondo allarme per i reaganauti autentici, e minacciano di mettere ir! pericolo il programma governativo». Helms ha fatto pressione sul. capo della Commissione Esteri del Senato Lugar, uno del più intimi amici del Presidente, perché portili problema all'attenzione, dei atcher è rientrata Congresso, e promuova una censura di Shultz. I due avrebbero l'appoggio dietro le quinte del direttore della Ola Oasey, che. però non ha rilasciato dichiarazioni. Secondo il «New York Times», anche U giudice. Clarck, che attualmente è ministro degli Interni, e il consigliere della Casa Bianca Meesè, che diverrà con ogni probabilità ministro. della Giustizia, al posto di French Smith, hanno protestato presso Reagan. Se le dichiarazioni rilasciate dai: Presidente venerdì, alla partenza per Camp David,, non .sono semplicemente uh tentativo, di depistare 1 giornali e le.radio e televisioni americane, le loro proteste rimarranno però sènza esito. Ennio Carette da Camp David