Gennaio porterà sfratti e condono

Gennaio porterà sfratti e condono Gennaio porterà sfratti e condono Per il decreto-bis tempo - Sanatoria ROMA — Saranno ancora una volta 1 problemi econòmici a surriscaldare 1 primi dibattiti parlamentari riell'85. ' La rapida approvazione della legge finanziarla da parte del Senato è servita a rasserenare i rapporti tra governo e Camere, ma l'idillio è destinato ad avere breve vita perché subito dopo le vacanze natalizie sono attese scadenze che metteranno a dura prova la tenuta della maggioranza. E già. si prevedono estenuanti maratone per il decre- nuanu maratone per n necre- to sul Pa*hètur,r«6^^^ sentini e 1 provvedimenti sul la casa (sfrani,. condono ed equo canone). FISCO. Del pacchetto Visentin!, che si propone di far pagare le tasse a chi ne paga poche o non le paga affatto, si è parlato fin troppo. La trasformazione del provvedimento in decreto ha portato alcune modifiche nella parte più contestata, quella degli accertamenti induttivi, che ha ammorbidito la posizione intransigente del socialdemocratici e di diversi democristiani. Il segretario del psdl Longo annuncia che il suo partito si batterà al Senato per ulteriori ritocchi al progetto, altrimenti troppo punitivo nei confronti dei lavoratori autonomi, commercianti in particolare. Ma il ministro delle Finanze non sembra disposto ad . ulteriori concessioni e quindi toccherà a Craxi far rientrare malumori, L'approvazione del decreto, salvo clamorose sorprese non è comunque in discussione, anche perché il nuovo regime scatterà con il nuovo anno e nelle casse del fisco dovrebbero entrare 4000 miliardi in più. . SFRATTI. Per il decreto bis sarà una lotta contro il tempo e non manca chi teme un terzo provvedimento. Il termine ultimo per la conversione in legge è il 26 gennaio. Quindi, Camera e Senato avranno pochissimi giorni a disposizione per far passare un decreto che è duramente «Stampa Sera» di oggi 24 dicembre 1984 è uscita in 605.121 esemplari STAMPA SERA Michel© Torre direttore responsabile Carlo Bramante .vicedirettore Editrice LA STAMPA SpA President» Giovanni Agnelli Amministratori: Luca Corderò di Montezemolo Umberto Glittica Giorgio Fattori Giovanni Giovannini Carlo Masseroni Francesco Paolo Mattioli - ' Sindaci Alfonso Ferrerò (presld.) Luigi Oemartini . Giovanni Peradotto Direttore Generale Paolo Paloschi Stabfflmmio li podalico U Stampa Via Marena; iz, Torino • Stampa in fac-almile: G E C SpA viaTItwrtinat 009, Roma Stampa In lac-almlla: S.T.8. SpA. Quinta atrada 35, Catania I 1984 Edlt LA STAMPA S.p.A. Registrali»» Tribunale 41 Torino n. 613/1926 CERTIFICATO N. SU DEL 20-12-1063 una corsa contro il edilizia: è polemica ItemPftò all'esame dehParia- contestato dai liberali, assai scontenti per i ritardi della riforma dell'equo canone! Per evitare 11 rischio di bocciature, Craxi potrebbe anche ricorrere al voto di fiducia. Però, di lasciar cadere la proroga degli sfratti fino al 30 giugno .'85 nori;se ne parla.. Si avvicinano le'elezioni amministrative e nessun partito ha interesse a scatenare un conflitto sociale di cosi vasta portata. CONDONO. Ormai, nessuno ricorda più da quanto condono edilizio. Lo stesso .'gavernotaoh sembra più Jaraf fidamento sul gettito previsto di 4-5 mila miliardi. Ora il si definitivo sembra vicinò:, manca soltanto l'esame dell'aula di Montecitorio. Il ministro dei Lavori Pubblici Nicolazzi. avrebbe voluto chiudere la lunga vicenda del condono prima di Natale, ma i parlamentari hanno preferito rinviare alla metà di gennaio. Intanto, i pretori sono stati invitati ad una maggiore sorveglianza contro il dilagare dell'abusivismo edilizio che ormai rischia di trasformare l'Italia In una colata di cemento. Il guaio è che il rinvio è stato provocato dal compiè' to disaccordo che regna fra 1 partiti della coalizione. I repubblicani, infatti, sono sempre contrari all'amnistia. C'è quindi il pericolo che il voto finale subisca un ulteriore slittamento. FITTI. Anche il progetto di riforma dell'equo canone giace da tempo immemorabile in Parlamento, nonostante ' le sollecitazioni di molte forze e delle associazioni di categoria. Al momento c'è un generico impegno ad accelerare 1 tempi, ma compatibilmente con le scadenze più urgenti. La strada dunque è ancora lunga e dall'Uppl (l'Unione del piccoli proprietari) è intanto partita la richiesta di aumento degli affitti (bloccati la scorsa estate) a gennaio, nella misura dell'8,4 per cento. . e, p;

Luoghi citati: Catania, Italia, Roma, Torino