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Palermo si sveglia senza immondizie Palermo si sveglia senza immondizie Alle prime ore del lo di netturbini ha PALERMO — Il via è stato dato alle sette del mattino e al risveglio molti, esterrefatti, hanno trovato le strade pulite, le piazze senza più i cumuli di immondizia putrescente, un'atmosfera ben diversa dalla consueta come se ci si trovasse in Svizzera. Palermo ieri ha plaudito alla «operazione città pulita» organizzata nei minimi dettagli da Umberto Di Cristina, urbanista di fama e docente alla Facoltà di Architettura, socialista, nuovo presidente dell'Animi, la sfasciata e chiacchierata azienda municipale della nettezza urbana. Ebbene, il professor Di Cristina ha pensato di avviare una serie di «progetti alter¬ sulla centrale mattino un esereiinyaso piazze e vie nativi» per ripulire la città, zona dopo zona, un rione dopo l'altro. Cosi, fino alle ore 13, mille netturbini, spazzini e camionisti dell'Aiimu, pagati in straordinario, hanno incominciato la sistematica pulizia del centro storico, uno dei più luridi d'Italia, anzi d'Europa. ,| Con Napoli, Palermo divide, il non invidiabile primato di città più sporca d'Italia e in tante piazze e strade, soprattutto nel centro storico su cui s'affacciano innumerevoli monumenti di grande rilievo artistico, le pietre e l'asfalto sono talmente Impregnati di lordura da non poter essere puliti con mezzi normali. Occorreva quindi un'operazione in grande stile come questa incominciata dai nuovi dirigenti della «municipalizzata» che è tra le più costose d'Italia e dispone di un personale tra i meno efficienti. Ballarò, il Capo, la Kalsa, la Vucciria, tutt'attomo alle chiese (come piazzetta Sett'Angeli, dietro la Cattedrale), le squadre speciali del piccolo esercito domenicale dell'Amnu hanno lavorato per sei ore portando via centinaia di tonnellate di immondizie. «Non è più il tempo di chiudersi gli occhi, dobbiamo affrontare la realtà», dicono all'Annui. La parola d'ordine impartita da Umberto Di Cristina è «lavorare per la città» ma nello stesso temi» l'Animi ha lanciato un appello ai palermitani perché evitino di sporcare il suolo pubblico. a. r.