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Cultura dodici miliardi Cultura dodici miliardi ROMA — In tre anni, dal 1984 all'86, lo Stato distribuirà 12 miliardi 300 milioni di lire fra 148 istituti culturali. Il contributo maggiore è di due miliardi e mezzo (all'Accademia dei Lincei e al Centro Linceo interdisciplinare), il più piccolo, 20 milioni a sette istituti. Lo stabilisce un decreto del presidente della Repubblica apparso sulla Gazzetta ufficiale, che rivede la precedente tabella delle istituzioni culturali ammesse al contributo ordinario dello Stato. La tabella è in applicazione della legge 2 aprile 1980, n. 123. Del 148 istituti quelli che hanno un contributo di 100 milioni o superiore sono 23. Dopo i Lincei i contributi più rilevanti sono destinati alla Giunta centrale per gli studi storici e deputazioni e società di storia patria di Roma (460 milioni), alla fondazione Luigi Einaudi di Torino (450 milioni), alla fondazione Lelio e Lisli Basso di Roma (250 milioni), alla fondazione Giangiacomo Feltrinelli e all' Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia, entrambi con sede a Milano (230 milioni ciascuno), all'Accademia della Crusca di Firenze (210 milioni). Le città sede di istituti culturali ammessi al contributi sono.49; il 61 per cento degli istituti è concentrato in' sei città: Roma che é di gran lunga in testa con 45, Firenze 16, Milano 10, Torino sette, Venezia e Bologna sei ciascuna. Riaprirà l'Alluminio Italia di Marghera? VENEZIA — Vi sono tutte le condizioni perché il vecchio stabilimento della «Alluminio Italia» (gruppo McsEfim) di Marghera, chiuso nel dicembre 1982 con la sospensione di oltre 500 dipendenti, posti in cassa Integrazione, possa essere ristrutturato in tempi brevi e diventare sede di una nuova iniziativa industriale dell'Efim. Questa la conclusione cui è giunta la speciale commissione interministeriale costituita per esaminare il problema sotto la presidenza del sottosegretario alle Partecipazioni statali sen. Delio Giacometti. In particolare la commissione ha individuato quali possibilità di lavoro per il nuovo stabilimento nei prossimi mesi la revisione dei carri armati «Leopard 1» in dotazione all'esercito,